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AMERICAN CULTURE | Scopri l'inglese attraverso la cultura gastronomica

01/08/19 15.01

Conoscere la lingua inglese significa entrare in contatto con la cultura che l'ha generata, compresa quella gastronomica. Speak ti porta nel mondo di Bon Appétit per fare esperienza di tutti i termini e le espressioni che ruotano intorno alla cucina, ma non solo. La cucina, in fondo, è un ambito universale per entrare in contatto con una lingua e nello Speak Blog ti avevamo già raccontato i capisaldi di quella britannica in:

ENGLISH CULTURE | Cibo e cucina per conoscere l’inglese 


Si scopre molto di un popolo attraverso i piatti tipici, ma si impara ancora di più sul linguaggio facendo caso ai nomi di questi piatti e al vocabolario di termini legati alla loro preparazione. L’aspetto linguistico della gastronomia è emerso ancora più chiaramente in:

SPEAK TIPS | Migliorare l'inglese con la cucina in video e sulle riviste

Il miglioramento nella comprensione dell’inglese passa anche dagli interessi personali e se la cucina fa parte delle tu passioni perché non affidarsi al settore per fare esperienza di nuove parole, neologismi, slang ed espressioni? Puoi lavorare sulle tue conoscenze in lingua inglese anche leggendo ricette, seguendo istruzioni per un determinato procedimento o approfondendo le tue conoscenze con magazine e i loro articoli. Il passo ulteriore, in questa era dominata dai contenuti audiovisivi, è allenare la comprensione di accenti, dialoghi attraverso video ricette o contenuti video sulla cultura gastronomica in generale.

Una versione americana della tradizionale giardiniera

A questo proposito, allora, ti proponiamo il lavoro fatto da uno dei magazine americani più importanti sul tema cucina e food, Bon Appétit. Non farti ingannare dal nome francese, il magazine fu fondato nel 1956 e acquisito, poi, quasi 40 anni dopo dall’editore Condè Nast. La fama di Bon Appétit è tornata, ora, alla ribalta grazie ad una formula editoriale che combina foto di qualità e un curatissimo canale YouTube omonimo. Concentriamoci, allora, proprio su questo canale YouTube per sfruttare il massimo delle sue potenzialità nella tua fase di apprendimento e miglioramento dell’inglese.

 

Bon Appétit su YouTube

Nato come prodotto esclusivamente editoriale, Bon Appétit è da qualche anno produttore di canali di streaming e YouTube proponendo web series, episodi speciali e semplici videoricette, con o senza ospiti, per intrattenere e formare in ambito culinario. Tra sfide, classical recipes, le ricette classiche della tradizione americana, e tante contaminazioni culturali, il canale YouTube del magazine si è popolato di video molto variegati e molto interessanti dal punto di vista linguistico.

Innanzitutto l’offerta video di Bon Appétit, ma anche di altri canali YouTube a tema cucina, ti insegna facilmente nuovi sostantivi e la loro pronuncia, che siano nomi di ingredienti, di attrezzi in cucina o di tecniche di preparazione, aprendo contemporaneamente una finestra sull’inglese più colloquiale, soprattutto quando ascolti i food editor, ovvero i redattori, interagire fra loro.

Inizia subito con un classico, il banana bread per esempio:

 

Lei è Carla Lalli Music, la food director di Bon Appétit, e quella che ti racconta in dettaglio è la ricetta di uno dei dolci anglosassoni più comuni. Il suo è un American English chiaro e privo di accenti forti, un ottimo modo per iniziare se sei un beginner. Ricorda sempre: Youtube fornisce un servizio di sottotitolatura in inglese abbastanza efficiente, soprattutto quando si tratta di canali così strutturati; attiva i sottotitoli dopo un primo ascolto per aiutarti ad individuare le parole che ti sono sfuggite.

Per aumentare la difficoltà cambia protagonista e prova con Molly Baz e le sue ricette, leggermente più complesse. In questo caso parliamo di parfait e si cominciano a vedere molti più estratti dal dietro le quinte. Questo è il modo migliore per avere un assaggio di conversazioni tra madrelingua, sempre in un American English lineare e privo di accenti particolarmente forti, mentre cominci ad acquisire anche una terminologia più tecnica dal punto di vista culinario.

 

 

 

Per chiudere il discorso sulle video ricette aumentiamo la difficoltà con Chris Morocco, altro senior food editor del magazine, sempre American English, ma con una parlata più veloce e un volume maggiore di nomi nuovi, tra ingredienti e sensazioni gustative. In questo format Chris prova a ricreare l'Insanity burger di Jamie Oliver, noto chef inglese, e l’elenco degli ingredienti crescerà a dismisura.

 

Oltre le classiche video ricette: format strutturati e melting pot di culture e accenti

Non solo video ricette semplici nel canale YouTube di Bon Appétit, ma aumenta il numero di format più complessi, delle vere e proprie web series che si sviluppano in più puntate.

C’è It’s Alive con Brad Leone

 

serie dedicata alle preparazioni dei cibi e dei singoli ingredienti che li compongono. Qui si aumenta la difficoltà per l’accento di Leone, nato in New Jersey, e il grande uso dello slang americano.

C’è sempre Brad Leone, assieme a tutti gli altri food editor del magazine, nella web series da 6 puntate dedicata alla pizza

 

Non solo ti sembrerà strano sentire degli americani parlare così accuratamente di un prodotto tipicamente italiano, ma avrai una finestra sull’inglese degli italo americani di New York (soprattutto nell’episodio 2): praticamente un accento a parte.

Ci stiamo avventurando, allora, nel territorio più interessante, quello del melting pot culturale: Bon Appétit racconta non solo la tradizione americana, ma tutte le influenze che altre culture hanno avuto su di essa. Impari, così, a conoscere nuovi ingredienti, come per esempio i Buckwheat Noodles preparati da Christina Chaey, americana di origine coreana

 

o scoprirai l’origine dell’halva mediorentale:

 

Oppure, ancora, le Tortilla de Papas (presentate con un forte e bellissimo accento spagnolo) e l’indiano Chile peanut rice

 

 

 

Per un ascolto più strutturato, ottimo per chi ha già una maggiore dimestichezza con i video YouTube e l’inglese parlato, ti consigliamo due format in particolare di cui poi non potrai fare più a meno.

Per Back-to-back Chef torna Carla Lalli Music e con lei si alternano ospiti famosi che seguono le sue istruzioni tentando di replicare le sue direttive in cucina.

 

Ogni ospite ha il suo accento, la sua parlantina e il suo modo peculiare di parlare, divertiti a confrontarli fra loro e a scoprire chi si rivelerà il migliore chef amatoriale.

Ed infine c’è Gourmet Makes con Claire Saffitz

 

Una web series di 21 puntate (fino ad ora) in cui una pastry chef professionista prova a ricreare le ricette dei più famosi snack americani (ma anche stranieri, come nel caso dei Ferrero Rocher). Il livello di difficoltà aumenta per molte ragioni: le puntate sono più lunghe, arrivano anche a 40 minuti, le interazioni tra chef sono maggiori, c’è molto slang e un sacco di ingredienti tipici di una cucina più tecnica con preparazioni lunghe e complesse. Claire Saffitz ha un tipico accento del Missouri, American English, ovviamente, e la tendenza a pronunciare velocemente le parole. Non devi preoccuparti però, sarai talmente divertito dai video che partirà il binge watching e lo capirai sempre meglio, quasi senza accorgertene.

 

La Language immersion di Speak

Quella di Speak è una language immersion di inglese in formula residenziale con madrelingua, in rapporto 1:1 e provenienti da tutto il mondo.  Per scoprire i prossimi appuntamenti dai un'occhiata al calendario dei corsi di Speak. Per maggiori informazioni puoi compilare questo modulo o scrivere all'indirizzo info@speakinitaly.com.

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