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SPEAK TIPS | Migliorare l’inglese con vincitori e nominati agli Emmy

18/09/18 12.11

Gli Speak Tips di oggi sono dedicati ai premi televisivi Americani più famosi, gli Emmy Awards. Parliamo di nomination e vincitori dell’edizione 2018 e vi suggeriremo quali serie guardare per mantenervi in allenamento con l’inglese. Anche solo una puntata al giorno può fare la differenza: allena il Listening e la Comprehension, abitua l’orecchio all’ascolto di accenti e velocità differenti.

Siamo troppo abituati a comprendere un dialogo controllato e ben scandito nei classici corsi d’inglese, ma questo non prepara all’ascolto nella vita di tutti i giorni e nei dialoghi sul lavoro o nella vita. È in quest’ottica, per esempio, che si inserisce il lavoro degli Anglos di Speak: conversazioni e dialoghi one-to-one con madrelingua provenienti da ogni parte del mondo. Per saperne di più: Chi sono gli Anglos di Speak e perché sono così importanti.

Con l’ascolto delle serie Tv in lingua originale si può lavorare bene sull’ascolto anche in autonomia. Si può iniziare con i classici sottotitoli in italiano, anche se sarebbe meglio quelli in inglese così da associare suoni e parole, per poi arrivare alla visione da vero madrelingua. 

Cosa sono gli Emmy

Gli Emmy Awards, dicevamo, sono i premi più importanti della TV americana dedicati alle serie TV, film per la televisione, miniserie, reality e varietà. Vengono premiati, inoltre, attori e attrici protagonisti e non, registi e autori per una festa collettiva lunghissima e seguita in ogni parte del globo. Più serate distinte, una dedicata ai Creative Arts Emmy awards, i premi più tecnici, che si tiene sempre una settimana prima di quella canonica, e altre due per i programmi del Daytime e quelli sportivi. Ad assegnare gli Emmy tre enti differenti: la Academy of Television Arts & Sciences (ATAS), la National Academy of Television Arts & Sciences (NATAS) e l’International Academy of Television Arts and Sciences (IATAS). 

Nomination e vincitori 

Da quali serie iniziare per fare un po’ di pratica con la lingua inglese ed essere al passo con la migliore Tv americana?

Miglior serie drammatica

A fare incetta di nomination l’immancabile GAME OF THRONES con ben 20 nomination, ma solo due Emmy vinti, seppur di grande peso: Outstanding Drama Series e Outstanding Supporting Actor in a Drama Series per Peter Dinklage . Per saperne di più sulla serie di punta della HBO: Il lato linguistico di Game of Thrones: l’inglese e gli accenti dei protagonistiMa tra gli altri contendenti scegliamo questi, in ordine di difficoltà dal più difficile alla più facile:

  • WESTWORLD, una produzione HBO che va in onda su Sky Atlantic in Italia, è un serial sorprendente e dagli inaspettati risvolti filosofici. Un “mondo alternativo” e completamente automatizzato che fa vivere esperienze nuove ai suoi avventori, fino a quando poi le macchine non prendono il sopravvento. Stelle del cast Evan Rachel Wood nel ruolo di Dolores, e Thandie Newton, fresca vincitrice dell’Emmy per Outstanding Supporting Actress in a Drama Series. Due serie già andate in onda su Sky Atlantic Italia e una terza in arrivo, ma non si sa ancora quando. WESTWORLD è adatto a chi ama le serie tv cervellotiche che assorbono completamente lo spettatore, ma sarà necessario armarsi di pazienza per seguire tutte le evoluzioni dei piani narrativi. Un inglese americano chiaro sopperisce agli ingarbuglianti della trama. Lo consigliamo a chi ha già un livello di inglese medio alto.

 

  • Di THE CROWN, di cui potete leggere un approfondimento qui: La lingua inglese nelle serie TV: il Posh English di The Crown, si è parlato per l’Emmy alla protagonista Claire Foy, ma in questa top three inseriamo THI IS US. Quest’ultimo è il classico prodotto televisivo americano: storie di famiglie, di amori, figli e della vita che, nonostante tutto, va sempre avanti. Preparatevi al fiume di lacrime e a storie che vi terranno incollati al televisore. Difficoltà linguistica: media. In Italia lo trovate su Prime Video di Amazon. 

 

  • THE HANDMAID’S TALE, infine, è la serie tratta da un romanzo di Margaret Atwood del 1985. Siamo di fronte ad un racconto distopico di un futuro che riecheggia il presente: l’America non c’è più, siamo in Gilead adesso, un regime totalitario in cui le donne sono completamente sottomesse agli uomini, Tra di loro una categoria specifica, le ancelle, coloro che sono ancora fertili e possono procreare. Due le serie già andate in onda, Hulu per l’America e TIMvision per l’Italia, e tantissimi i premi vinti, ma nessuno in questi Emmy 2018. Linguisticamente parlando siamo di fronte ad un inglese americano con parlata molto spesso ben scandita e dai ritmi lenti, a rispecchiare gli stati d’animo delle protagoniste. Ci vuole fegato per guardarlo, ma è uno dei prodotti televisivi più significativi degli ultimi anni, pur con qualche critica.

  

 

 

Miglior serie commedia 

Nella categoria Outstanding Comedy Series, vinta da THE MARVELOUS MRS. MAISEL la scelta è facile, ma dal punto di vista linguistico aumentano le difficoltà per un motivo ben preciso: molte delle battute sono strettamente collegate all’attualità o a giochi di parole con i quali bisogna avere molta dimestichezza. In ordine di difficoltà, dalla più complessa alla più facile, la nostra top three:

  • UNBREAKABLE KIMMY SCHMIDT su Netflix, prodotto e scritto da Tina Fey: le vicende di Kimmy Schmidt, giovane reduce da una setta apocalittica che l’ha tenuta chiusa in un bunker in Indiana per anni. Kimmy si trasferisce a New York per cominciare una nuova vita a fianco del suo coinquilino, l’eccezionale Titus Andromedon (l’attore Tituss Burgess, una nomination come Miglior attore non protagonista).

 

  • THE MARVELOUS MRS. MAISEL di Amazon, disponibile su Prime Video. Rachel Brosnahan è una casalinga atipica della New York di fine anni ’50 che sogna di diventare una stand-up comedian. Adorabile la sua protagonista, adorabile il cast intero e le vicende che Amy Sherman-Palladino, l’autrice, costruisce con la sua penna. L’unica difficoltà? Parlate velocissime, anche se in un American English facilmente comprensibile. La serie ha vinto tantissimo: Miglior serie commedia, migliore attrice protagonista e non protagonista in una comedy, e due premi per la regia e la scrittura.

 

  • GLOW una chicca completamente anni ’80 prodotta da Netlfix, le vicende di un gruppo di donne wrestler nella California flou e piena di glitter degli anni d’oro. Dialoghi divertenti, nostalgia, capelli cotonati e grandi match di wrestling.  

 

 

Miglior miniserie

A chiudere la nostra panoramica sul best of della Tv americana secondo gli Emmy ecco le miniserie, serial con un arco narrativo che si conclude in una serie limitata di puntate (di solito 8-10). Vincitore assoluto AMERICAN CRIME STORY, ma anche in questo caso stiliamo una top three made in Speak per scegliere in base al proprio livello d’inglese. In ordine di difficoltà, dalla più complessa alla più facile:

  • PATRICK MELROSE, su Sky Atlantic, interpretato da un eccellente Benedict Cumberbatch. La storia è tratta dal ciclo di romanzi di Edward St Aubyn. Melrose è un uomo tossicodipendente e mentalmente disturbato che cerca di scendere a patti con la vita per superare la morte del padre. Cumberbatch parla il suo migliore British English, una volta che ci avrete fatto l’orecchio nulla potrà fermarvi. 

 

  • THE ALIENIST, su Netflix, protagonista l’attore tedesco Daniel Brühl. Le vicende sono quelle del dottore Laszlo Kreizler, l'illustratore John Moore e la giovane segretaria, futura detective, Sara Howard a caccia di uno spietato killer nella New York di fine ‘800. Ambientazioni cupe e scene forti per un prodotto televisivo. Difficoltà linguistica media, un ottimo allenamento con i diversi accenti dei personaggi. 

 

  • AMERICAN CRIME STORY - THE ASSASSINATION OF GIANNI VERSACE, Sky Atlantic. Gli accenti più semplici, perché contaminati dall’italiano (o presunto tale), per una miniserie che racconta l’assassino dell’amato stilista italiano. Si tratta della seconda stagione della fortunata serie di Ryan Murphy dedicata ai grandi crimini americani, la prima, vincitrice di 9 Emmy e 2 Golden Globes.

 

Speak propone un approccio innovativo all'apprendimento della lingua, basato sulla conversazione e sulla pratica dell'inglese per potenziare rapidamente le abilità spesso più trascurate nello studio tradizionale: lo Speaking ed il Listening.

I nostri Language Immersion Programmes sono corsi intensivi di English full immersion in formula residenziale, svolti con madrelingua provenienti da tutto il mondo.

Per scoprire i prossimi appuntamenti visita la pagina con il calendario dei corsi di Speak. Per richiedere maggiori informazioni puoi compilare questo modulo o scrivere all'indirizzo info@speakinitaly.com.

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