Una delle parole chiave del metodo immersivo di Speak per migliorare l’inglese è sicuramente confidence. Con il termine confidence, infatti, facciamo riferimento alla sicurezza in sé stessi alla quale tutti ambiscono quando si tratta di parlare una seconda lingua. Più nel dettaglio, si tratta di acquisire la capacità di comprendere l’interlocutore, innanzitutto, e poi formulare, senza troppi passaggi mentali, frasi di senso compiuto per la conversazione. Ma andiamo con ordine e iniziamo dalla fase di comprensione.
Comprendere l’inglese può sembrare una sfida insormontabile quando completiamo il nostro percorso di studi o un classico corso in aula. Abbiamo la testa piena di nozioni grammaticali importantissime, certo, ma che non avvantaggiano nelle conversazioni. Acquisire confidence in una seconda lingua significa, quindi, prima di tutto abituare l’orecchio ad ascoltare l’inglese parlato, a fare caso alle variazioni di pronuncia a seconda della provenienza del nostro interlocutore e, infine, a comprendere senza difficoltà le singole parole che ci vengono rivolte aiutandosi anche con l’esperienza.
Per arrivare a questo livello di sicurezza si può:
- affrontare lunghe sessioni d’ascolto
- abituare cervello e orecchio ai dialoghi in inglese con i film
- fare attenzione ai testi delle canzoni che preferiamo
Nulla di tutto ciò, però, ci torna utile se le nostre esigenze sono quelle di condurre un dialogo in inglese in ambito lavorativo, o se dobbiamo sostenere un colloquio, una trattativa, una presentazione davanti ad una platea di colleghi. Ed è a questo proposito che interviene il programma Speak. Avevamo già fatto cenno ai fondamenti scientifici e ai benefici che una full immersion sa dare per imparare una seconda lingua. Nel caso di Speak c’è una full immersion di 8 giorni consecutivi fatti di dialoghi one-to-one e momenti di simulazione di presentazioni e dibattiti. Ma il tocco in più di Speak è quello di garantire l’allenamento alla comprensione della lingua quasi 24 ore su 24, dal momento della colazione a quello della cena conviviale. Il dialogo con gli Anglos sarà continuo, ma anche piacevole e leggero. Scoprirete che si impara anche ascoltando racconti di vita e confrontando le proprie culture.
Il secondo elemento chiave per la confidence nel vostro inglese è la parte di speaking, cioè il parlato, il dialogo. Quante volte succede che pur capendo la conversazione ci si ritrova a cercare affannosamente termini che sfuggono, sinonimi di parole che non conosciamo, o arrancare tra pronuncia e costruzioni grammaticali, non perché non le si conosca, ma perché non siamo abituati a usarle ad alta voce. Anche in questo caso interviene Speak: il dialogo costante con gli Anglos allena l’orecchio, ma anche la capacità di esprimersi in maniera efficace, veloce, precisa. Merito sempre della full immersion: ci si ritrova catapultati in una realtà multiculturale per la quale si è “costretti” a ragionare in inglese, quasi come i madrelingua. E, messi alle strette in maniera così piacevole, è inevitabile imparare a cavarsela, all’inizio, per poi sorprendersi acquisendo fluidità col passare delle ore. Con Speak si può dare nuovo vigore ad un inglese arrugginito o mettere in pratica tutte le conoscenze linguistiche senza pressione, ma in un ambiente professionale e rilassato.
Acquisire confidence, allora, non è altro che un allenamento da fare con costanza ogni giorno, ovviamente, ma per il quale bisogna rompere il ghiaccio e accelerare i tempi quando si parla di lavoro e di Professional English. Il programma Speak sarà la garanzia contro la timidezza, l’insicurezza e tutte le barriere linguistiche.
