L’obiettivo della Rassegna Stampa di Speak è semplice: proporti una selezione di articoli pubblicati negli ultimi 30 giorni dalla stampa anglofona online, per darti l’occasione di affacciarti ai temi del periodo e leggerli attraverso gli occhi altrui. Non sottovalutare, però, l’aspetto linguistico: la lettura costante di testi in inglese ti aiuta a familiarizzare con la lingua, aggiungendo mattoncini nuovi alla tua capacità di lettura e comprensione e al tuo vocabolario. Tre livelli di difficoltà da affrontare anche per ordine di interesse se ti va, più un Bonus speciale che cambia mese per mese, ma che per questo aprile coinvolge anche l’ascolto.
Livello Facile
Il magazine Billboard, dedicato a musica e costume, racconta a lettrici e lettori cosa è successo nel penultimo weekend di aprile, il primo del Coachella. Intanto una nota per chi non lo sapesse: il Coachella Valley Music and Arts Festival è il più grande evento musicale della primavera statunitense. Siamo nel pieno del deserto californiano, dove migliaia di spettatori vanno a seguire due weekend di musica e arte. Tre giorni consecutivi che si ripetono per due settimane, tanti palchi e nomi della musica statunitense, qualche nome internazionale e tre headliner di richiamo. Quest’anno toccava a Harry Styles, Billie Eilish e The Weeknd, assieme a centinaia di altri nomi, tra cui anche gli italiani Måneskin. Basta cercare l’hashtag ufficiale del festival per trovarsi catapultati nel mondo di musica, colori e stramberie del Coachella. Esiste un evento in particolare legato al Coachella, il Revolve festival, un ritrovo parallelo di vip e influencer organizzato dal brand di abbigliamento Revolve.
I fatti: non è andato tutto come previsto nel primo weekend di programmazione e gli influencer si sono fatti sentire sui propri profili social. Billboard, allora, racconta l’accaduto e riflette sul potere degli influencer sui social network e cosa vuol dire, per un brand, gestire una enorme situazione di crisi social.
Revolve Fest Wasn’t Fyre Fest — But It Shows the Power of Influencers
Il 20 aprile è arrivata su Netflix la seconda stagione del fortunatissimo “Russian Doll”, prodotto seriale firmato da Amy Poehler e Natasha Lyonne, che ne è anche produttrice e protagonista. La prima stagione, andata in onda nel 2019, aveva ricevuto il consenso di critica e pubblico e sembrava avesse già concluso il suo ciclo di vita, ma a sorpresa ecco la seconda stagione che, a quanto pare, è stata amata quando la prima. Questa la recensione apparsa sul sito di Usa Today.
Review: I was wrong about 'Russian Doll.' Here's why you should watch Season 2
Livello Intermedio
Parliamo di nuova economia e di nuove professioni. Secondo la BBC i due mestieri che più stanno incontrando fortuna nell’ultimo anno sono: dog trainer e dog walker, ovvero gli educatori cinofili e coloro che portano a spasso i cani. Se durante la pandemia, con il fermo di tutte le attività, il lavoro si era fermato, ora con la ripresa il settore è pieno di opportunità, forse anche grazie all’elevato numero di adozioni portate a termine nel primo lockdown. L’articolo della BBC racconta il fenomeno del dettaglio e le storie di alcuni dei protagonisti.
Boom time for dog walkers, sitters and trainers
Rimaniamo eccezionalmente sul sito della BBC per una seconda notizia che riguarda il già citato Netflix. A quanto pare i numeri dei primi tre mesi del 2022 dimostrano la perdita, da parte del colosso statunitense, di quasi 200.000 iscritti. La colpa, dicono, sta del fenomeno di condivisione delle password, cosa che è già stata più volte al centro di campagne dissuasive sempre molto aggressive. Si dice che Netflix voglia, allora, testare abbonamenti a prezzi più vantaggiosi ma con pubblicità, ma niente è sicuro. Intanto cominciano le analisi delle ragioni: cosa porta via gli spettatori?
Netflix hints at password sharing crackdown as subscribers fall
Livello Avanzato
Il magazine Mashable ha portato avanti un progetto molto ambizioso: raccogliere una serie di lettere e approfondimenti dedicati al secolo appena iniziato, tra previsioni, obiettivi raggiunti e sconfitte, così da lasciarlo in eredità a chi arriverà al 2100. Questo il contributo di Chris Taylor che, tra il serio e il faceto, racconta come l’uomo abbia abbandonato il sogno di un futuro immediato tra macchine volanti e dispositivi futuristici che cambiassero il modo di spostarci nelle città. Che ne è stato delle promesse fatte dalla fantascienza? Che ne è stato delle macchine volanti immaginate da “Blade Runner” o “Ritorno al futuro”? Taylor prova a dare una risposta.
Parliamo ancora di Netflix, ma è per una buona causa. “The Andy Warhol Diaries” è una delle ultime pubblicazioni sulla piattaforma, una docuserie dedicata agli ultimi anni del genio Andy Warhol, tra affetti, arte e mondanità. Il New Yorker racconta tutto ciò che c’è di bello e controverso in questa serie tratta dai Diari di Andy Warhol che affonda le mani non solo nella sua arte, ma anche nei suoi sentimenti, almeno quelli che Warhol stesso ha voluto raccontare sulle pagine che ha scritto.
The very public private life of Andy Warhol
Bonus
Il Bonus di aprile riguarda un nuovo progetto del New York Times: e se gli articoli venissero letti da chi li scrive? In un futuro plasmato da messaggi vocali e podcast, il giornalismo prova a stare al passo offrendo una nuova esperienza, così che si possano ascoltare gli approfondimenti anche alla guida o in giro per la città. Il vantaggio per chi impara l’inglese è enorme: si allena non solo Reading e Comprehension, ma anche il Listening, aiutandosi con le pronunce e il tono della lettura. Un nuovo esperimento molto interessante per la nostra Rassegna Stampa, provare per credere.
L’esperienza Speak
Quello di Speak è un approccio innovativo all'apprendimento della lingua basato sulla conversazione e sulla pratica dell'inglese per potenziare rapidamente le abilità spesso più trascurate nello studio tradizionale: lo Speaking ed il Listening.
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