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TIPS | Migliora il tuo inglese con i film candidati agli Oscar 2019

19/02/19 15.06

Torna l’appuntamento di Speak con gli Oscar: è possibile migliorare il proprio inglese e rimanere aggiornati con i film più amati e premiati dell’industria cinematografica? La risposta è sì! La visione e l’ascolto di film in lingua originale, anche iniziando per grado con i sottotitoli, allena orecchio ad accenti, pronunce e nuove parole ed espressioni. Adesso è molto più facile rimanere al passo: molte le proiezioni nei cinema in lingua originale, mentre altri film, per ragioni d’uscita, possono essere recuperati subito dopo la cerimonia degli Oscar già in dvd o streaming.

Come di consueto Speak ti offre una panoramica dei candidati all’Oscar per Best Picture con particolari attenzione agli accenti e all’inglese parlato dagli attori.

 

I candidati nella categoria Best Picture:

 

1. Black Panther 

Primi segni di rivoluzione nell’Academy che sceglie di candidare per la prima volta nella storia un film della Marvel con una produzione quasi interamente afroamericana: dal regista, Ryan Coogler, ai protagonisti Chadwick BosemanMichael B. JordanLupita Nyong’o. Una struttura molto simile ai soliti film Marvel, con un eroe, Black Panther per l’appunto, un feroce antagonista Erik Killmonger, e un inedito mix di effetti speciali e cultura africana. La storia si svolge a Wakanda, un immaginario stato africano dotato di tecnologie avanzatissime, parla di riscatto e coraggio ed è diventata a tutti gli effetti un fenomeno culturale.

 

 

Perché guardarlo in lingua originale: L’Inglese parlato in Wakanda ha chiaramente influenze africane nella pronuncia e nell’intonazione, in più molte parti sono in lingua isiXhosa, parlata attualmente in Sudafrica e Lesotho.

 

2. BlacKkKlansman 

Il ritorno agli Oscar di Spike Lee che conquista anche una nomination come Best Achievement in Directing. È la storia vera di Ron Stallworth, primo poliziotto afroamericano a Colorado Springs, che si ritrova coinvolto in una indagine sul Ku Klux Klan. Siamo negli anni ’70 nel cuore dell’America e i movimenti per i diritti civili sono nel pieno delle loro attività. La storia è tanto vera quanto incredibile e il tocco di Spike Lee è evidente: si ride, ma si riflette anche.

 

 

Perché guardarlo in lingua originale: Uno dei punti forti del film, linguisticamente parlando, è la capacità del protagonista, l’attore John David Washington, di cambiare accento velocemente durante l’indagine in cui arriverà a fingersi un estremista bianco mettendo da parte il suo jive, una sorta di dialetto/slang afroamericano tipico di quegli anni.

 

3. Bohemian Rhapsody 

La storia di Freddie Mercury e dei Queen dagli inizi fino al trionfo del Live Aid del 1985. Rami Malek ha incantato tutti con la sua interpretazione, per nulla caricaturale, del più grande frontman della storia del rock mondiale. Ottimo lavoro anche sugli altri della band, Brian May, Roger Taylor e John Deacon, interpretati da attori che li hanno riprodotti in ogni più piccolo dettaglio. Il film è stato prodotto anche dai Queen stessi che hanno deciso di celebrare Freddie, scomparso nel 1991, ma mai dimenticato dai fan di tutto il mondo. Amatissimo da alcuni, detestato da altri, non ci sono mezze misure con questa biopic.

 

 

 

Perché guardarlo in lingua originale: I Queen hanno accenti britannici più o meno fedelmente riprodotti dagli attori. Tutti gli occhi sono su Rami Malek, ovviamente, americano di nascita, che ha dovuto perfezionare il suo accento British con l’aggravante dei denti finti indossati per assomigliare di più a Freddie Mercury. I risultati, e soprattutto i giudizi, sono altalenanti, ma nulla gli ha vietato di conquistare la nomination come Best Actor.

 

4. The Favourite 

Una storia conturbante nell’Inghilterra del diciottesimo secolo. La regina Anna, interpretata da una eccezionale Olivia Colman, sola, insicura e vecchia, contesa da due cortigiane arriviste: Lady Sarah, ovvero Rachel Weisz, e Abigail, Emma Stone. Una interpretazione tutta personale del regista greco Yorgos Lanthimos di un periodo oscuro della storia inglese, tra eccessi, intrighi di corte e piccole vendette. Un trio femminile a dominare tutto il cast, tutte nominate nelle categorie Best Actress e Best Supporting Actress.

 

 

Perché guardarlo in lingua originale: Tutti parlano il tipico inglese di corte, forbito e arcaico, compresa Emma Stone, l’unica americana sul set. Questo inglese non è facilissimo da comprendere, soprattutto nei dialoghi veloci e nelle mezze parole dette a bocca stretta, ma è un allenamento eccezionale per la comprensione.

 

5. Green Book 

Profondo Sud degli Stati Uniti, 1960, Mahershala Ali è Don Shirley, pianista jazz afroamericano in tour con a fianco il suo autista Frank “Tony Lip” Vallelonga, ovvero Viggo Mortensen. Tony Lip è un italoamericano un po’ “rustico” e dai modi spicci che, però, instaurerà un profondo rapporto di amicizia e rispetto con il talentuoso pianista, vittima dei pregiudizi razziali dell’America di quel tempo. Apprezzato dal pubblico, criticato dagli eredi di Don Shirley perché, pare, poco accurato e molto fantasioso, eppure entrambi i protagonisti collezionano due nomination come Best Supporting Actor e Best Actor.

 

 

Perché guardarlo in lingua originale: Assoluto protagonista “linguistico” del film l’accento italo americano di Viggo Mortensen, anche fisicamente trasformato in questo ruolo: sguaiato, accurato e facile da comprendere (c’è persino qualche piccola incursione dell’italiano).

 

6. A Star is Born 

Il debutto nella regia di Bradley Cooper avviene con un film che ha già una sua storia: “A Star si born" ha già tre versioni precedenti (1937 con Janet Gaynor, 1954 con Judy Garland, 1976 con Barbra Streisand) ed è un remake originale, cioè con variazioni importanti. Lady Gaga, al debutto nel cinema, è una ragazza della provincia americana che conosce e si innamora di una rockstar, interpretata dallo stesso Cooper. Tante canzoni, dolore e vita reale per un film onesto e genuino con una colonna sonora destinata a rimanere uno dei pezzi forti della carriera di Lady Gaga. “Shallow", infatti, è nominata anche come Best Song.

 

 

 

Perché guardarlo in lingua originale: Tra gli 8 nominati è il film più semplice, linguisticamente parlando. Un accento americano del Maine per Cooper, che per l’occasione ha anche lavorato sul tono della voce abbassandolo fino a renderlo molto diverso dal suo personale. Lady Gaga, invece, mantiene più o meno il suo accento newyorkese.

 

7. Vice 

Vice è la storia di Dick Cheney, vicepresidente degli Stati Uniti ai tempi di George W. Bush. Ad interpretarlo un impressionante Christian Bale, nominato per questo ruolo come Best Actor, che si è nuovamente trasformato fisicamente per il ruolo. Un film corale e feroce su una parte della storia americana che ha contribuito a costruire il nostro presente.

 

 

 

Perché guardarlo in lingua originale: Un ottimo film per fare esperienza di American English per tutto il film con un variare di accenti a seconda dei personaggi (per esempio il texano fortissimo dei Bush). Dick Cheney è originario del Nebraska, ma la cosa impressionante è la capacità di adattarsi di Christian Bale, gallese di origine, che riproduce senza battere ciglio un perfetto accento americano. 

A completare l’elenco dei candidati, Roma, il poetico film di Alfonso Cuarón, una candidatura largamente annunciata per il film prodotto da Netflix e che, però, è in lingua spagnola.

 

Speak è la prima azienda in Italia a proporre i Language Immersion Programmes, corsi intensivi di inglese, in formula residenziale, con madrelingua provenienti da tutto il mondo in rapporto 1:1. Per tutti i dettagli sulle full immersion visita la pagina dedicata sul nostro sito o compila il modulo di richiesta info.

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