Speak in a Week

La Rassegna Stampa mensile di Speak è lo strumento adatto per chi ha voglia di testare il proprio inglese affrontando tre diversi livelli di difficoltà. Per i beginner i due articoli del livello facile, per poi proseguire con Intermedio e Avanzato mano a mano che si prende dimestichezza con le parole nuove e i neologismi della lingua contemporanea. Rileggi anche più volte l’intero articolo per capire il senso generale della notizia, poi concentrati sulle singole parole per arricchire il tuo vocabolario. Buona lettura! 

Inauguriamo la Rassegna Stampa di settembre con un aggiornamento cinematografico che anticipa il nuovo film di Maggie Gyllenhaal in uscita a marzo 2026 e che affonda le radici nella storia della letteratura mondiale ritornando sul personaggio di Frankenstein. Il film si chiamerà “The Bride” e vedrà come interpreti principali Jessie Buckley e Christian Bale nella loro versione più mostruosa. Questo articolo di Entertainment Weekly racconta tutto ciò che si sa del film ad ora e mostra il primo trailer ufficiale.

Si chiama Arazzo di Bayeux ed è a tutti gli effetti un documento storico di inestimabile valore e importanza. Realizzato nel XI secolo, l’arazzo racconta alcuni avvenimenti storici del Regno Unito nel pieno Medioevo, tra cui la battaglia di Hastings del 1066. Per la prima volta l’arazzo, in inglese Bayeux Tapestry, verrà esposto nel British Museum di Londra in questo autunno e National Geographic racconta come avviene lo spostamento del reperto dalla sua sede solita nella città di Bayeux in Normandia, Francia.

Hai mai pensato a dove finiscono tutti gli oggetti di scena delle grandi produzioni cinematografiche? Una parte è, ovviamente, destinata a essere dimenticata chissà in quale archivio, altri oggetti trovano la via dei musei, soprattutto quando si parla di film importanti per la storia del cinema, ma quello che avanza che fine fa? Ebbene, finisce all’asta e a comprare c’è sempre una schiera di appassionate e appassionati desiderosi di possedere almeno un ricordo del loro film preferito. L’articolo di Indiewire racconta le aste più recenti a tema cinema con una vendita straordinaria di memorabilia di Star Wars, tra cui una spada laser venduta con un incredibile prezzo a sei zeri.

Come ogni anno è tornato il periodo di uno dei premi letterari più prestigiosi per la narrativa in lingua inglese, il Booker Prize. E proprio di questo settembre la notizia della selezione della shortlist, ovvero dei romanzi finalisti che si contenderanno la vittoria il 10 Novembre. Questo articolo di NPR illustra i sei tra autrici e autori che hanno raggiunto la finale e i loro romanzi, tra storie familiari, personali e non, e grandi eventi storici della Gran Bretagna più recente.

Un’altra delle uscite cinematografiche più attese della nuova stagione, ne abbiamo già parlato, è “Hamnet” film di Chloé Zhao tratto dall’omonimo romanzo di Maggie O’Farrell, in uscita il 27 novembre nei cinema statunitensi e britannici, a dicembre in Italia. Protagonista, insieme a Jessie Buckley già citata qualche articolo fa, Paul Mescal, cover boy del nuovo numero di Rolling Stone US. Ma non è tutto, perché l’attore irlandese sarà al cinema anche con "History of sound”, un historical romanic drama, assieme a Josh O’Connor ed è, contemporaneamente, al lavoro sulla biopic dedicata ai beatles in cui interpreterà Paul McCartney. Insomma, un periodo pienissimo per l’attore, una nomination all’Oscar all’attivo, che mira a confermare i primi successi artistici.

Il tour dell’artista portoricano Bad Bunny è forse l’evento più importante per l’isola degli ultimi decenni. “No Me Quiero Ir de Aquí” il nome della residency al José Miguael Agrelot coliseum di San Juan, che diventerà però anche un tour mondiale che toccherà anche l’Italia nella prossima estate. Per capire l’importanza dell’artista, ma soprattutto del suo ultimo album, “Debì tirar más fotos” in termini anche sociali e politici, ti suggeriamo questa analisi del sito della Cnn che tira in ballo, ovviamente, i benefici economici dell’operazione, ma anche quelli sociali.

È andato via con la stessa eleganza con cui ha lavorato nel cinema per tutta la sua vita. Robert Redford è venuto a mancare in questo settembre, ma lascia un patrimonio immenso di bellezza e profondità. Questo articolo del New Yorker ricorda l’attore di “The way we were”, “Barefoot in the park” e “All the President’s men”, ma anche il regista, produttore e profilo politicamente impegnato.