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CULTURA NEGLI USA | Migliorare l’inglese con il Saturday Night Live

21/01/20 18.21

Il lavoro su Listening, Comprehension e persino Speaking sull'inglese passa per lo studio, la pratica, l’ascolto e, sorprendentemente, anche per la cultura pop che ha plasmato la lingua e l’ha arricchita di espressioni e fenomeni collettivi. Speak ti offre non solo un metodo per metterti alla prova e migliorare la tua confidence e le tue capacità linguistiche con le sue formule di full immersion, ma ti offre anche una panoramica di quella cultura pop che è imprescindibile per comprendere l’intera cultura anglosassone.

Per approfondire:

La language immersion di Speak
Missione Confidence nella lingua inglese
Speak per l’esame Trinity

Comprensione della cultura, quindi, ma anche un continuo esercizio di ascolto con programmi televisivi che hanno fatto la storia degli Stati Uniti, nel caso che analizziamo. Stiamo parlando, infatti, del Saturday Night Live. Come può il più celebre programma satirico al mondo, vero e proprio baluardo della tv americana, diventare uno strumento linguistico?

 

La storia del Saturday Night Live

L’11 ottobre del 1975, sulla rete televisiva statunitense NBC, debuttava il Saturday Night Live, comedy sketch show che andava in onda per ben 1 ora e mezza live dal Rockefeller center di New York. La struttura era ripetuta ad ogni puntata: una serie di sketch comici, presentati da uno special host che cambiava di puntata in puntata, e alcune rubriche che si ripetono tuttora, ben 45 anni dopo la prima messa in onda. L’idea del programma è di Lorne Michael, un comedy writer canadese, che volle per questa prima edizione del programma, allora chiamato temporaneamente NBC’s Saturday Night, attori che presto sarebbero diventati famosissimi nel panorama comico mondiale: Chevy Chase, Dan Aykroyd, Gilda Radner e John Belushi, solo per citarne alcuni.

 

 

 

L’host scelto per ogni puntata partecipava anche agli sketch comici, che venivano intervallati, poi, dalle performance di un ospite musicale. Questa struttura resiste dal 1975, così come resiste il saluto iniziale:

"Live, from New York, it’s Saturday Night!"

 

usato per la prima volta da Chevy Chase proprio nel 1975.

 

 

 

Negli anni il Saturday Night Live è diventato il baluardo della comicità americana prendendosi gioco degli americani stessi, delle loro abitudini, i fenomeni culturali del periodo, assieme a politici, programmi tv, insomma ogni aspetto della loro cultura. È per questo che, come un perfetto diario, ha scandito i tempi della storia americana moderna costituendo un racconto a parte, ben più spietato e divertente, degli ultimi 40 anni. La caratterizzazione dei personaggi attinge spesso dagli stereotipi della tv, del cinema e costituisce un manuale perfetto per comprendere pregi e difetti degli Stati Uniti. Linguisticamente parlando il Saturday Night Live è  confezionato in un American English che, in base a queste caratterizzazioni, varia con accenti e pronunce tutte da interpretare, un allenamento molto importante quando si punta a migliorare la propria capacità di ascolto della lingua inglese. Rimane, ovviamente, la questione della comicità in sé, cioè, banalmente, cosa fa ridere gli americani? Il Saturday Night Live è un termometro molto fedele dell’opinione pubblica americana e delle questioni che le stanno più a cuore e divertono, ma è chiaro che per comprendere gli sketch è utile conoscere e aggiornarsi sulle notizie d’oltreoceano. Molto spesso si possono incontrare personaggi della politica o della tv americana pressoché sconosciuti nel resto del mondo, ma questo non toglie intensità al potere comico di uno sketch del Saturday Night Live.

C’è una playlist su YouTube, nel canale ufficiale del programma, che raccoglie alcuni dei momenti più divertenti della prima stagione del 1975, guardarli è un vero e proprio tutto nel passato tra prese in giro di Star Trek con John Belushi

 

il genio di Andy Kaufman, comico alquanto surreale scomparso tragicamente qualche anno dopo e celebrato dal film Man on the Moon con Jim Carrey

 

 

e la parodia dell’allora presidente Ford interpretato da Chevy Chase.

 

 

Per leggere qualche curiosità:

40 Things You Might Not Have Known About Saturday Night Live 

 

Sketch, rubriche e gli attori più famosi

Ogni puntata del SNL, come viene chiamato dai fan, esordisce con l’opening monologue dell’host della puntata, poi tocca all’alternanza di sketch e performance live del musical guest. A volte host e guest coincidono, come nel caso di Harry Styles in una delle puntate più recenti e più cliccate sul web. Ci sono rubriche che ritornano sin dalla prima edizione: è il caso dei Weekend Update, un finto telegiornale condotto dai comici di punta (adesso ci sono Colin Jost e Michael Che) che snocciola battute di ogni livello di cattiveria sulle notizie del periodo. Ci sono gli immancabili tormentoni, frasi ricorrenti o espressioni introdotte dai personaggi o dai singoli attori coinvolti. Un esempio? La maniera di ridere di Stefon, per esempio, il personaggio interpretato da Bill Hadler che interveniva nei Weekend Update di qualche anno fa per raccontare, a modo suo, le attrattive della città di New York.

 

 

Spesso capitava che Hadler ridesse per colpa delle sue stesse battute, spesso scoperte proprio durante il live del programma. Gli americani definiscono la risata che interrompe lo sketch “breaking the character” e ci sono online delle compilation davvero divertenti sul tema:

 

 

 

Il SNL non è solo importante da un punto di vista culturale, ma anche per la capacità di far conoscere al pubblico intere generazioni di comici americani. Sono nati artisticamente con il SNL, per esempio:

Larry David, autore di Seinfeld, Curb your enthusiasm, che tuttora interpreta Bernie Sanders negli sketch politici

 

Julia Louis-Dreyfuss, attrice di Seinfeld e Veep

 

Bill Murray

 

Jimmy Fallon e Seth Meyers, entrambi adesso impegnati con il proprio Late Show

 

Jim e John Belushi

 

 

Per una panoramica di tutti coloro che hanno fatto la storia del programma:

The ‘Saturday Night Live’ Stars Who Lasted, and the Ones Who Flamed Out 

 

Il Saturday Night Live oggi

Il Saturday Night Live continua a mantenere un impatto fortissimo sulla cultura e sulla tv americane, così come sono ancora rilevanti i suoi protagonisti. Segnati questi nomi, in Italia considerati come semplici attori, ma in America sono veri e propri fenomeni di costume: Kate McKinnon, Aidy Bryant, Alec Baldwin diventato praticamente leggendario per la parodia che fa del presidente Trump, Tina Fey e Amy Poheler. Ogni puntata viene annunciata nella stessa modalità social: una lavagnetta di sughero e i post it a comporre host e musical guest.

 

 

 

I social network sono diventati, del resto, parte integrante del SNL soprattutto con il già menzionato canale YouTube che funge da archivio storico per una grandissima parte del materiale prodotto in 45 anni. Il consiglio di Speak è quello di scorrere i video e lasciarsi trasportare da quelli che trovi più divertente, il materiale a disposizione è infinito! Inizia, però, con la consapevolezza che sono video molto legati alle questioni americane e che iniziare con i sottotitoli di YouTube può essere un grandissimo aiuti se sei un beginner. Ti proponiamo una piccola selezione per cominciare:

 

Livello semplice

Leslie Johns e le gare di pasticceria:

I Blooper della stagione 44:

 

Livello intermedio

Harry Styles nei panni di un Chihuahua:

Will Ferrel e gli auguri per telefono:

 

 

Livello avanzato

Tom Hanks e il suo alter ego di Halloween David S. Pumpkin:

 

Una versione alternativa de “La bella e la bestia”:

 

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