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SPEAK TIPS | le 10 canzoni migliori per imparare l’inglese - Parte III

26/07/19 17.29

Sì, eccoci di nuovo qui con la terza puntata del blog più amato dai nostri subscribers! Ti abbiamo già presentato una prima edizione di 10 brani che possono aiutarti a migliorare il tuo inglese e, dopo tante richieste per una parte 2, ti abbiamo accontentato. Siamo ora alla terza lista di hit che possono aiutarti a imparare le strutture linguistiche dell’inglese. Speriamo che anche questa playlist ti piaccia!

Come sottolineiamo speso in molti dei nostri blog, le canzoni sono un ottimo modo per migliorare le tue abilità linguistiche. Facili da reperire, anche on the move, è sufficiente ascoltarne il testo per fissare le frasi e aiutarti a consolidare le strutture dell’inglese. Le canzoni sono una scorta quasi infinita di esempi di come certe strutture o frasi vengono utilizzate in contesti diversi e, più ascolti, più chiare diventeranno le strutture. Sono anche ottime per ascoltare il ritmo della lingua, ampliare il vocabolario ed assimilare le espressioni idiomatiche.

Quindi, ecco la nostra selezione di altre 10 canzoni, ancora una volta elencate per difficoltà sulla base della struttura linguistica in questione. Trovi la playlist Spotify che abbiamo creato per te qui sotto e se vuoi cantarle mentre ascolti, non dimenticare di dare un'occhiata a lyrics.com dove puoi trovare il testo completo delle hit. Enjoy!

 

LIVELLO DI DIFFICOLTÀ: FACILE

 

1. The Beatles - Hello Goodbye (Language Point: Opposites)

La prima canzone di oggi è un classico dei "Fab Four". I Beatles sono la fonte di riferimento per lo studente d’inglese: oltre al numero incredibile di successi che hanno sfornato, questi ragazzi di Liverpool sono anche facili da comprendere, le loro canzoni abbastanza semplici e spesso molto ripetitive, il che aiuta sempre. Questa hit è uscita nel 1967 come “A-side” (il lato B vantava la bizzarra I am the Walrus). È una canzone piena di semplici opposti con una struttura facile da seguire. You say stop? I say go!

 

2. REM - Everybody Hurts (Language Point: 3rd Person Singular)

Il fatto che somebody, everybody, nobody ecc. utilizzino sempre un verbo alla terza persona singolare in inglese non è sempre chiaro. In effetti, in inglese diciamo "everybody hurts" con una "s" della terza persona. Questa rock ballard del 1993 degli incredibili REM lo dimostra perfettamente (ed è anche una bellissima canzone!). Ma che dire della hit dance degli anni '90: "Everybody Dance Now!"? Dov'è la "s" in questo caso? Beh, non serve perché è un imperativo!

Michael Stipe (R.E.M.) 

3. Dionne Warwick - I’ll Never Fall in Love Again (Language Point: Will for determination)

Un'altra bellissima canzone, questa volta della leggenda del soul Dionne Warwick che si cimenta con una cover di Burt Bacharach. Ci sono molti casi in cui will viene utilizzato per formare il futuro, tra cui promesse, speranze e previsioni. Ecco un esempio di come può essere utilizzato anche per una futura "determinazione" - qualcosa che sei sicuro che accadrà (o, in questo caso, che non accadrà) - in effetti, te lo sei promesso. Un altro grande esempio è "I Will Survive" che ci riserviamo come chicca per chiudere questo blog ...;)

 

LIVELLO DI DIFFICOLTÀ: MEDIO

 

4. Queen - Who Wants to Live Forever? (Language Point: Subject/object questions)

Questo grande classico del “rock opera”, usato nella colonna sonora del film Highlander del 1986, dimostra come certe domande in inglese non usino un verbo ausiliario. Nel caso della domanda "Who wants to live forever?", who/chi è soggetto e non necessita dell'ausiliare (come "Do"). Solitamente quando il soggetto è specificato si usa il ​​Do (o un altro ausiliare), ad esempio: dove abiti? (tu è soggetto). Per informazioni approfondite su questo argomento, ti consigliamo di dare un'occhiata alla spiegazione del British Council.

Highlander

 

5. The Killers - Somebody Told Me (Language Point: Reported Speech)

Il Reported speech è un elemento dell'inglese che crea un po’ di confusione e capire come cambiare i verbi sa discorso diretto ad indiretto non è sempre automatico. Tuttavia, dovresti davvero concentrarti sull'uso dei verbi di reporting come "say" e "tell" e capire fino in fondo le differenze tra loro. Nelle conversazioni narrative e di racconti, "tell" è di gran lunga più comune, soprattutto al passato, e funziona semplicemente usando subject + tell + object, ad esempio, He told me / somebody told me ecc. Ascolta questo classico del The Killers per fissare nella tua testa questa struttura molto comune!

 

6. The Clash – Should I Stay or Should I Go? (Language Point: Should - Present)

I verbi modali sono fantastici e sapere come usarli fa una grande differenza per il tuo inglese. Uno dei più utili (e più semplici) è "should" che generalmente traduce il condizionale del dovere. Questo esempio davvero facile e memorabile del Clash ci mostra come usare should nel presente, in questo caso in una domanda in prima persona. Mick Jones ti sta solo chiedendo un consiglio: Should he stay or should he go?

The Clash

 

LIVELLO DI DIFFICOLTÀ: MEDIO-ALTO

 

7. Jim Diamond – I Should Have Known Better (Language Point: Should - Past)

Rimaniamo con should, ma con un uso leggermente più complesso di should per il passato. Il significato è che è successo qualcosa ed è probabilmente troppo tardi per cambiare. Qui, il la leggenda scozzese Jim Diamond ci porta questo meraviglioso successo romantico degli anni '80 e ci dice che ha mentito alla sua amata e ora se ne rammarica. "I Should Have Known Better " dice prima di cantare note alte che sarebbero degne di un corista di 11 anni!

 

8. Roxette – It Must Have Been Love (Language Point: Must for past deduction)

Un altro esempio dell'uso dei verbi modali al passato: la struttura must + have + been è utilizzata per una deduzione relativa ad un tempo passato. In questo successo mondiale del 1992, reso famoso nella colonna sonora di Pretty Woman, il duo pop svedese Roxette ci offre un fantastico esempio di come usare questa struttura. La frase "It must have been love, but it’s over now" (pensavo fosse amore, ma ora è finita) è una frase molto utile da ricordare per poter applicare questa struttura quando parli inglese.

Roxette

 

9. The Police - Every Breath You Take (Language Point: Future Continuous)

Il Future Continuous è facile quando lo guardi sulla carta ma è più complesso da mettere in pratica, anche se non è molto comune nell'inglese quotidiano. Per creare il Future Continuous tutto ciò che serve è will + be + verbo alla ing form e si riferisce ad una determinata azione in corso in un momento specifico nel futuro. Un semplice esempio è "this time tomorrow I will be lying on the beach". Qui, The Police, in uno dei loro successi più famosi del 1983, usa la struttura dicendo che qualunque cosa tu faccia in futuro, "I will be watching you". È un po’ inquietante però, Sting!

 

10. Gloria Gaynor - I Will Survive (Language Point: 3rd conditional)

Non c’è modo migliore per concludere se non con questa gigantesca hit della musica disco, ancora ascoltata nelle feste di tutto il mondo dal 1978 in poi. Questa canzone offre anche ottimi esempi linguistici come l’uso di will for determination (vedi punto 3 sopra) ma offre anche esempi del tanto temuto 3rd Conditional. Il 3rd Conditional usato per il periodo ipotetico al passato non è in realtà così complesso come pensi, una volta che hai il "ritmo" della struttura in testa. È particolarmente comune per la frase "If I had known…" (se avessi saputo...) ed è esattamente quello che dice Gloria: "If I'd known for just one second you'd be back to bother me". Ricorda questa frase e prova ad applicare quello che hai imparato e il 3rd Conditional diventerà improvvisamente meno misterioso!

Il gioco è fatto! Un'altra serie di fantastiche hits in lingua inglese per aiutarti a migliorare le strutture linguistiche dell’inglese mentre torni dal lavoro in treno. Ripeti gli ascolti, magari la prima volta goditi il ritmo, al secondo ascolto, segui le parole leggendo anche il testo della canzone le canzoni e infine la terza volta cerca di identificare le strutture linguistiche che ti abbiamo indicato. Aiuta davvero a far ti entrare in sintonia con l’inglese!

 

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Per approfondire visita la nostra pagina Language immersion.

Per il calendario dei prossimi appuntamenti consultate la pagina info oppure scrivici all’indirizzo mail info@speakinitaly.com

 


Photo credits:

Michael Stipe photo by Les Zg used under Creative Commons Licence 4.0

The Clash photo by Neal Preston/CORBIS, used under Creative Commons Licence 2.0 

Roxette photo by Colvdbel used under Creative Commons Licence 3.0


Joe Lang

Written by Joe Lang

Docente di inglese dal 1999, è Examiner e Team Leader per tutti i livelli degli esami Cambridge ed è stato direttore di alcune delle più grandi Summer School residenziali del Regno Unito

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