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L’inglese in Gran Bretagna: il Geordie accent e dialect

07/06/19 17.37

Dopo una prima panoramica introduttiva dedicata agli accenti e dello slang dell’inglese Gli accenti dell’inglese, imparare a riconoscerli e i primi giri intorno al mondo alla scoperta delle variazioni ed evoluzioni della lingua:

torniamo in terra britannica ad esplorare accenti, dialect, slang e differenze culturali. Sembrerebbero solo dettagli nello studio di una seconda lingua, ma è necessario entrare il prima possibile in un’ottica di idee più ampia e fedele alla realtà. L’inglese non è solo regole grammaticali, ma si tratta di un insieme molto più complesso di grammatica, ovviamente imprescindibile, allenamento nella comprensione di testi e esperienze di conversazione e di ascolto.

Proprio con l’ascolto si fa subito caso al fatto che ogni madrelingua non parla lo Standard English della Received Pronunciation, quello ufficiale della BBC per intenderci, ma il suo linguaggio è un risultato della zona di nascita, delle influenze culturali e delle persone con cui ha vissuto. Pensa, per esempio, a Londra: una città enorme e multiculturale, in cui il cockney, la RP e gli altri dialetti si mescolano con l’inglese degli immigrati italiani, indiani, americani, spagnoli, ecc. Come si fa, allora, a prepararsi per affrontare questo tipo di varietà linguistica e testare la propria capacità di comprensione? Si ascolta molto, innanzitutto, e si fa esperienza, come con Speak e la sua Language Immersion, nelle conversazioni one-to-one con i madrelingua provenienti da tutto il mondo. 

Cominciamo, allora, l’esplorazione di dialetti e accenti della Gran Bretagna con uno dei più particolari: il Geordie.

Newcastle Station

 

Geografia e storia del Geordie 

Siamo nel Nord-Est dell’Inghilterra, più precisamente nella Tyneside area, ovvero l’area urbana (in inglese conurbation, conurbazione) nei pressi del fiume Tyne che comprende città più o meno grandi che si espandono in sincronia. Gli abitanti dell’area vengono definiti Geordies, così come il loro dialect e l’accento. La città più importante dell’area in questione è Newcastle, che in effetti ha come nome esteso Newcastle Upon Tyne. Per tutte queste ragioni, ufficialmente si sente spesso definire il Geordie come il Tyneside English. Può capitare anche che, in senso molto lato, Geordie si riferisca a una generica provenienza dal Nord Est dell’Inghilterra e che il termine denoti, comunque, un dialetto molto riconoscibile e dai suoni molto particolari.

Prima di lanciarti nell’interpretazione del Geordie qualche nota storica. Innanzitutto siamo in una terra che ha conosciuto i primi insediamenti degli Angli e dei Sassoni che si sono poi sovrapposti all’arrivo dei Britanni, alle influenze dei Pitti e degli Juti. Insomma, un vero crogiolo di culture e lingue che ha generato l’attuale Geordie. Ma perché questo nome? Le interpretazioni sono molteplici e nessuna, però, è certa al 100%. L’Oxford Dictionary riporta che il termine Geordie nella metà del 1800 era un diminutivo del nome George. Come si passa, allora, dal diminutivo a definire una intera regione, la sua popolazione e il suo linguaggio? C’è la teoria riportata da Wikipedia secondo cui George, e quindi Geordie, era un nome molto comune tra i pitmen, i minatori, molto comuni in questa zona dell’Inghilterra.

Oppure deriva dagli stessi minatori, grandi utilizzatori della Geordie lamp, la lampada disegnata dall’ingegnere George Stephenson. Un’altra teoria deriva dal supporto incondizionati di questa terra nei confronti dei sovrani Giorgio I e Giorgio II nel XVIII secolo, mentre le terre limitrofe sostenevano gli Stuarts nell’insurrezione giacobina del 1745.

Insomma, c’è un dibattimento ancora attivo sull’etimologia del termine, ma l’Oxford Dictionary riporta con certezza che il Geordie, come lo si conosce attualmente, risale ai primi del 1900.

The Angel of the North

 

I suoni del Geordie

Ci sono delle regole molto precise che caratterizzano il Geordie e la sua fonologia, che è ben diversa da quella dell’Inglese a cui sei abituato. È uno dei dialetti più antichi e tuttora continua ad evolversi e a cambiare in piccoli e grandi dettagli. In linea di massima hanno una "r" molto morbida, quasi simile a quella francese, come svela la BBC in un articolo di archivio, e soprattutto ha suoni caratteristici e riconoscibili, per esempio:

toon è la pronuncia di town

broon è la pronuncia di brown

poon è la pronuncia di pound

brotha è la pronuncia di brother

heed è la pronuncia di head

Ma sono solo un particolare in un mare di differenze ed eccezioni. La British Library ha pubblicato una fonologia del Geordie con un campione di parole più o meno note. Nella colonna apposita ci sono file audio della frase scelta per testare la tua capacità di capire la pronuncia Geordie. La riflessione più interessante di questo articolo è, però, che non tutti gli accenti della “Geordie zone” hanno lo stesso suono, ma esistono diverse varianti a seconda della zona geografica in cui ci si trova. Questo racconto che Speak fa, quindi, è comunque una semplificazione utile per familiarizzare con un gruppo di accenti diversi. 

Per farti una idea ancora migliore del suono del Geordie prova ad ascoltare questa YouTuber, Holly Matthews, che racconta molto bene il suo accento. Fai attenzione al suono delle singole lettere e di parole che conosci già bene, ma che nel Geordie potresti addirittura non riconoscere:

  • my
  • effort
  • hear
  • better
  • comfort
  • snow
  • cake

  

 

I suoni del Geordie sono diventati molto famosi grazie ad un reality show di MTV, Geordie Shore, che dal 2011 mostra la vita di un gruppo di Geordie doc a Newcastle, tutti riconoscibili non solo per l’accento, ma anche per il look. Questo un esempio del loro dialetto:

 

 

 

Se non ami il programma puoi comunque fare esperienza di Geordie accent con alcune celebrity della zona:

  • Charlie Hunnam, per esempio, anche se non nella serie TV che l’ha reso famoso, Sons of Anarchy, in cui aveva un accento americano per esigenze di copione
  • Rowan Atkinson, il Mr Bean della Tv inglese
  • Cheryl Cole, cantante e presentatrice
  • Brian Johnson, fino al 2016 cantante degli AC/DC

 

Espressioni e slang

E dopo aver allenato l’orecchio ai suoni e le pronunce del Geordie tocca allo slang e alle parole più comuni. 

Gan è l’equivalente geordie di to go, Cannet è invece can’t, Deed sta per dead, Lang per long. Queste parole sono interessanti anche per un’altro motivo: sono la testimonianza che il Geordie è strettamente connesso al primo inglese, tanto è vero che alcuni esperti sostengono che probabilmente l’Inglese di Geoffrey Chaucer, il padre della letteratura inglese, fosse molto simile a Geordie. (A questo proposito leggi: Roots and Origins of the Geordie Dialect).

Se, come hai notato qualche paragrafo fa, la pronuncia di my è mi, quella di our è Wor, per cui si dirà: wor motha, wor brotha, wor fatha (nostra madre, nostro fratello, nostro padre).

Una usanza molto comune del Geordie è quella di dare enfasi ad una frase ripetendo alla fine il pronome, per esempio: 

I cannet understand, me - Non riesco a capire

I really like this cake me - Mi piace davvero tanto questa torta.

L’altra usanza, un po’ meno comune del me, ma comunque distintiva, è l’uso del but alla fine di una frase.

Se ti parlano di breek stanno sicuramente parlando di trousers, pantaloni; scran è l’equivalente di “something to eat”, qualcosa da mangiare; cushy è l’equivalente Geordie di pigeon, il piccione. E il monkey’s blood? Non è altro che la salsa di lamponi.

Ed infine un le frasi base per sostenere una conversazione semplice in Geordie. 

Areet marra - Alright mate, ma anche Hello

How’s it gan? oppure Hoo ye gannin? - How are you?

Whey aye! - That’s right!

Champion! - Great! oppure Very Good, Very Well.

Howay! - Come on! sia in senso positivo che negativo, di disappunto.

  

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