Il programma televisivo ‘The Great British Bake off’ è il classico esempio di come sia possibile declinare la quintessenza dell’essere British in tv ed avere un successo culturale rilevante per gli spettatori anglofoni, ma anche per chi sta imparando la lingua inglese. Il programma nasce nel 2010 ed è giunto alla sua decima edizione, peregrinando da BBC Two a BBC One, fino all’attuale Channel 4, con conseguenti cambi di presentatori e giudici, ma il format rimane ed è sempre vincente. Facciamo, allora, entrare di diritto GBBO, come lo chiamano in UK per abbreviare, nel dialogo sulla cultura britannica, su come entrare in contatto con lei e non ridurre lo studio dell’inglese ad un mero elenco di regole grammaticali, per quanto necessarie.
Imparare una lingua per Speak significa fare una Language Immersion in un contesto completamente anglofono, conversando con i madrelingua, ascoltando il loro accento per migliorare in Listening, Speaking e Comprehension. Affrontiamo, allora, con lo stesso spirito, queste immersioni nella cultura British, compresa quella gastronomica, il terreno più fertile per alimentare gli scambi culturali. In fondo una lingua si conosce anche attraverso i termini usati in cucina e le pietanze tipiche di un popolo. Nelle prime puntate di questo viaggio culinario abbiamo fatto una prima incursione nell’English breakfast
ENGLISH CULTURE | cibo e cucina per conoscere l’inglese
poi una panoramica sulla cultura gastronomica sulle riviste di settore, YouTube e in tv
SPEAK TIPS | Migliorare l'inglese con la cucina in video e sulle riviste
per poi spostarci sull’American culture e il lavoro della rivista ‘Bon Appétit’
AMERICAN CULTURE | Scoprire la lingua inglese attraverso la cultura gastronomica
Con GBBO torniamo in Gran Bretagna in grande stile per immergerci nell’accento e nei prodotti da forno, e non solo, protagonisti di ogni puntata.
Il format
Intanto una precisazione linguistica sul titolo e la prima espressione da imparare: Bake-Off è l’espressione inglese che definisce il contest di cucina, una gara di pasticceria più nello specifico. Questo perché, nella pratica, GBBO è una gara a puntate con multiple sfide a tema dedicate alla preparazione di biscotti, torte, pies, pasticcini d’ispirazione francese e preparazioni da forno tipiche della cucina britannica. Un po’ sperimentazione, un po’ riscoperta delle ricette classiche della tradizione, ma soprattutto terreno di prova per i pasticceri che sono a tutti gli effetti amateur bakers, cioè non professionisti. I giudici delle prime stagioni erano Mary Berry, leggenda della cucina britannica, e Paul Hollywood, chef britannico di grande fama internazionale. Attualmente Paul Hollywood è affiancato da Prue Leith, altra famosissima chef, e dai conduttori Noel Fielding e Sandi Toksvig. Lo scopo di ogni concorrente è quello di superare le prove a tema e arrivare a vincere l’episodio finale, con il suo premio in denaro e la possibilità di scrivere un libro di ricette.
GBBO è andato in onda in Italia su real time col nome di Bake off UK, ma per entrare nello spirito della competizione affidati al canale YouTube del programma che raccoglie il materiale di molte edizioni precedenti e della decima ancora in corso. I video più gettonati? I disastri, come questo degli iced bun, paninetti soffici e glassati, il cui processo di icing, la glassatura per l’appunto, non va proprio come i concorrenti sperano.
Oppure i grandi successi inaspettati tra progetti degni dell’alta ingegneria e un po’ di fortuna
Per avere una idea di cosa vuol dire essere giudicati per le proprie creazioni dai una occhiata a questo video ad “altissima” tensione:
E cosa succede poi a tutto il cibo preparato in ogni puntata? Lo chiarisce la testata inglese Metro:
What happens to the food after Bake Off?
Quello che Bake Off ci racconta della cultura British
GBBO potrebbe sembrare un semplice programma di cucina, cosa che sicuramente è ad un primo sguardo, ma indagando negli strati di questa produzione, come fosse una torta, troverai una sorta di compendio di “britannicità”. A partire dai nomi dei dolci preparati in ogni puntata, le tecniche utilizzate dai concorrenti e suggerite dai giudici e le note di colore e cultura dei presentatori. Questi sono elementi preziosissimi soprattutto per il pubblico non britannico che si ritrova, così, a fare una immersione linguistica che è anche divertente da seguire, perché inevitabilmente sarete conquistati dal clima della competizione. Il British Bake off, però, è anche un enorme fenomeno di costume nella terra in cui è nato, con ben 10 anni di programmazione, un grande tumulto quando furono cambiati giudici e conduttori. Per approfondire cosa GBBO significa per il pubblico in UK ecco una lettura interessante.
Mentre questo è come gli americani vedevano il programma fino a poco tempo fa:
‘The Great British Baking Show’ Is the Key to Understanding Today’s Britain
che sottolinea una tratto distintivo del programma, la capacità di attirare l’attenzione dello spettatore, con una potente punta di ironia:
It’s the passive-aggressive niceness of it that I find so grating — the tedium of a competition whose outcome is decided by whether or not exactly two people think the lemon comes through properly […]. The only thing that could possibly make the show worse is if, at the end of each episode, everyone stood up and sang the national anthem. And yet when I actually sit down and watch the thing, I find it hard not to be sucked in.
Se ti abbiamo convinto e hai voglia di recuperare tutte e 10 le stagioni del programma ecco una pratica guida per sapere da dove partire:
All the Great British Bake Off series ranked, from worst to best
La Language immersion di Speak
Quella di Speak è una language immersion di inglese in formula residenziale con madrelingua, in rapporto 1:1 e provenienti da tutto il mondo. Per scoprire i prossimi appuntamenti dai un'occhiata al calendario dei corsi di Speak. Per maggiori informazioni puoi compilare questo modulo o scrivere all'indirizzo info@speakinitaly.com.
