Speak.png
Contattaci

L’inglese in Gran Bretagna: le lingue di Londra

13/09/19 17.39

Di tutti gli accenti che abbiamo esplorato fino ad ora quello di Londra è il caso più complesso e delicato da trattare per un motivo molto semplice: se pure, storicamente, esistono più accenti ad essere legati alla città, la realtà attuale è che Londra è un melting pot culturale. La definizione stessa di melting pot chiarisce subito il quadro: una fusione di culture differenti che si manifesta, per esempio, nell’arte, nel cibo e, ovviamente, nella lingua.

Prova a farti una idea della dimensione della città: secondo il censimento del 2011 Londra ha poco più di 8 milioni di abitanti, la più grande città del Regno Unito. La seconda, Birmingham, ne ha solo 1 milione. Ne abbiamo parlato quando ti abbiamo insegnato un po’ di Brummie.

millennium-bridge-londra

Londra è la città con la moltitudine culturale ed etnica più ampia di tutta la Gran Bretagna, tra persone di origine africana, indiana, asiatica, caraibica o provenienti da altre nazioni europee. Questi gruppi spesso mantengono la loro lingua madre, soprattutto se appartenenti alle generazioni più anziane. Non è difficile, per esempio, fare una passeggiata nella Chinatown di Londra e trovare intere famiglie che parlano fra di loro in cinese. Le generazioni che sono arrivate poi, quelle nate e cresciute in Gran Bretagna e britanniche a tutti gli effetti, hanno conservato sia la lingua dei genitori che l’inglese con l‘accento della città. In moltissimi casi hanno introdotto uno slang risultato della fusione di inglese e lingua d’origine, arrivando anche a creare veri e propri neologismi. Per altre informazioni sulle statistiche di Londra consulta il rapporto dell’ONS (Office for National Statistics).

Ogni Londoner, cioè coloro che vivono a Londra e nella sua area circostante, risente inevitabilmente di queste variazioni perché è facilissimo entrare in contatto con tante culture diverse anche solo attraversando un singolo quartiere. Questo, allora, è il bello di Londra: per quanto caotica e affollata, ti fa entrare in contatto con più versioni di una lingua, ciascuna di esse ricca e piena di storia. Il vantaggio di sperimentare accenti e slang differenti è innanzitutto rendersi conto del fatto che l’inglese non è una lingua monolitica, sempre uguale a sé stessa, ma si evolve, si arricchisce e cambia. Di certo, anche senza considerare l’aumento della percentuale di immigrati, l’inglese di Londra non è lo stesso di 50 anni fa. Considera, allora, questi appuntamenti linguistici come il contributo di Speak per aprire i tuoi orizzonti linguistici e sperimentare suoni inediti, ma non per questo impossibili. Imparare una lingua è una questione di esperienza e pratica, gli stessi due elementi che Speak inserisce nei suoi programmi linguistici.

Per maggiori informazioni sui corsi di Speak consulta la pagina dedicata alle nostre Attività https://www.speakinitaly.com/it/corsi/programma

Focus: gli accenti di Londra

Consolidata l’idea della multiculturalità londinese, facciamo un passo indietro e individuiamo gli accenti principali. Fai attenzione, però, non si potrà mai compilare una lista esaustiva di tutte le versioni dell’inglese presenti a Londra e delle espressioni tipiche per ciascuna, troppe casistiche, troppe eccezioni. In general, però, considera questi quattro accenti principali: Multicultural London English, Cockney, Estuary, Received Pronunciation. Guardiamoli da vicino uno per uno.

big-ben-londra

Multicultural London English (MLE)

Il Multicultural London English è il risultato di quel melting pot di cui ti abbiamo parlato. Si è sviluppato soprattutto alla fine del XX secolo e ingloba, a seconda delle zone di riferimento, espressioni, suoni e pronunce derivanti dai diversi gruppi etnici che abitano l’area londinese. L’espressione multicultural è molto ampia e comprende tutti quegli accenti, recenti e quindi modernissimi, dei ragazzi più giovani di tutte le origini, non solo quelli giamaicani come erroneamente si crede. Esso contiene alcune reminiscenze del Cockney, che andremo fra poco ad illustrare, e della più moderna pop culture. In termini di linguistic features, il MLE ha espressioni peculiari, come per esempio 'innit?’, la versione MLE di ‘isn’t it?’, che spesso sostituisce anche il ‘don’t you?’ e persino ‘I agree’. Alcuni esempi:

Are you Italian, innit?
I love this chocolate dessert! Yeah, innit.

Il Multicultural London English ha suoni leggermene diversi dall’inglese a cui sei abituato, pronunce distintive e non ha una maniera univoca di essere definito. L’ideale è sperimentare, questi che seguono sono alcuni esempi:

Ali G, uno dei personaggi dell’attore Sacha Baron Coen, un finto rapper che calca parecchio il suo MLE:

 

oppure Stormzy, rapper londinese, di Kingston, uno dei London boroughs, che ha un accento molto più naturale di Ali G.

 

Cockney

È forse l’accento più famoso, ne avevamo parlato già in una prima panoramica

‘Gli accenti dell’inglese, imparare a riconoscerli’ (https://www.speakinitaly.com/home/blog/gli-accenti-dell-inglese-imparare-a-riconoscerli)

soprattutto per la terribile imitazione che ne fece Dick Van Dyke nel primo Mary Poppins. Il Cockney è l’accento della working class londinese, originariamente collocato nella zona Est della città, l’East End. Hanno l’accento Cockney, per esempio, i protagonisti di Arancia Meccanica di Kubrick, l’attore Michael Caine e Amy Winehouse. Caratteristico dell'accento Cockney è la sostituzione del suono della t con il glottal stop, di cui potete sentire qui il suono

 

Oppure la caduta della h aspirata in molte parole, ‘hello’ diventa ‘ello’, e il th sostituito da un suono senza lingua tra i denti, quindi praticamente una f . ‘Nothing’ diventa, allora, ‘nofing’. Se però il suono th è all’interno di una parola, per esempio ‘mother’, allora viene pronunciato come una v. Il Cockney è, però, molto più di questo ed è impossibile fare un elenco esaustivo di tutte le sue caratteristiche. Ciò non vuol dire che non ne puoi fare esperienza. Prova ad ascoltarlo qui:

 

o qui:

 

Fai attenzione: Adele, londinese di nascita, non ha una parlata Cockney pura, ma mescola moltissimi elementi di MLE, Received Pronunciation e Estuary. Fai caso, però, al suono dell’ ‘Hello!’ iniziale. Quello è puro Cockney.

 

Estuary

C’è un legame molto forte tra Cockney e Estuary, ma i due accenti non si sovrappongono completamente. L’Estuary, lo fa capire subito il nome, è tipico di coloro che sono nati e vissuti sul Tamigi, nella zona dell’estuario. È anch’esso un working class accent, e il dibattito sulle sue caratteristiche e origini è sempre aperto. È un Estuary accent quello di Idris Elba in ‘Luther’, ma il dibattito è aperto. Ci sarà sempre un madrelingua che ti dirà che no, forse quello è proprio Cockney. In linea generale l’Estuary è a metà strada tra il Cockney e Received Pronuntiation. Ad ogni modo prova ad ascoltare questi esempi con Jamie Oliver o Ricky Gervais.

 

 

 

Non ti scoraggiare, però, se non senti differenze determinanti. Ci vuole tempo per assimilare un accento o anche solo comprenderne i suoni fondamentali.

 

Received Pronunciation (RP)

Detto anche semplicemente RP, è forse l’accento più affascinante, elegante e posh. È l’inglese delle news nei canali televisivi maggiori, la BBC ovviamente, delle università, dei linguisti, dei luoghi di potere e della Regina Elisabetta. Ovviamente ne esistono varie versioni, quello della Regina è il più forbito e formale, ma esiste anche una Contemporary Received Pronuntiation. Quella di Emma Watson, per esempio, la Hermione Granger della serie cinematografica di Harry Potter. La Contemporary RP ha la glottal t, e questa è una influenza del Cockney, ma attenzione, la Regina non la userebbe mai. Altro elemento distintivo è l’uptalk, ovvero la tendenza ad “alzare” l’intonazione della frase nella parte finale, come se fosse una domanda, anche se in pratica non lo è. La curiosità: quando l’Oxford English Dictionary trascrive il suono di una parola lo fa quasi sempre con la RP.

Questo è l’inglese della regina:

 

ma non è consigliabile parlare come lei, molto meglio tentare con un accento alla Hermione:

 

o come Judi Dench. In questo esempio fai caso alle differenze tra l’American English di Ellen e il British English dell’attrice britannica

 

In conclusione

Gli accenti di Londra sono complicati e strettamente connessi alla cultura che li ha originati. Nell’apprendimento di una lingua non serve imitarli o studiarli in maniera approfondita come foste dei linguisti, ma è sempre consigliabile ascoltarli, farne esperienza e, perché no, saperli anche riconoscere così da ampliare le proprie capacità di Comprehension. Ascolta più volte i video che ti abbiamo suggerito, cercane di nuovi ed arriverai a familiarizzare con questi accenti e, di riflesso, con la lingua inglese.

Gli altri accenti nello Speak Blog:

 

L’esperienza Speak

Speak propone un approccio innovativo all'apprendimento della lingua, basato sulla conversazione e sulla pratica dell'inglese per potenziare rapidamente le abilità spesso più trascurate nello studio tradizionale: lo Speaking ed il Listening.

I nostri Language Immersion Programmes sono corsi intensivi di English full immersion in formula residenziale, svolti con madrelingua provenienti da tutto il mondo.

Per scoprire i prossimi appuntamenti visita la pagina con il calendario dei corsi di Speak. Per richiedere maggiori informazioni puoi compilare questo modulo o scrivere all'indirizzo info@speakinitaly.com.

Lists by Topic

see all

Posts by Topic

see all

Recent Posts