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Un anno di Speak: un'esperienza unica, all in English!

23/01/18 17.37

Il 2017 è stato un primo anno incredibile che ha visto riuniti nei nostri Language Immersion Programmes Learners provenienti da tutta Italia e Anglos, madrelingua provenienti da ogni parte del mondo. Ma chi sono i partecipanti a Speak e perché decidono di mettere in pausa le loro vite per una settimana e vivere l’esperienza Speak?

In pochi giorni si crea un mondo a parte, un mondo in cui l’inglese è l’unica lingua parlata e ogni esperienza è vissuta "all in English", da colazione fino all’ultimo calice di vino a fine serata, ogni giorno. Per gli italiani è un’opportunità unica, per sviluppare rapidamente le abilità di comunicazione in lingua e sviluppare la padronanza dell’inglese attraverso la conversazione. Per otto giorni vivono la loro vita in inglese, ospiti di luogo pieno di storia, bellezza e fascino, assaporando la ricchezza della cucina e dei vini tipici di quella terra. Dove tutto questo potrebbe accadere, se non in Italia?

Ci sono stati molti momenti speciali in Toscana, Puglia e Piemonte che ci portiamo nel cuore che abbiamo scelto di condividere con voi.

L’Abbazia di Spineto si erge maestosa e raffinata nel cuore delle colline toscane, testimone d’eccezione di quasi un millennio di storia sacra e profana. È stata restaurata dalla famiglia Tagliapietra-Cuccia che ne abita un’ala e ospita generosamente i fortunati partecipanti Speak durante le immersioni linguistiche.

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In Abbazia si respira arte e bellezza ad ogni angolo: la splendida collezione di arte antica e moderna che la dottoressa Cuccia ha raccolto per tutta la sua vita rivaleggia in bellezza con la natura che circonda la tenuta, ottanta ettari di foresta che si estendono sulle rigogliose colline della Val d’Orcia. La visita alla collezione vanta come guida d’eccezione la stessa dottoressa Cuccia: è un momento unico e speciale per ammirare pezzi d’arte quali ceramiche etrusche, arazzi, dipinti, incisioni, sculture, oggetti di design e mille altri tesori che ritornano in vita attraverso le loro storie, narrate dalla voce instancabile della Signora dell’Abbazia.

Abbiamo anche avuto il piacere di incontrare un’artista locale, le cui sculture sono incluse nella collezione dell’Abbazia, che ci ha parlato del suo lavoro, delle emozioni e dei sentimenti che desidera suscitare con le sue opere. Non poteva che essere un’esperienza illuminante e di grande ispirazione.

Un soggiorno in Abbazia è come un tuffo in un altro mondo caratterizzato anche dalla bontà inconfondibile della cucina toscana: ogni giorno abbiamo assaggiato (e ammirato) prelibatezze sempre più squisite culminate nella “Cena Itinerante” durante la quale siamo stati accompagnati attraverso le cucine e le cantine dell’Abbazia per gustare in ogni stanza una pietanza diversa. Un sogno non solo per migliorare la lingua, ma anche per viziare il palato!

Per non perdere la forma e lasciarsi andare ai piaceri della convivialità, il trucco escogitato dai partecipanti è stato continuare a chiacchierare passeggiando nei sentieri della foresta o sulle sponde del lago.

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Quasi con riluttanza abbiamo lasciato l’Abbazia per esplorare la regione. Le nostre escursioni ci hanno portato verso Montepulciano, per ammirare insieme le meraviglie dell’arte e della natura toscana, e verso Pienza, la città ideale del Rinascimento. La conversazione ne è uscita arricchita di nuovi spunti, nati sorseggiando i vini più deliziosi della regione.

Ciascuna delle nostre location ha qualcosa di unico da offrire: un sole scintillante ha illuminato il nostro soggiorno alla Tenuta Centoporte, lo splendido ed elegantissimo resort a due passi al mare della Puglia. Nonostante fosse ottobre inoltrato abbiamo potuto godere di giornate bellissime e rubare un ultimo tuffo in piscina, sotto lo sguardo degli ulivi ultracentenari che si estendono a perdita d’occhio.

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Ogni giorno la conversazione tra Learners e Anglos li trasportava in bici o in taxi verso la cittadina costiera di Otranto, dove hanno trovato sollievo dall’ultimo caldo cedendo alla tentazione del gelato e passeggiando all’ombra dei palazzi storici della città antica o sul viale che costeggia le acque azzurre e limpidissime dell’Adriatico.

Una delle avventure di Speak è stato l’escursione alle grotte di Zinzulusa e un giro in barca per esplorare la costa e lasciarsi scompigliare i capelli dal vento salmastro del mare del sud.

Abbiamo anche avuto occasione di ammirare la magia di Lecce, definita a ben donde la Firenze del Sud. È un posto ammaliante che lascia senza parole, la vista catturata dell’architettura Barocca magnetica e ambigua e dai siti storici, tra i quali spicca l’anfiteatro romano.

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Dopo il tour ci siamo riservati un po’ di tempo per fare shopping o per un aperitivo prima della cena sontuosa. È quasi sottinteso che ogni giorno abbiamo assaggiato il meglio della cucina e dei vini locali, terminando ogni pranzo con un gelato. Va da sé che per smaltire un po’ di calorie abbiamo passeggiato per i giardini del resort e danzato dopo cena, magari con un buon calice di vino in mano: riuscite a pesare a un modo più interessante per migliorare l’inglese?

A proposito di musica, o meglio per cantarne le sue lodi, giungiamo infine all’ultimo programma dell’anno appena trascorso tenuto al Castello Rosso. Durante il soggiorno abbiamo organizzato il primo concerto di Speak, riunendo Learners e Anglos per cantare e godere insieme dell’ottima compagnia e della buona musica. Le performance si sono aperte con Mr. Sandman delle deliziose Puppini Sisters e sono proseguite con canzoni piene di energia, oltre che duetti e collaborazioni che ci hanno intrattenuto fino a tardi. Il concerto è stata l’occasione per condividere le proprie passioni e mettere in luce i propri talenti nascosti. 

Il Castello ha una storia che risale al 1400 e dalla vetta del monte su cui si erge domina e osserva la Valle Varaita, con le Alpi innevate come sfondo. È l’ambiente perfetto per la musica e la narrazione di storie, per le quali il pianoforte ha suggerito l’umore e l’ambientazione. Oh! Quasi dimenticavo di menzionare l’intrigante caccia al tesoro nei giardini del Castello, vestiti dei colori d’autunno. Gli indizi ci hanno infine condotti alla vineria del paese per gustare insieme un tiepido vin brullè e riscaldarsi dal freddo pomeriggio autunnale.

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Le avventure del 2017 si sono concluse lo scorso novembre e le date dell’anno nuovo già si prospettano piene sorprese. Ciò che invece non sorprende è l’inglese che i Learners adesso padroneggiano molto meglio! Sono loro che hanno vissuto un’esperienza linguistica e umana unica, che gli ha permesso di migliorare rapidamente e sentirsi molto più sicuri nella comunicazione in inglese. Vorremmo ringraziare gli Anglos che hanno accettato di unirsi a noi giungendo da ogni parte del mondo. È stata per tutti un’esperienza unica che resterà impressa a lungo nella memoria. Siamo giunti come sconosciuti e ci siamo lasciati come amici. E tu, proprio tu che stai leggendo, se avevi voglia di partecipare ma non ce l’hai fatta o se hai partecipato ad un nostro programma e credi che non sono riuscito a descrivere appieno la bellezza dell’esperienza, perdonami, perché sappiamo entrambi che per comprenderla, devi viverla.

 

Per scoprire i prossimi Language Immersion Programme la pagina con il calendario dei corsi di Speak. Per richiedere maggiori informazioni puoi compilare questo modulo o scrivere all'indirizzo info@speakinitaly.com. 

Rustin Schutte

Written by Rustin Schutte

Rustin, originario del Sudafrica, ha conseguito una laurea in Letteratura Inglese ed una in Psicologia. Prima di essere Programme Director degli Speak Programmes, ha lavorato per diversi anni nel Regno Unito come organizzatore e insegnante di programmi residenziali di lingua per ragazzi, ricoprendo recentemente il ruolo di Director di alcune delle più prestigiose Summer School di Oxford.

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