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ENGLISH CULTURE | cibo e cucina per conoscere l’inglese

06/08/20 12.00

Il metodo Speak di apprendimento dell’inglese si affida ad un principio importantissimo: per conoscere la lingua non ci si può limitare alla sola grammatica, che pure costituisce le fondamenta dello studio. Quello che serve, in più, è la pratica nel parlato, nell’ascolto e nell’interazione con i madrelingua per abituarsi al suono dell’inglese e a costruire frasi di senso compiuto in maniera sempre più veloce e naturale.

E per integrare questa attività il consiglio più utile è avventurarsi a scoprire nuovi termini e modi di dire per inserirli nel proprio vocabolario. E quale terreno è più affascinante e divertente della cucina?

Parliamo, allora di piatti tipici, ingredienti e tradizione inglese e scopriamo insieme i termini più utili quando si tratta di cibo buono, ma anche curioso.

La tradizione

Non esiste studente italiano che non abbia incontrato i termini classici dei prodotti tipici inglesi nei cari vecchi libri di grammatica. Alzi la mano chi non ha provato a memorizzare la classica differenza tra marmalade e jam: la prima è esclusivamente a base di arance, o più in generale di agrumi, mentre la seconda è la marmellata classica fatta con tutti gli altri tipi di frutta. Entrambe si abbinano senza problemi con burro e fetta di pane tostata per la colazione. Ma come si compone una colazione inglese completa? Si chiama Full English breakfast ed è un caposaldo della cucina inglese tanto che W. Somerset Maugham, scrittore e commediografo britannico, arrivò a dire che:

To eat well in England you should have breakfast three times a day” 

English breakfast

Le radici sono antichissime, ma gli ingredienti sono rimasti pressoché inalterati, tanto che ancora oggi mantiene un nome colloquiale inequivocabile: The Fry Up, ovvero bacon, uova, salsicce (British sausage), fagioli (baked beans), pomodori e funghi (fried tomatoes and mushrooms), una salsiccia a base di sanguinaccio (black pudding) e pane tostato o fritto. Per approfondire provate a consultare il sito ufficiale dedicato alla salvaguardia e alla storia del Full English Breakfast. 

Altro classico della cultura inglese è il pudding, che erroneamente traduciamo come budino, ma che in realtà è un termine che può riferirsi a dessert e piatti salati. Il Christmas Pudding, per esempio, assomiglia effettivamente ad un budino: è un dolce con un impasto a base di frutta secca, spezie, uova e rum. Ma si chiama pudding anche uno dei componenti essenziali del Sunday Roast, lo Yorkshire pudding.

Andiamo con ordine: il Sunday Roast è la tradizione culinaria inglese che prevede un piatto unico di carne, verdure e patate servito di Domenica, per l’appunto. Il tocco in più è lo Yorkshire pudding, una sorta di tortina salata, soffice e gonfia, a base di uova, farina e latte, da inondare con il gravy, il sughetto bruno e saporito che si crea dopo la cottura della carne.

L’altro immancabile luogo comune della cucina inglese? Il fish’n chips, filetto di pesce in pastella e patatine fritte con ketchup a volontà, spesso accompagnate, soprattutto al ristorante, dai mushy peas, una purea di piselli dal verde intensissimo.

Fish and chips

A chiudere la sacra lista delle tradizioni culinarie ci sono le pie, grosse “torte” a base di pasta croccante ripiene di carne o pesce (in versione savory, cioè salata) o composte di frutta e zucchero, come nel caso delle alle pie.

 

Il cibo da strada

La cultura gastronomica di un popolo passa anche dallo street food, il cibo venduto tipicamente in chioschi e consumato on the go, mentre si passeggia. Non solo di fish ’n chips vive l’inglese che mangia all’aria aperta. C’è il Bacon Butty o il Chip Butty, tramezzini di pane imburrato con bacon croccante o patatine e HP sauce, la salsa barbecue. Sono le protagoniste dei picnic, invece, le Scotch Eggs, o uova alla scozzese, cioè uova sode avvolte da carne saporita, impanate nel pan grattato e fritte. Ed infine le Jacket potato, patate cotte in forno al cartoccio e servite calde con fagioli, formaggio fuso, carne o tonno, oppure con semplice sour cream, la panna acida.

Jacket potato

Più di recente la cultura del cibo di strada sta aprendo sempre più alle contaminazioni etniche e internazionali, per cui non sarà difficile imbattersi in mercati all’aperto che propongono piatti di gnocchi all’italiana o cibo thai tra un hot dog all’americana e gustosi sandwich con le classiche British Sausages.

Le stranezze

Chi dice che la cucina inglese sia la peggiore d’Europa non ha provato le cose giuste, eppure per noi italiani rimane ancora qualche ingrediente o piatto ancora misterioso e difficile da interpretare. La Marmite per esempio, una crema scura e molto salata ottenuta dalla lavorazione dei lieviti, da mangiare sulle fette di pane tostate e imburrante. Più di uno straniero ha storto il naso assaggiando la sua prima fetta di pane con la Marmite e gli inglesi ne sono consapevoli, lo stesso claim dell’azienda è :

"Love it or hate it"

(O la ami o la odi, non ci sono mezze misure).

Marmite

Il Toad in a hole, invece, è strano solo per il nome. Niente rospi (toad), ma salsicce in casseruola cotte nella stessa pastella dello Yorkshire pudding. Discorso a parte, infine, per i Pork scratchings, pezzi di cotenna di maiale fritto serviti nei pub inglesi per accompagnare la birra: strani da vedere, ma a quanto pare buoni da mangiare.

Programmi Tv e web series per allenare la lingua

Tanti sono i termini nuovi scoperti con questa brevissima e parziale panoramica sui piatti della cucina British, ma come fare per continuare a scoprire pietanze, ingredienti e nuove parole? Coi programmi TV e qualche web series, ovviamente!

I consigli di Speak

Per quanto riguarda i programmi TV non bisogna perdersi The Great British Bake off, una gara a colpi di dolci e impasti salati per conquistare il titolo in palio di miglior baker britannico. Attualmente va in onda su Channel 4 ed è arrivato alla serie numero 10.

È utile per: la terminologia usata, tra nomi di ingredienti e procedimenti in cucina, ma anche per le note storiche sulle ricette oggetto di gara e l’humour tipicamente British dei suoi giudici e presentatori.

Per le web series, invece, non bisogna perdere Tastemade UK, un sito di cucina che presenta quotidianamente ricette d’ispirazione tradizionale, internazionale, ma anche esperimenti arditi che potranno anche farvi ridere moltissimo.

È utile per: i nomi degli ingredienti, ascoltare il racconto delle ricette proposte e divertirsi ad inorridire quando propongono pasta molto scotta o un full English breakfast in a pie

 

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