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10 Musei nel mondo anglofono da visitare almeno una volta nella vita

18/05/18 18.23

Come ogni anno, il 18 maggio si celebra l'International Museum Day, una giornata che ha l'obiettivo di sensibilizzare la popolazione sull'importanza dei musei come "strumento di arricchimento e scambio culturale, per lo sviluppo della comprensione reciproca, cooperazione e pace tra i popoli".

L'iniziativa promossa dall'International Council of Museums (ICOM), dal 1977 ha visto la partecipazione di sempre più Paesi e il suo manifesto è oggi tradotto in oltre 30 lingue. Anche Speak ha voluto sostenere questa iniziativa proponendo i 10 musei nel mondo anglofono da visitare almeno una volta nella vita.

1. British Museum – Londra, Regno Unito

Uno dei più grandi e importanti musei della storia del mondo. Fondato nel 1753 da Sir Hans Sloane, medico e scienziato, ogni anno accoglie gratuitamente oltre cinque milioni di visitatori provenienti da tutto il pianeta. Il museo ospita circa otto milioni di oggetti relativi alla cultura materiale dell’umanità, dalle origini ai giorni nostri.

Il British Museum

2. Tate Modern - Londra, Regno Unito

Il Tate Modern è il più famoso di quattro musei pubblici del complesso Tate dislocati tra Londra (che ospita anche il Tate Britain), Liverpool e St. Ives (in Cornovaglia), nonché il museo d’arte moderna più frequentato al mondo con i suoi oltre 4 milioni di visitatori annui. Nasce nel 2000, in seguito alla conversione di una centrale termoelettrica di Bankside (area a sud di Londra) e da allora ospita capolavori di maestri come Dalì, Picasso, Cezanne e van Gogh. Anche in questo caso l’ingresso è gratuito (esposizioni temporanee escluse).

3. Metropolitan Museum of Art - New York, USA

Con 6 milioni di visitatori all’anno, ‘The Met’ è il secondo museo più visitato al mondo (il primo è il Louvre di Parigi). Sorge sulla Fifth Avenue di New York, una strada sul lato orientale di Central Park nota anche come Museum Mile per il fatto di ospitare diversi musei della città tra cui il Guggenheim, National Academy Museum e la Neue Galerie. Contiene più di due milioni di opere d’arte suddivise in 19 sezioni e ricostruzioni di interni tipici di diversi periodi storici, dalla Roma del I secolo al design statunitense contemporaneo. The Cloisters, la sua sede distaccata sull’isola di Manatthan, è interamente dedicata all’Arte Medievale. I biglietti di ingresso variano dai 12 ai 25 dollari.

4. Museum of Modern Art - New York, USA

A 30 minuti a piedi dal Metropolitan sorge il MoMA, da molti considerato il principale museo di Arte Moderna, per il grande contributo che ad essa ha fornito. Fondato il 7 novembre 1929, nel corso dei decenni ha accresciuto la sua fama internazionale prima ospitando una mostra personale su Van Gogh (di cui oggi è conservata la celebre Notte Stellata), poi dando spazio ad una retrospettiva sull’opera di Picasso, in collaborazione con l’Art Institute di Chicago.

MOMA New York

5. National Air and Space Museum - Washington, USA

Ancora negli States per soffermarci sul National Air and Space Museum, luogo che accoglie la più grande collezione di aerei e astronavi dal mondo, sia in originale che in fedele riproduzione. Non solo: è anche un’importante centro di ricerca per la geologia, la geofisica e per la storia, la scienza e la tecnologia del volo spaziale. Al suo interno sono esposti cimeli come il Flyer dei fratelli Wright (il primo mezzo motorizzato più pesante dell'aria ad aver eseguito un volo controllato), il modulo di comando dell’Apollo 11, e il Bell X-1, l’aereo che per primo è stato capace di rompere la barriera del suono. Dall’anno della sua fondazione (1946) il museo è sempre stato oggetto di numerose visite, tanto da risultare nel 2003, il più visitato al mondo con oltre 9,4 milioni di accessi.

6. Royal Ontario Museum - Toronto, Canada

Il più grande museo del Canada e uno dei più importanti al mondo in tema di Scienze Naturali. Inaugurato nel 1914 con sole cinque gallerie, oggi ne conta oltre 40, suddivise in due macro-aree: ‘Storia Naturale’ e ‘Cultura Mondiale’. Presenta notevoli collezioni dedicate a dinosauri, arte medio orientale, africana ed est asiatica e storia europea. I biglietti costano dai 14 ai 20$ ed è accessibile ogni giorno dalle 10 alle 17.30

7. Titanic Belfast - Belfast, Irlanda del Nord

Il museo dedicato al tristemente noto transatlantico sorge proprio nell’area che accoglieva Harland e Wolff, i cantieri che ne diedero i natali nel 1907. Il palazzo è caratterizzato da un design che punta ad omaggiare la storia navale di Belfast: la forma spigolosa delle facciate rimanda alla prua delle navi (anche se per molti nordirlandesi ricorda un iceberg) e la sua altezza, 38 metri, è la stessa dello scafo del RMS Titanic. All’interno della struttura di otto piani sono presenti nove gallerie interattive che ripercorrono tutte le fasi della vita del transatlantico dal momento della costruzione a quello del disastro, senza tralasciare approfondimenti su leggende e teorie complottistiche nate nel corso degli anni. Il costo del ticket varia dalle 8 alle 19 sterline.

8. Apartheid Museum – Johannesburg, Sudafrica

Inaugurato da Nelson Mandela in persona nel novembre del 2001, il museo accompagna i visitatori in un viaggio dal forte impatto emotivo nella storia recente del Sudafrica. Ogni partecipante al tour, infatti, sperimenta in prima persona le brutture razziali dell’Apartheid: viene separato dagli altri viaggiatori in base al colore della pelle, alla larghezza del naso, ai nodi nei capelli e alla dimensione delle labbra.

Monumento dedicato a Mandela

9. Te Papa Tongarewa - Wellington, Nuova Zelanda

Il nome del Museo Nazionale della Nuova Zelanda è traducibile in italiano con “Il nostro contenitore di tesori”. E in effetti è impossibile dare torto ai neozelandesi: Il Te Papa è un percorso unico alla scoperta dell’arte, della cultura e delle scienze naturali del Paese oltre che rappresentare una costante celebrazione del Trattato di Waitangi del 6 febbraio 1840 (oggi festa nazionale), documento che sancì ufficialmente la pace tra Inglesi e Maori. Nonostante tutto, alcuni critici hanno evidenziato la natura troppo ‘disneyana’ del museo (più vicino ad un parco a tema che ad un museo nazionale), mentre altri hanno mostrato perplessità sul luogo di costruzione dell’edificio che ospita il Te Papa: di fronte al mare e su una delle faglie più attive del pianeta.

10. Una raccolta di musei curiosi sparsi per il mondo anglofono

Non solo gallerie d’arte e collezioni di preziosi reperti: il mondo anglofono regala anche 'perle' da non prendere troppo sul serio. Come il Museum of Bad Art (MoBA) di Somerville, in Massachusetts, che secondo i curatori propone “opere troppo brutte per essere ignorate” e “celebra, gloriosamente, il diritto di ogni artista di fallire”. Nel corso della sua storia il MoBA ha subito persino due furti: il primo nel 1996 e il secondo nel 2004 (per il quale il ladro richiese un riscatto di dieci dollari).

Agli appassionati di magia nera non possiamo che consigliare il Museum of Witchcraft di Boscastle, in Cornovaglia, fondato nel 1951 da una maga locale. Per sole quattro sterline i visitatori possono ammirare collezioni di erbe misteriose e oggetti legati al mondo dell’occulto.

E per finire il mio preferito in assoluto, l’International Cryptozoology Museum di Portland (USA). Di che si tratta? Semplice: una incredibile raccolta di informazioni e oggetti legati ad animali e mostri vari di cui la scienza non è ancora stata in grado di dimostrare l’esistenza. Largo quindi a Yeti, Bigfoots, mostri di Lochness e Chupacabras, riprodotti in scala o a grandezza naturale per la gioia (?) di grandi e piccini.

Big Foot

Bene, se questa full immersion nel mondo della cultura anglofona non ti è bastata prova a dare un’occhiata agli altri articoli del nostro blog:

- ENGLISH CULTURE | Il Royal Wedding e la corona britannica

- ENGLISH CULTURE | Cibo e cultura per conoscere l'inglese

- SPEAK TIPS | Migliorare l'inglese con gli articoli del New Yorker

In alternativa puoi partecipare al Language Immersion Programme di Speak, un’esperienza di otto giorni in formula residenziale per migliorare rapidamente l’inglese conversando e scoprendo le abitudini degli Anglos, madrelingua provenienti da ogni parte del mondo. Per conoscere i prossimi appuntamenti visita la pagina con il calendario dei corsi di Speak. Per richiedere maggiori informazioni puoi compilare questo modulo o scrivere all'indirizzo info@speakinitaly.com.

Giovanni Porcelli

Written by Giovanni Porcelli

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