Migliorare le proprie capacità in inglese è un impegno costante che amplia il vocabolario e allena la comprensione della lingua. Quella con Speak è l’esperienza che può dare una svolta decisiva: un corso intensivo di inglese per un totale di 8 giorni a contatto esclusivamente con madrelingua provenienti da tutto il mondo. Quello di Speak è un contesto totalmente anglofono con pratica continua: conversazioni One-to-one, una novità assoluta in Italia, Professional e Social Language Practice per 15 ore al giorno.
Ci sono, però, attività che possono essere svolte in autonomia e che aiutano moltissimo, soprattutto per lavorare sul proprio vocabolario personale. In pole position c’è, ovviamente, la lettura. Leggete anche solo un testo in inglese al giorno, procedete per gradi a seconda del vostro livello e con la costanza si noterà la differenza.
Se non siete ancora pronti alla lettura di un libro o avete già scelto i romanzi dell’estate vi suggeriamo una rassegna stampa di articoli in lingua inglese per informarsi, scoprire nuove cose, divertirsi e allenarsi con la lingua.
Livello Semplice
Se siete completamente a digiuno di lettura di testi in inglese dovete avere pazienza, iniziare senza paure e allenatevi quanto più potete, un testo al giorno come dicevamo prima, ma anche di più se siete in vacanza. Date una prima lettura, mettetevi alla prova e poi passate alla rilettura con dizionario alla mano per comprendere i vocaboli sconosciuti.
Iniziate, per esempio con questa serie di articoli brevi, ma ricchi di significato, scritti da Elena Ferrante per il Guardian, quotidiano britannico con una ricca versione online. Elena Ferrante è una delle scrittrici italiane più amate e misteriose degli ultimi anni; la sua attività è prolifica e il suo successo enorme, anche nel mondo anglosassone, grazie alla quadrilogia de “L’amica geniale”, un romanzo in quattro parti che narra le vicende di Lenuccia e Lila in quasi 50 anni di storia italiana. Finalista del Premio Strega con l’ultimo volume, “Storia della bambina perduta”, prossima miniserie della HBO in collaborazione con la Rai (che andrà in onda in autunno), amatissimo in Gran Bretagna e America grazie alla traduzione di Ann Goldstein. È la stessa Goldstein a tradurre ogni settimana riflessioni, ricordi e opinioni che Elena Ferrante raccoglie per la testata britannica.
Elena Ferrante per il Guardian
Si sente il tocco della scrittrice, non è un inglese elementare, ma gli interventi sono brevi e precisi. Sarà un buon allenamento per chi ha voglia di imparare e ama le buone letture che fanno riflettere.
Ancora più semplice, invece, il punto di vista del Time che mette in fila tutti i migliori film del 2018, almeno fino ad ora. Ci troverete, sorprendentemente, “Paddington 2”, ma anche “Black Panther” e “A Quiet Place”, l’horror di John Krasinski che è stato molto apprezzato dalla critica. Prendete appunti e segnatevi i film che vi mancano e arriveranno presto anche in Italia.
Livello Intermedio
Tutti conoscono “Mission Impossibile”: serie tv degli anni ’60/’70 famosissima in America, poi serie di film di successo con Tom Cruise come protagonista. A fine Luglio esce il sesto film della serie, “Mission: Impossible - Fallout” e l’edizione americana di Wired ne approfitta per chiedersi
How plausible are all those Mission: Impossible gadgets, anyway?
Testi brevi e concisi, un inglese non particolarmente complicato, ma diventano articoli da livello intermedio per i vocaboli scientifici e i nomi dei diversi device del Ethan Hunt, l’agente speciale al centro di ogni film.
Il New York Times, invece, dedica un pezzo all’incubo di ognuno di noi: andare in vacanza e ritrovarsi schiavi, ancora, dello smartphone, delle notifiche, le news e le mail. In
How not to let your phone ruin your vacation
Catherine Price consiglia, tra il serio e il faceto, alcuni consigli per liberarsi dalla schiavitù della connessione, almeno per la durata delle vacanze.
Livello Avanzato
Per coloro che hanno già una buona dimestichezza con la lettura in inglese e vogliono tenersi in allenamento con articoli più complessi abbiamo due suggerimenti interessanti, fatte anche per riflettere. La prima è della versione americana del National Geographic che si chiede:
Are we really as awful as we act online?
Si tratta di una riflessione interessante sul fenomeno dell’odio online e su quanto le persone si trasformino quando interagiscono sui social network. Siamo diventati tutti più cattivi o è il web a tirare fuori il peggio?
L’Atlantic, invece, propone un approfondimento cinematografico dedicato alla trilogia del “Cavaliere Oscuro” di Christopher Nolan, forse il Batman più amato dal pubblico.
The Dark Knight changed Hollywood Movies forever
L’idea è che “Il Cavaliere Oscuro” abbia modificato il modo in cui Hollywood girava e produceva i film sui supereroi; questo ha fatto sì che il genere sia diventato, adesso, uno dei più redditizi nell’industria cinematografica americana.
Bonus
Un link bonus per Livello intermedio e Avanzato. Nel caso siate fan della serie TV targata HULU “The handmaid’s Tale” tratta dall’omonimo successo letterario della scrittrice canadese Margaret Atwood. Si è conclusa da poco la stagione 2, quella che idealmente continua la narrazione del romanzo (fedelmente riportato nella prima serie), e il season finale, come lo chiamano gli americani, ha dato un bel po’ di grattacapi. Questa è l’analisi che fa Rolling Stones US, ma è una domanda che si sono posti molti fan della serie.
Did ‘Handmaid’s Tale’ Season 2 Finale Just Take Down the Series?
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