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5 consigli per migliorare il tuo inglese professionale

17/01/20 18.19

Sergio è il responsabile contabile di un prestigioso studio legale internazionale a Milano. Ogni mattina mentre va a lavoro, ascolta i suoi podcast in inglese. Ogni giorno, cerca di leggere almeno un articolo dell'Economist sul suo tablet. Si è iscritto ad un corso serale di inglese presso una scuola privata ma sfortunatamente non riesce ad andare a lezione come vorrebbe. Sergio, 52 anni, é cresciuto a Roma ed ha studiato solo francese a scuola negli anni '80, e per quanto ci provi fatica a migliorare il suo inglese.

La storia di Sergio è la storia di tanti altri professionisti che hanno bisogno di utilizzare l’inglese quotidianamente nella loro vita lavorativa. Professionisti che potrebbero aver bisogno di rispondere ad e-mail provenienti dall'estero e che utilizzano Google Translate per aiutarsi nella comprensione e nell’elaborazione della risposta nel 70% dei casi. Potrebbero trovarsi di fronte all’incombenza di fare una telefonata, una video conferenza o persino una revisione delle prestazioni o un meeting con un cliente in lingua inglese, magari anche in un paese straniero dove la sfida linguistica è ancora più accentuata. In questi casi, una maggiore padronanza della lingua straniera può fare la differenza nella comprensione del dirigente americano, del fornitore indiano o nel comprendere cosa ci sia scritto sulla bozza di contratto con l’acquirente tedesco.

La situazione in Italia non è delle migliori. L'indice EF della padronanza della lingua inglese in Europa, pubblicato recentemente, ha visto l'Italia scivolare ancora più in basso nella lista dei paesi europei ed ora si trova alla posizione numero 26 di 33 - appena sotto la Spagna e sopra la Bielorussia.

EF Language Proficiency inex 2020 and Italy in 26th position in Europe

Le ragioni che determinano questo fenomeno sono molteplici ma la verità è che il problema è più evidente tra le classi di professionisti tra i 40 e i 60 anni che, come Sergio, hanno avuta pochissime possibilità di imparare l'inglese a scuola ed ora si trovano ad interfacciarsi con un mercato sempre più globalizzato nel quale conoscere una lingua straniera è essenziale.

La seconda ragione è che anche nei casi in cui quelle persone studiavano inglese a scuola, erano spesso esposte ad un insegnamento molto meccanico, fortemente focalizzato sulla grammatica e che offriva poche possibilità di affrontare quelle che sono le vere sfide della lingua inglese ovvero parlare ed ascoltare. Questo argomento è stato affrontato in un recente blog Speak sull'importanza ormai relativa della grammatica dal quale si evince che un’intera generazione di professionisti italiani, la cosiddetta classe manageriale italiana, è molto indietro nelle competenze di lingua inglese rispetto ai concorrenti europei e, quindi, non all'avanguardia nel commercio internazionale. 

 

Cosa si può fare al riguardo?  

Come abbiamo potuto vedere nel caso di Sergio, sembrerebbe estremamente semplice accedere all’apprendimento della lingua per mezzo di internet e di altre tante risorse disponibili. Il vero problema sta nel trovare il tempo di utilizzare tali risorse quando abbiamo una vita frenetica, piena di impegni, tra lavoro e famiglia.  Anche se questo è senza ombra di dubbio vero, (lo stesso autore di questo articolo vorrebbe trovare il tempo per andare in palestra qualche volta!) é allo stesso tempo una scusa che ci raccontiamo. Allora ci siamo chiesti come possiamo migliorare il nostro inglese, aumentando effettivamente la nostra competenza linguistica. Abbiamo quindi formulato una lista di 5 semplici ma fondamentali consigli per aiutarci a pianificare il nostro tempo e a migliorare il nostro inglese professionale (anche quando il tempo non è abbastanza) e realizzato un documento scaricabile che include ben 50 risorse multimediale assolutamente da sfruttare.

 

Scarica le 50 risorse per il Business English

 

1) Capire cosa significa realmente “studiare” 

La prima cosa da fare è quella di dimenticare tutto quello che hai imparato a scuola e all’università. "Studiare" una lingua non deve (e in realtà non dovrebbe) essere equiparato a concentrarsi solo ed esclusivamente sui libri. Questo è un concetto che quasi tutti gli studenti trovano difficile da assimilare. Per studiare hai necessariamente bisogno di un libro, vero? Questo preconcetto rappresenta un grosso ostacolo per imparare una lingua. Le lingue non esistono solo sulla carta e, nel caso specifico dell'inglese, la vera difficoltà non è la parola scritta: la vera sfida dell'inglese è infatti la fonetica. Ma anche il vocabolario, la variazione geografica e quella accentale. Per migliorare queste competenze, i libri sono utili ma fino ad un certo punto. "Studiare" l'inglese professionale può rappresentare un’ esperienza divertente. E poliedrica. L'ascolto gioca un ruolo importante così come divertirsi nell'apprendimento, essere curioso di ciò che vedi e senti intorno a te. Tutto questo compone il tuo personale processo di studio. Il primo passo è quindi capire che "studiare" significa assimilare nuove informazioni e che le modalità in cui ciò può accadere sono infinite e non limitate ad un semplice libro. 

Studying professional English doesnt only mean books

 

2) Divertiti! 

Non vale la pena tentare di fare qualcosa se parti dal presupposto che si tratterà di un compito noioso. Se la tua mente pensa, fin dall'inizio, che quello che stai facendo è troppo difficile, noioso o che lo stai facendo solo perché devi, non andrai molto lontano. Imparare una nuova lingua, una qualsiasi lingua, significa aprire una finestra su un mondo completamente nuovo. Può rivelarti delle cose sulla tua lingua madre che ti sorprenderanno, ti fa capire perché le cose sono come sono e ti permetterà di interpretare canzoni, film, programmi TV in un modo totalmente diverso e soprattutto nuovo. Ti sarà capitato di chiederti quale fosse il significato del testo di una canzone in inglese…ebbene, scoprirlo potrebbe essere una rivelazione. Potresti voler guardare una serie TV in lingua originale e credimi, il modo in cui fai tutte queste attività cambierà radicalmente una volta che comincerai a famigliarizzare con la lingua. Inoltre, essere realmente interessato ed appassionato a ciò che stai facendo renderà le cose molto più facili. Guarda alle tue nuove abilità con orgoglio ed entusiasmo.  

 

3) Non focalizzarti troppo sul linguaggio specifico del business 

Il Business English è un concetto misterioso per molti. Spesso, quando i professionisti hanno come obiettivo quello di migliorare il proprio inglese, pensano istintivamente che questo significhi migliorare il loro Business English con il solo scopo di fare colpo sui clienti. Generalmente, questo è l’approccio più sbagliato. Per molti anni ho insegnato inglese a diversi cardiologi rinomati del Policlinico di Bari. Tutti mi dicevano la stessa cosa: 

Dottore: “Joe, ho un problema. Devo andare a Miami il mese prossimo per una conferenza internazionale sulla cardiologia e devo fare una presentazione in inglese. Non credo di aver nessun problema: conosco la terminologia specifica, so fare una presentazione, so usare PowerPoint e leggere le diapositive. Sono avvantaggiato dal fatto che il gergo della mia professione derivi dal latino o dal greco quindi so perfettamente di cosa si parla in ogni caso”. 

Joe: “Ok, quindi quale sarebbe il problema?” 

Dottore (con agitazione): “Il problema è che dopo la conferenza devo andare a cena con la società dei cardiologi americani, c’è anche un collega israeliano ed uno giapponese! Come farò ad interagire con loro?” 

Medical conference and professional English

Questo tipo di conversazione accade molto spesso anche con molti dei partecipanti ai nostri programmi Speak: conoscono il linguaggio specifico legato alla loro professione, sia che si tratti di prodotti farmaceutici, risorse umane o ingegneria di precisione ma è il dialogo quotidiano quello che solitamente rappresenta un problema, un dialogo che si svolge in contesti aziendali che però non è in "inglese commerciale". 

 

4) Chi troppo vuole, nulla stringe 

Quando sono arrivato per la prima volta in Italia vent’anni fa, fatta eccezione per le frasi più scontate, parlavo zero italiano. Ho fatto molta fatica a capire il modo più efficace per imparare la lingua. Una delle prime cose che volevo provare a fare era guardare un po’ di TV italiana. Pieno di entusiasmo, comprai una TV e decisi che avrei guardato tutti gli appuntamenti di Aldo Biscardi e il suo "processo". Il lunedì del "processo" arrivò e mi resi conto immediatamente di quanto fossi stato ingenuo: dopo soli 5 minuti dall’inizio della trasmissione non avevo capito nulla di quello che dicevano. Questo episodio mi insegnò una lezione preziosa ovvero che è fondamentale conoscere i propri limiti e che non bisogna mai arrendersi al primo tentativo. É pur vero che la motivazione e la determinazione sono gli strumenti migliori a nostra disposizione ed è sbagliato tentare di fare qualcosa al di sopra del nostro livello perché questo può solo significare una cosa: prepararsi al fallimento. É necessario quindi identificare un punto logico dal quale iniziare il nostro viaggio linguistico per poi progredire con tutto il tempo di cui abbiamo bisogno. Per esempio, i quiz televisivi sono un ottimo metodo di acquisizione linguistica poiché hanno una cadenza lenta, ripetitiva e spesso ci mostrano le domande sullo schermo.  

I tried learning Italian watching Aldo Biscardi

 

5) Identificare i tempi di inattività 

Nessuno dice che il fattore tempo non sia una problematica nell’apprendimento di una lingua straniera ma il vero problema sta nel pianificarlo e sfruttarlo al meglio. Ci sono molti momenti della giornata in cui puoi esercitare il tuo inglese senza nemmeno fare troppi sforzi. Se identifichi "tempi morti" nel tuo percorso d’apprendimento, ti sorprenderesti di quanti “momenti” potrebbero essere utilizzati in maniera più produttiva. Mettiamo il caso fossi bloccato nel traffico del Grande Raccordo Anulare ogni giorno: potresti ottimizzare quel tempo di attesa dedicandolo allo studio dell’inglese. Potresti ascoltare podcast, programmi radiofonici, interviste, audiolibri o le registrazioni del tuo ultimo meeting in inglese. Ma non sforzarti troppo, lascia che il tuo cervello si adatti ai suoni e non preoccuparti se non capisci tutto. Non vincerai la prima volta, e neanche la seconda, ma per quanto riguarda l’ascolto, il cosiddetto listening, non c'è davvero nessun segreto da svelare. È la pratica che rende perfetti. Migliorare il tuo inglese professionale non è una missione insormontabile. Per riuscirci, è tuttavia essenziale chiarire le tue priorità, trovare il materiale adatto (non solo quello cartaceo), seguire il processo passo per passo ed infine coglierne i frutti.

 

Scarica le 50 risorse per il Business English

 

Language Immersion Programme di Speak sono un modo fantastico per migliorare la padronanza della lingua in modo intuitivo e per arricchire il proprio lessico professionale attraverso la conversazione One-to-One e le sessioni di Professional English Practice. 

Per richiedere maggiori informazioni sui prossimi appuntamenti Speak, compila questo modulo o scrivi all'indirizzo info@speakinitaly.com.

Joe Lang

Written by Joe Lang

Docente di inglese dal 1999, è Examiner e Team Leader per tutti i livelli degli esami Cambridge ed è stato direttore di alcune delle più grandi Summer School residenziali del Regno Unito

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