Speak.png
Contattaci

Nemmeno in UK tanta pratica: Silvia racconta la full immersion Speak.

09/01/18 11.43

Gli otto giorni intensivi di full immersion inglese presso il Castello Rosso di Costigliole Saluzzo (Cuneo) hanno chiuso il 2017 di Speak. Un anno certamente positivo che ha visto i nostri Learners tornare a casa con competenze linguistiche migliorate sotto ogni aspetto, nuove amicizie e un bagaglio di esperienze arricchito.

Silvia, buyer di Bormioli, azienda italiana leader nella produzione di vetro, ha voluto raccontare la sua settimana in Piemonte, vissuta a stretto contatto con altri dieci partecipanti e altrettanti madrelingua anglofoni provenienti da Inghilterra, Irlanda, Stati Uniti e Sudafrica:

 

Silvia e il gruppo Speak al Palazzo Mazzetti di Asti

 

Come quando torni da un lungo viaggio lontano e ti senti un po’ diverso da quando sei partito, così mi sono sentita tornando a casa dopo aver trascorso a soli 250km di distanza otto intensissimi giorni partecipando al Language Immersion Programme organizzato da Speak al “Castello Rosso” in Piemonte.

Esagerato? Impossibile? Probabilmente è quello che avrei pensato io stessa prima di vivere questa esperienza, ma, partita con l’obiettivo di migliorare il mio inglese parlato, quello che ho ottenuto è davvero molto di più! 

Partiamo dal principio, il mio obiettivo: dire che bisogna parlare l’inglese per migliorarlo è ovvio, ma dove? Quando? Con chi? Trascorrere qualche mese all’estero per avere l’opportunità di parlare con madrelingua anglofoni da sempre mi è stata prospettata come la soluzione, ahimè non fattibile per la sottoscritta. Alternative? Corsi di un paio d’ore alla settimana ne avevo frequentati parecchi e avevano contribuito sì a migliorare la mia conoscenza della lingua ma non a darmi quella confidenza necessaria per sconfiggere la mia paura di trovarmi in situazione in cui costretta a parlare in inglese. Per superare il mio limite avevo bisogno di altro. Un’alternativa concreta finalmente ha iniziato a prendere forma quando ho scoperto Speak (già dal nome una garanzia!): molto più di un corso, un programma intensivo in lingua inglese della durata di soli otto giorni che consente di immergersi in Italia, a poche centinaia di kilometri da casa, in un contesto oserei dire surreale insieme a madrelingua anglofoni provenienti da tutto il mondo (gli Anglos) e ad altri partecipanti uniti dallo stesso obiettivo, parlare inglese!

 

Silvia prende appunti al telefono

 

Terminato il programma posso con gioia dire “obiettivo raggiunto!”. 

Otto giorni nella “English bubble” di Speak equivalgono ad uno spazio temporale molto più disteso nella realtà ordinaria. Ciascun giorno è sapientemente e minuziosamente plasmato dagli organizzatori, professionisti che con estrema cura ne valorizzano ogni momento dando così forma ad un programma serrato davvero unico: dal ritrovo a Torino il venerdì mattina (presso l’incantevole e accogliente Villa Vela) fino al rientro nel capoluogo piemontese il venerdì successivo, nulla è lasciato caso.

Guarda anche: I partecipanti di Speak raccontano [Video]

Il cuore del programma sono le sessioni one-to-one, ossia conversazioni spontanee in cui un partecipante e un Anglos, spostandosi a piacimento all’interno e nei dintorni della bella location del “Castello Rosso”, parlano per 50 minuti in inglese liberamente o stimolati da spunti messi a disposizione dagli organizzatori. Intorno ad esse a rendere il programma un’effettiva ed efficace full immersion è organizzato molto altro, ovviamente tutto in inglese: dalle attività più prettamente formative (attività di gruppo, approfondimenti tematici, role play, presentazioni, conversazioni telefoniche) alle attività più ludiche (come i giochi creativi e le interessanti visite organizzate nei luoghi nei pressi della location, Asti e il grazioso paesino di Neive dove tra l’altro ci è stata offerta una meritevole degustazione di vini) fino ai pasti e agli spostamenti, ogni momento è pensato per essere un’opportunità per parlare in inglese.

 

Silvia conversa durante la degustazione di vino a Neive

 

Il risultato sono più di 100 ore di conversazione in otto giorni: neanche all’estero potrei immaginare di riuscire a parlare così tanto inglese!

La leggerezza e la naturale simpatia con cui gli organizzatori hanno saputo orchestrare e coordinare il tutto e la sincera disponibilità e pazienza con cui gli Anglos si sono continuamente ed instancabilmente interfacciati con noi partecipanti sono state le chiavi di volta di questi otto giorni.

Arrivata a Torino da sola con il mio bagaglio di incertezze ed aspettative mi sono sentita subito accolta da una famiglia che con componenti provenienti da tutto il mondo (UK, Sud Africa, America, Irlanda) era pronta ad accompagnarmi in un percorso che sarebbe andato ben oltre la lingua inglese. Non ne ero ancora pienamente consapevole ma in quel momento decidendo di partecipare ad un programma così intenso stavo mettendo in gioco non solo la mia conoscenza della lingua inglese, ma anche me stessa come persona. Come in un viaggio lontano si è davvero sé stessi, lontani dai propri schemi mentali e dall’ambiente sicuro, sempre attivi e aperti ad assaporare ogni momento e ogni occasione, così nel microcosmo di Speak tutto è acutizzato: le relazioni personali si intensificano, le insicurezze che non conoscevi emergono, scopri i tuoi limiti, ritmi, bisogni e impari così a conoscere meglio non solo la varietà del mondo che ti circonda ma anche e soprattutto te stesso.

Torni a casa che sei frastornato dalle emozioni, più ricco per quello che hai imparato e per quello che hai incontrato sul tuo cammino e sì, un po’ diverso da quando sei partito.

 

Foto di gruppo dopo la consegna dei diplomi 

Per scoprire i prossimi Language Immersion Programme la pagina con il calendario dei corsi full immersion di Speak. Per richiedere maggiori informazioni puoi compilare questo modulo o scrivere all'indirizzo info@speakinitaly.com.

 

Lists by Topic

see all

Posts by Topic

see all

Recent Posts