Nell’edizione pasquale di Speak Plus, lo scorso 19 aprile, le telecamere di Ansa hanno raggiunto il team e i partecipanti al Programme presso l’Abbazia di Spineto (Toscana) per cercare di capire meglio su quali basi si fondano le full immersion intensive svolte in Italia e quali sono gli effettivi benefici che possono portare nello sviluppo delle competenze linguistiche individuali.
Rustin Schutte, Programme Manager dei corsi e uno dei soci fondatori dell’azienda, ha approfondito temi centrali come quello degli Anglos, della “English Bubble” ricreata nelle location ad uso esclusivo di Speak, dell’importanza della pratica e degli effetti non trascurabili portati dal vivere un’esperienza a 360 gradi, non limitata al semplice apprendimento linguistico ma estesa anche all’acquisizione di sicurezza e confidence.
Di seguito riportiamo un estratto testuale del video in inglese che potrete trovare in fondo a questo articolo:
Our Anglos are mother-tongue speakers that come from all around the world: America, Canada, Australia, England, Ireland, Scotland, Wales and they are here to create this immersive English environment where our Leaners have this opportunity, a rare opportunity to speak, with mother-tongue speakers, and for their learning to be in context - real conversations, real listening and real learning. And this happens throughout the day and that is the wonderful thing.
I nostri Anglos sono madrelingua che provengono da tutto il mondo: America, Canada, Australia, Inghilterra, Irlanda, Scozia, Galles e sono qui per dar vita a questo contesto di immersione linguistica in inglese in cui i nostri Learners hanno l’opportunità, una rara opportunità, di interagire con madrelingua inglesi e quindi beneficiare di un apprendimento contestualizzato – portare avanti conversazioni reali, con interlocutori in carne ed ossa. E ciò accade durante tutto il giorno e questo è l’aspetto incredibile del nostro programma.
It can happen if they are having a meal together and some wine in the evening, if they are waking up together in the morning and going for a run by the lake, but of course, one to one situations, whether they are walking or sitting somewhere together, and practicing English, whatever their level is, and so this is not a situation where there is a lot of pressure, it’s not in a classroom, it is intensive because there are many hours in the day where English is being practiced without pressure from the classroom but in real situations, in one to one conversation, in group discussions, in creative group activities, in presentations and opportunity for professional practice like talking on the telephone and presentations and so there is this opportunity to listen to different accents and to meet different people from many different professions.
Durante il programma, Anglos e Learners sono impegnati in sessioni One-to-one, momenti di conversazione individuale, da poter svolgere in assoluta libertà - comodamente seduti o passeggiando - in cui si pratica l’inglese, qualunque sia il vostro livello linguistico. La conversazione One-to-one è la situazione ideale perché non c’è pressione, ma allo stesso tempo è molto intensa poiché ricoprirà molte ore durante la giornata. L’interazione in lingua è costante: Learners e Anglos consumano i pasti insieme e, perchè no, un bicchiere di vino la sera, oppure al mattino, potranno fare assieme una corsa in riva al lago - sempre in inglese! Ci sono discussioni di gruppo, attività creative, negoziazioni e opportunità per migliorare l’inglese professionale attraverso simulazioni telefoniche e presentazioni. I Learners avranno l’opportunità di ascoltare diversi accenti inglesi e incontrare professionisti provenienti da settori diversi.
The mother tongue speakers, our Anglos, might be a lawyer or a doctor or a teacher or journalist and they bring with them lots of their own experiences and can communicate and help our learners to speak English in a real, natural context. And so, imagine a conversation, whatever that conversation is, the vocabulary, the expressions and the way to pronounce and express yourself is in the context of a real conversation and the opportunity to learn, in this really relaxed environment, although it is a long day with lots of opportunity to practice speaking and listening, whatever the activity is. And so, it can be late in the evening and we have had a day of learning and it’s time for some wine and we will enjoy this together, in English.
I madrelingua, i nostri Anglos, potrebbero essere un avvocato, un dottore, un insegnante o un giornalista e portano con sé molte delle loro esperienze, e possono dunque aiutare i nostri studenti a parlare l'inglese in un contesto reale e naturale. Immaginate allora una conversazione, qualunque sia l’argomento, il cui vocabolario, le cui espressioni e la cui pronuncia siano contestualizzate ed autentiche. I Learners hanno davvero l'opportunità di imparare, in un ambiente rilassato, e saranno circondati per tutto il giorno da tantissimi stimoli e opportunità per parlare e ascoltare l’inglese. E così, anche a fine giornata, sebbene i momenti di studio potrebbero sembrare finiti ed è tempo per sorseggiare del vino lo si farà, ma pur sempre in inglese.
Il reportage dell’ANSA ha fatto luce anche su altri aspetti del corso “All in English” dando la parola ai protagonisti diretti dell’esperienza, Anglos e Learners, a Joe Lang, Operation Manager di Speak e Marilisa Cuccia, proprietaria della storica dimora che ha ospitato i partecipanti per la settimana di full immersion. Qui tutti i link di approfondimento:
Il programma: "L'inglese? Si impara in Toscana o in Salento come a Oxford"
Joe Lang (Speak): "L'Italia ha un problema con l'inglese"
Cuccia (Abbazia di Spineto): "Qui i monaci studiavano e meditavano, contenti che ora sia campus"
Kathy (Anglos, UK): "I partecipanti ottengono davvero grandi progressi"