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L’inglese in Gran Bretagna: il Brummie

09/07/19 12.40

L’obiettivo di Speak è quello di offrirti una esperienza di immersione linguistica unica nel suo genere che ti consente di migliorare la comprensione dell’inglese e dei suoi accenti, la capacità di interagire e di ascoltare una conversazione o un discorso a lavoro. In un contesto totalmente madrelingua, con formula rigorosamente residenziale tra alcune delle location italiane più belle, metterai alla prova le tue conoscenze e migliorerai in pochissimo tempo. In questo contesto di Language Immersion sperimenterai, come dicevamo, anche i diversi accenti dell’inglese grazie agli Anglos, i madrelingua accuratamente selezionati da Speak, con i quali avventurarti nelle conversazioni One-to-one. Nel complesso durante tutta l’esperienza Speak sperimenterai accenti e slang provenienti da tutto il mondo anglosassone, una esperienza linguistica a 360 gradi finalmente.

onetoone-anglos-learner

Nell’ottica, quindi, di farti conoscere la lingua inglese in maniera completa continuiamo a raccontarti gli accenti e gli slang, parte integrante di una lingua, quella inglese, che continua ad evolversi e a metterti alla prova. Ci pensi mai che ciascuna città inglese c’è un accento diverso dalla Received Pronuciation a cui sei abituato tra film e lezioni d’inglese? Oggi tocca ad uno degli accenti più strong dell’intera isola, il Brummie di Birmingham.

 

La storia di Birmingham: perché Brummie?

Ci troviamo nella contea delle West Midlands, nel centro dell’Inghilterra, la più popolosa dopo quella di Greater London. Birmingham è la più grande delle 7 città della contea e ha una lunga tradizione che affonda le radici nella prima rivoluzione industriale, alla fine del XVIII secolo, e che l’ha portata ad una lunga fase di prosperità economica e culturale. Anticamente la città si chiamava Brummagen, da qui il nomignolo affettuoso Brum dato dai cittadini, e, soprattutto, il termine Brummie coniato per il dialect della zona, l’accento e i suoi abitanti. Fai attenzione: il Brummie è prima di tutto un dialect, come fosse quasi una lingua a sé derivata, ovviamente dall’inglese, con una pronuncia molto particolare e uno slang che si è evoluto col tempo.

Il termine Brummagen ha un’origine medievale e ha resistito più o meno fino a quando Birmingham non è diventata uno dei poli più importanti della rivoluzione industriale inglese, e l'uso di Brummagen è rimasto allo slang degli indigeni. Il suono corretto della parola Birmingham è questo:

 

 

In generale il suono dell’ham finale in nomi di città e luoghi non suona come ham - il prosciutto, [ˈhæm], ma è più vicino ad un ‘um.

Della città Jane Austen scriveva in “Emma”:

One has no great hopes from Birmingham. I always say there is something direful in the sound.

Direful è una forma arcaica di dreadful, terribile, spaventoso. Un po’ crudele come citazione, ma fa intendere la reputazione del Brummie dialect nel resto dell’Inghilterra.

 

I suoni del Brummie Dialect

Abbiamo già sottolineato che il Brummie è soprattutto un dialect con suoni e pronuncia molto precise e facilmente riconoscibili quando cominci ad allenare l’orecchio e a farci l’abitudine. Cominciamo a riconoscerne i suoni con questo video: l’attrice Felicity Jones, originaria proprio di Birmingham, dà un assaggio del suo accento e dello slang Brummie a Conan O’Brien, famoso conduttore americano.

 

 

ma il Brummie più famoso è lui, Ozzy Osbourne, che ha un accento ancor più complesso di quello di Felicity Jones e molti suoni non sono così riconoscibili ad un primo ascolto:

 

Per farsi una idea ancora più precisa dei suoni del Brummie ascolta quest’ultimo dialogo:

 

persino i sottotitoli automatici di Google non riescono a stargli dietro e Anthony, il nome all’inizio di ogni frase, diventa un errato ‘I’m today’. In linea generale il Brummie ha una intonazione particolare, come se alla fine di ogni frase si abbassasse il tono e le ultime parole si disperdessero un po’; il tutto, però, rimane abbastanza monotono, tanto da dare all’accento stesso una brutta reputazione, la stessa che sottolineava anche Jane Austen. Un ritorno al “successo” si è avuto con ‘Peaky Blinders’, serie tv che racconta il primo dopoguerra a Birmingham ed ha come protagonisti i membri della famiglia Shelby e la gang di cui fa parte il capofamiglia, Thomas Shelby. (Per maggiori informazioni sulla serie leggi: Cosa guardare in tv dopo la fine di Game of Thrones).

peaky-blinders-brummie

L’elemento chiave del Brummie è il suono delle vocali: le i, tradizionalmente ai, diventano oy. Ecco come il blog Owlcation trascrive il suono della frase ‘I quite like it’ in Brummie:

Oy kwoyt loik it

prova a ripeterla ad alta voce, questo è il suono di un Brummie doc.

 

Le parole del Brummie

Come ogni dialect che si rispetti, il Brummie è dotato di parole ed espressioni che lo rendono altamente riconoscibile, anche se non sei un madrelingua. Ecco, allora, un piccolo dizionario da tenere a mente per scovare i Brummie autentici e parlare quasi come loro.

Bab è una delle parole più famose, deriva da Babby, che vuol dire Baby. Più precisamente: Bab sta a Babe come Babby sta a Baby. Quindi se parli con una persona amica originaria di Birmingham puoi dirle:

You alright bab?

Se sei a Birmingham può capitarti di sentire:

I’d like a cob and a fizzy pop!

ed è qualcuno che ordina un bread roll e un soft drink, una bevanda gassata; ma se preferisci un ghiacciolo, magari quelli sottili alla frutta senza stecco, ordina un Tip Top.

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Quando ti salutano ti dicono:

Ta-ra a bit, mucker!

la versione Brummie del classico Goodbye inglese, con un accenno al fatto che vi rivedrete più tardi, quindi più un ‘Goodbye see you later’; mentre mucker è un modo per definire gli amici.

Una Gambol è una capriola in avanti, il Buzz non è altro che un Bus pronunciato con la u più chiusa. Quando si parla di island non si intende un’isola, ma una banale rotatoria, roundabout in inglese. E se qualcuno "is blartin’”, consolalo perché sta piangendo.

Esiste persino un Brummie translator (http://www.whoohoo.co.uk/brummie-translator.asp) online, un sito in cui puoi cercare parola per parola tutte le versioni Brummie.

Passiamo, allora, ad un po’ di espressioni idiomatiche:

Going round the Wrekin significa prendere una strada esageratamente lunga per arrivare in un posto. Il Wrekin della frase si riferisce alle Wrekin Hills nello Shropshire.

Hai una ‘face as long as Livery Street’ quando sei davvero molto triste e si vede già nella tua espressione.

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Black over Bill’s mother’s non è una espressione inappropriata, ma un modo molto curioso di dire che la pioggia si avvicina. Billy è William Shakespeare, originario di Stratford-upon-Avon, è da lì che arrivano le nubi quando minaccia cattivo tempo.

Go and play up your own end è la maniera tutta Brummie di cacciare bambini che giocano in maniera un po’ troppo rumorosa.

Got a cob on, infine, non indica che hai un panino in testa, ma che sei in uno stato d’animo particolarmente irritabile.

Gli altri accenti nello Speak Blog:

 

L’esperienza Speak

Speak propone un approccio innovativo all'apprendimento della lingua, basato sulla conversazione e sulla pratica dell'inglese per potenziare rapidamente le abilità spesso più trascurate nello studio tradizionale: lo Speaking ed il Listening.

I nostri Language Immersion Programmes sono corsi intensivi di English full immersion in formula residenziale, svolti con madrelingua provenienti da tutto il mondo.

Per scoprire i prossimi appuntamenti visita la pagina con il calendario dei corsi di Speak. Per richiedere maggiori informazioni puoi compilare questo modulo o scrivere all'indirizzo info@speakinitaly.com.

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