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Anglos: Tony Holden racconta la sua esperienza con Speak

04/07/17 14.35

Gli Anglos sono una delle novità più interessanti del programma Speak: imparare l’inglese conversando con madrelingua provenienti da tutte le parti del mondo. Culture diverse si incontrano nelle location di Speak per cui potrete conoscere diversi accenti, imparare a comprenderli e interagire con un inglese fluente in poco tempo.

Ma chi sono questi Anglos? Da dove vengono? Che esperienze di vita condividono?

Il protagonista di oggi è Tony Holden, uno degli Anglos dell’appuntamento di marzo nella Masseria Montenapoleone. Originario di Yorkshie, una vita dedicata al suo lavoro: uno dei più importanti safety consultant del Regno Unito, ha lavorato per le migliori aziende e isitituzioni in Europa fino alla pensione che per lui si è tradotta nell’inizio di una nuova vita. Tony, infatti, ha portato avanti le ricerche per raccontare la storia del suo bisnonno, Sir Isaac Holden: inventore, imprenditore, deputato e filantropo, insomma colui che gli inglesi chiamerebbero self-made-man. Il risultato delle ricerche è stato narrato in una biografia scritta proprio da Tony: siamo nella seconda metà del 1800 e Isaac Holden è un uomo dalle mille contraddizioni, ma dalla vita straordinaria. 

E così Speak diventa non solo teatro di pratica intensiva della lingua inglese, ma anche di incontri con pezzi di storia internazionale raccontanti dalla viva voce dei suoi protagonisti.

Tony durante la full immersion di Speak alla Masseria Montenapoleone

Tony, come mai ha scelto di prendere parte alla Speak experience?

Quello di Speak è un approccio intensivo, ma soprattutto innovativo, all’apprendimento dell’inglese.  Questa esperienza mi ha dato la possibilità di conoscere altri italiani e, attraverso di loro, comprendere e conoscere meglio la loro cultura e società.

Come valuta le relazioni costruite con i partecipanti?

Il gruppo costruito dal team Speak, accogliente e informale, ha fatto sì che si instaurasse immediatamente un ottimo rapporto con tutti. Avevamo interessi in comune e lo stesso sense of humour. In più l’alternanza di sessioni individuali e di gruppo ci ha aiutato a legare fin dai primi due giorni.

Che tipo di persone ha incontrato? Quali sono stati gli argomenti di conversazione preferiti?

Gli italiani incontrati avevano diversi background, alcuni avevano ruoli chiave in grosse aziende - Michele nella Natuzzi, Angelo nell’Unilever, Sergio dall’Eli Illy Pharmaceuticals e Andrea dalla Nital, ma ho avuto anche modo di conoscere Raffaella, neurochirurgo pediatrico e Fara con un lavoro nell’Università. Abbiamo parlato delle nostre famiglie e delle nostre vite in Inghilterra e in Italia. Ma molto anche degli interessi personali: con Sergio la filosofia, fotografia con Fara, musica pop e viaggi negli USA con Andrea. Con Michele e Sergio mi sono confrontato spesso sulle differenze nella business culture tra le nostre nazioni d’origine.

Tony passeggia conversando in inglese durante una sessione One-to-One di Speak

E lei invece, cosa ha raccontato della sua vita?

Racconto spesso della mia famiglia, della mia esperienza lavorativa nei governi locali e nella sicurezza della comunità. Immancabile, però, qualche riferimento alla Brexit (no, non ero d’accordo!), ai miei viaggi in India e Cina e al libro che ho scritto sul mio bisnonno, di cui vado molto fiero.

Tornerà ad essere uno degli Anglos di Speak?

Assolutamente! È stata una esperienza intensa, ma straordinaria che mi ha insegnato tanto. Lo staff di Speak e la sua organizzazione sono stati davvero eccellenti. Ma soprattutto era una soddisfazione vedere i progressi linguistici fatti dai partecipanti nell’inglese!

 

Il metodo di Speak per migliorare l’inglese è innovativo, ma ha anche solide basi scientifiche. È stato dimostrato, infatti, che un programma intensivo per imparare una seconda lingua consente innanzitutto di migliorare la fluidità nel parlato, quella che noi di Speak chiamiamo confidence, ma soprattutto insegna a lavorare con i propri mezzi linguistici e a ragionare come un madrelingua.

Per info consultate la nostra pagina info oppure scriveteci all’indirizzo mail info@speakinitaly.com

Per approfondimenti sul metodo Speak visita la nostra pagina di approfondimento sulla Language immersion.

 

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