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LANGUAGE FOCUS | Auxiliary Verbs

07/05/19 11.05

I verbi ausiliari - i tre piccoli “bricks”

In un recente articolo della nostra rubrica Speak Language Focus abbiamo parlato dell'importanza della grammatica nell'apprendimento dell'inglese; nell'articolo affermavamo che, sebbene la grammatica sia la base imprescindibile di qualsiasi lingua, le peculiarità dell'inglese fanno sì che a volte si abbia la tendenza a concentrarsi troppo sulla complessità grammaticali, tralasciando altre aree altrettanto importanti, in particolare lo Speaking e il Listening, che per l'inglese sono particolarmente complicati, a causa della sua fonetica e delle variazioni regionali della pronuncia che possono risultare una sfida notevole per lo studente.

Quando si studia la grammatica, indubbiamente essenziale per la struttura di qualsiasi lingua, vale la pena di concentrarsi innanzitutto sugli elementi fondamentali per veicolare il messaggio della comunicazione, che possiamo chiamare "big grammar", ai quali va data priorità rispetto ad altri elementi meno importanti del discorso, la cosiddetta "small grammar", che comprende tutte quelle regole non troppo difficili da imparare che non influenzano realmente la comunicazione e non compromettono il senso del messaggio qualora venga commesso un errore.

Choose your words 

The “Big grammar”: da dove iniziare?

Se vuoi veramente migliorare le strutture grammaticali del tuo inglese, intendo davvero migliorare, devi tenere a mente una cosa: tutti i tempi verbali inglesi (e i relativi "aspetti" come i nerd di grammatica preciserebbero) sono tutti costruiti usando un "mattoncino" fondamentale: il verbo ausiliare.

I verbi ausiliari sono un piccolo gruppo e sono diversi dai "verbi modali" come can, must, ecc. Che si tratti di tempi verbali semplici, continuous, perfetti, o forme passive c’è bisogno di un ausiliare e bisogna sapere come usarlo.

Se consideriamo gli ausiliari come dei mattoncini da costruzione di (quasi) tutte le frasi, è importante prestarvi attenzione. In inglese,  gli auxiliary verbs sono:
  • Do

  • Be

  • Have

tre mattoncini Lego ,metafora dei verbi ausiliari inglesi

 

Questi tre ausiliari NON devono essere confusi con 3 verbi principali molto importanti: "to be", "to have" e "to do". La cosa pazzesca è che sembrano esattamente uguali! Beh, non lo sono. Benché ci possa essere qualche sovrapposizione (specialmente con "to be", il quale verrà esplorato in un blog successivo di questa serie), bisogna considerarli come verbi completamente separati e con funzioni altrettanto diverse. Questo è uno dei primi segreti dell'apprendimento dell'inglese: comprendere che, ad esempio, il "do" ausiliare e il verbo "to do" principale non coincidono e assolvono funzioni differenti. Ecco perché la semplice domanda “What do you do?” provoca tanta confusione.

Ciascuno di questi tre ausiliari concorre a formare un diverso tempo o modo verbale; per semplificare il concetto, possiamo raggruppare gli ausiliari come segue:

Do, Be, Have: i 3 verbi ausiliari della lingua inglese 

Facciamo un esempio: ogni volta che hai bisogno di costruire una frase "continuous" in inglese (non importa se è Present continuous o Past continuous ecc.), dovrai usare l'ausiliare "be" al centro, diverso dal verbo "to be". Ecco un alcuni esempi di questi due usi di be - to be e di come cambia la loro funzione nella frase: 

“What is he watching?”

"Cosa sta guardando?" (Present Continuous ausiliario in una domanda)

o

"He is a big fan of black Mirror"

"È un grande fan di Black Mirror" (verbo principale "to be" - non è ausiliare!)

 

È anche possibile combinare "be" ausiliare e “to be” verbo nella stessa frase:

"You are being very silly!"

"Stai facendo lo stupido!"

 

Lo stesso vale ogni volta che è dovrai formare un tempo Perfect (Simple, Continuous, Future, ecc.) In questo caso dovrai usare il mattoncino "have" al centro. 

A volte, e qui la questione si complica un po’, dovrai costruire una struttura che è una combinazione di più tempi. Un esempio è il Present Perfect Continuous in cui combiniamo un perfetto ed uno continuo.

Entrambi questi aspects hanno bisogno di un mattoncino e quindi la frase avrà bisogno di due ausiliari:

"Mike has been fishing since 8.00 this morning"

"Mike pesca dalle 8.00 stamattina" (azione che dura nel tempo fino al presente)

Have = il mattoncino per il perfect

Been (be) = il mattoncino per il continuous

un momento di pesca in un lago americano (Fishing)

La capacità di comprendere la funzione di questi 3 "bricks", ma, soprattutto, di usarli con una certa flessibilità in inglese fa davvero la differenza in quanto gli ausiliari svolgono un ruolo importante nella costruzione di tutti i tempi e modi verbali in inglese. Questi mattoncini sono anche la chiave per comprendere alcune delle costruzioni curiose o complesse che spesso creano seri problemi agli studenti: la differenza tra “have” and “have got”, le risposte brevi, i question tags e così via.

Ciascuno dei tre mattoncini ha le sue piccole peculiarità e merita una determinata attenzione. Ci concentreremo ed esamineremo gli usi più complessi di ciascuno di essi nei nostri prossimi blog; per ora, focalizziamoci su quelle parti della grammatica inglese che hai già imparato e che sono effettivamente utili nella comunicazione, quelle strutture che, nonostante tutti i tuoi sforzi sembrano incomprensibili e misteriose. 

Una cosa è certa: se impari ad individuare gli elementi e le regole che contano davvero nella costruzione di una frase ed inizi ad usarli nella comunicazione quotidiana, la tua fluency ne beneficerà e di conseguenza migliorerà anche la tua efficacia nella comunicazione.

 

What do I do now?

La decisione più logica da prendere è quella di iniziare con i tempi semplici e l'uso del “do” ausiliare. Questo particolare mattoncino ha le sue peculiarità e merita attenzione per due motivi: in primo luogo, è facile confonderlo con il verbo "to do", che ha una funzione e un significato completamente diverso; in secondo luogo, è un ausiliare speciale per il suo uso quasi esclusivo in domande e frasi negative.

Analizzeremo il "do" in frasi semplici, che però creano una grande confusione nella mente degli studenti nel prossimo blog di questa serie e scopriremo come usarlo correttamente e cominciare ad usarlo spontaneamente nella conversazione in lingua.

Prima di concludere, voglio consigliarti la canzone "How Do you Do it?", una pop hit degli anni '60 del gruppo Gerry and the Pacemakers; mi raccomando: leggi il testo mentre la ascolti! 

 

 

Riesci a capire quando "do" è usato come ausiliare o come verbo? Se la tua intenzione è quella di imparare ad usare questo verbo al meglio e riuscire ad identificare la sua funzione nella frase, questo esercizio sarà per te un buon punto da cui cominciare: prova e impara a riconoscere cosa significa in base a dove si colloca all’interno della frase.

Scopriremo questo ausiliare in dettaglio nella prossima edizione di Language Focus così da padroneggiare al meglio la costruzione dei tempi verbali in modo facile e naturale.

 

Speak Programmes

Speak propone un approccio innovativo all'apprendimento della lingua, basato sulla conversazione e sulla pratica dell'inglese per potenziare rapidamente le abilità spesso più trascurate nello studio tradizionale: lo Speaking ed il Listening.

Per richiedere maggiori informazioni puoi compilare questo modulo o scrivere all'indirizzo info@speakinitaly.com.

Joe Lang

Written by Joe Lang

Docente di inglese dal 1999, è Examiner e Team Leader per tutti i livelli degli esami Cambridge ed è stato direttore di alcune delle più grandi Summer School residenziali del Regno Unito

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