Primo appuntamento dell’estate 2023 con la Rassegna Stampa dello Speak blog che raccoglie notizie dal mondo anglosassone tra magazine, quotidiani e siti web e le organizza per livello di difficoltà. Lo scopo è quello di mettere insieme un contenitore di testi utili per allenarsi nella lettura in lingua inglese, pratica che aiuta nella comprensione del testo, ma anche nella padronanza di nuove espressioni, parole nuove e anche neologismi, molto frequenti soprattutto nello slang. Inizia dal livello che ti sembra più vicino al tuo inglese e poi spazia, varia, fai lavorare la curiosità. Allenati quotidianamente e fai pratica quando vuoi.
Livello Facile
Il primo film Marvel risale al 2008, "Iron man” per la regia di Jon Favreau, da allora la progressione del MCU, il Marvel cinematic universe, è stata impressionante, con quindici anni di film, serie tv e progetti animati. Molti successi, qualche film non brillante e, ultimamente, fatta eccezione per il caso Guardiani della Galassia 3, molti segni di stanchezza. Il magazine statunitense Variety analizza, allora, il fenomeno della Superhero fatigue: c’è davvero una stanchezza generale e una poca tolleranza verso l’ennesimo film di supereroi o forse, in molti casi, la produzione non è stata all’altezza?
Superhero Fatigue Is Real. The Cure? Make Better Movies Than ‘The Flash’
Un articolo insolito e, per questo, molto interessante. Il magazine The Verge commissiona all’illustratrice e fumettista Gina Wynbrandt una serie di strisce dedicate al rapporto moderno tra essere umano e telefono. Quello che ne viene fuori è il genio dell’artista, cioè un articolo completamente interattivo e animato che racconta una notte in una grande città, una donna e la sua routine prima di andare a dormire. Protagonista assoluto? Ovviamente il telefono cellulare.
Livello Intermedio
È stata la serie tv più di successo del 2022, premiata ai Golden Globes e ai Sag Awards per il suo protagonista maschile, Jeremy Allen White, ma celebrata sia da critici e pubblico. “The Bear" torna sulle piattaforme di streaming con una stagione nuova di zecca, la seconda, anticipata da recensioni eccezionali. La trama, per chi non l’avesse già vista e seguita, segue le vicende di Carmy, uno chef stellato di Chicago di origine italoamericane, che lascia il mondo delle grandi cucine per occuparsi del piccolo ristorante del fratello, morto di recente. Ottima scrittura, ottima la caratterizzazione dei personaggi, ottima anche la recitazione, “The Bear” è nata come un prodotto di nicchia, ma poi ha conquistato il consenso unanime. Negli Stati Uniti è stata appena pubblicata la seconda stagione, in Italia in arrivo più avanti su Disney+, il 16 agosto per la precisione. Questa che segue è la recensione che ne fa l’edizione statunitense di Rolling Stone.
‘The Bear’ Season 2 Is Electrifying and Avoids a Sophomore Slump
C’è un gran parlare di intelligenza artificiale negli ultimi tempi, un po’ per gli strabilianti obiettivi raggiunti da questa tecnologia relativamente recente, un po’ con toni preoccupati dalle sue potenzialità e quanto questa possa interferire con la creatività umana. Questo articolo del New York Magazine indaga il fenomeno e racconta il lavoro umano che c’è dietro la costruzione delle chat, degli applicativi e, soprattutto in che condizioni è stato svolto.
Livello Avanzato
Non è solo "The Bear” a ritornare per una seconda stagione nella tv americana, tocca anche a “And just like that”, serie sequel della più famosa e lontana nel tempo “Sex and the city”. Le protagoniste sono quasi le stesse, fatta eccezione per alcune defezioni, siamo sempre a New York, più precisamente a Manhattan, e tutto ruota intorno a Carrie Bradshaw, personaggio protagonista, ma soprattutto icona pop, interpretata da Sarah Michelle Gellar. Nel 2023 corre il venticinquesimo anniversario della prima messa in onda su HBO, 6 giugno 1998, e il New Yorker, magazine di cultura e costume, si chiede dopo sei stagioni, due film e questo nuovo progetto parallelo, l’eredità del personaggio Carrie e della serie tutta.
Why Sarah Jessica Parker Keeps Playing Carrie Bradshaw
È stato uno dei padri della letteratura nordamericana e ci ha lasciati in un giorno di giugno, poco dopo la pubblicazione del suo ultimo romanzo: Cormac McCarthy ha avuto una vita straordinaria, come straordinarie erano le sue opere. Dicono che “Suttree” sia il suo capolavoro assoluto, ma ci sono anche la “Trilogia della Frontiera" e “Meridiano di sangue", nonché “Non è un paese per vecchi”, diventato anche un film da Oscar. McCarthy ha scritto degli Stati Uniti più reconditi, di cowboy e uomini tormentati, di relazioni e di vita. Il magazine letterario LitHub ha raccolto i migliori articoli sull’opera del grande saggio della letteratura statunitense, un modo per omaggiarlo, scoprirne il genio e navigare tra le sue opere.
Bonus
È ufficialmente una nuova festività federale del governo USA e celebra il ricordo in una data storica. Il 19 giugno 1865 gli ultimi schiavi afroamericani del Texas venivano liberati dalla loro condizione, da allora il 19 giugno è simbolo di libertà e fine dello schiavismo. Nel 2021 il presidente Biden ha firmato una legge che dichiarava la data festa nazionale, il Juneteenth. Ma cosa successe in quel lontano giorno del 1865? Che significato ha la festa e come viene celebrato il suo significato profondo? Il New York Times raccoglie, allora, in questo articolo, passato, presente e futuro della ricorrenza e spiega perché è così cruciale per la storia americana.
Juneteenth: The History of a Holiday
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