Speak in a Week

Quando parli di “lingua inglese” devi essere sempre consapevole della molteplicità di accenti, pronunce e parole differenti che il termine comprende. Nell’era di YouTube, dei film e delle serie tv in lingua originale accessibili a tutti, questa consapevolezza si è consolidata ancora di più, basta sentire la differenza tra una serie televisiva della BBC o una HBO, o anche solo le variazioni tra i singoli personaggi.

L’anno scorso, di questi tempi, ho scritto un blog che raccontava cos’è successo a Speak in tutto il 2017. Se due anni fa sono successe un sacco di cose, il 2018 è stato ancora più incredibile: Speak è andata di bene in meglio e i nostri programmi di immersione linguistica sono adesso disponibili sia per adulti professionisti che per adolescenti!

L’inglese, come tutte le lingue parlate del mondo, è una lingua viva. Ne avevamo già scritto a proposito del Doggolingo, una sorta di slang parlato dai cani, (Per approfondire leggi il nostro articolo: L'evoluzione dell’inglese: breve storia del Doggolingo). Se, però, in questo caso si tratta più di un divertimento collettivo, il concetto di lingua viva è molto più profondo e complesso. Non si tratta solo della nascita di linguaggi fittizi, ma di una evoluzione continua che, in base agli eventi storici e sociali, aggiunge nuove parole al vocabolario e dà nuova importanza a parole che già esistono.

La Rassegna Stampa mensile è uno degli strumenti che Speak consiglia per mantenere allenato il cervello e il tuo inglese: 6 nuovi articoli ogni mese più un bonus, tutto suddivisi per livello di difficoltà. L’obiettivo è conoscere, informarsi, approfondire e stare al passo con le news mentre si migliora nella comprensione della lingua inglese.

Tutti conosciamo le tradizioni inglesi e americane quando si parla di Natale, un po’ per il dominio delle due nazioni nel mondo culturale moderno, tra film e libri a tema, un po’ perché qualcosa è arrivato anche nella nostro modo di intendere la stagione festiva per eccellenza. Basta pensare all’iconografia di Santa Claus, per esempio, la cui rappresentazione è retaggio, tra i vari elementi, anche della figura che la Coca-cola aveva utilizzato in uno dei suoi spot natalizi (anche se si dice che il primo Babbo Natale rosso fosse già nelle cartoline natalizie russe del primo ‘900).

Le strade sono piene di luci colorate, i negozi addobbati a festa e le pasticcerie inondano il centro con profumi di biscotti e dolci di ogni tipo: l'atmosfera natalizia ha ormai invaso le nostre città e anche qui in ufficio siamo pronti ad affrontare il periodo più bello dell'anno.

Un viaggio in lingua inglese nel vasto mondo delle bevande. Questo, in estrema sintesi, è il contenuto nell’edizione numero sette di Speak for Yourself, la rubrica, curata periodicamente dai Directors Speak, che offre agli utenti la possibilità di mantenere in forma le proprie skills linguistiche attraverso la fruizione di storie, articoli, video e tanti altri contenuti di approfondimento. Ad ispirare il tema di questo numero la chiacchierata apertura del primo Starbucks in Italia, uno store che però differisce dai suoi ‘fratelli’ per l’insolita esperienza offerta ai propri clienti.

Forse qualcuno se lo chiede già: si può migliorare l’inglese leggendo le graphic novel? Sarà mica che anche l’arte grafica può contribuire a sviluppare le capacità linguistiche? Prima una veloce premessa. La lettura non è mai una esperienza uguale a sé stessa, sia dal punto di vista degli stili e dei contenuti disponibili tra libri e giornali, sia per l’evoluzione del linguaggio. Quando, poi, leggiamo in una lingua che non è la nostra, e quindi nel nostro caso in inglese, i benefici e la peculiarità dell’esperienza di lettura si moltiplicano.

Anche per Novembre torna l’appuntamento di Speak con la lettura sul web, il metodo più comodo e veloce per mantenere l’allenamento con la lingua inglese. Leggere aiuta a familiarizzare con la lingua immergendosi in un contesto totalmente anglofono, un richiamo al metodo che usa Speak per le sue Language Immersion.