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Il Natale nel mondo: curiosità, tradizioni, parole chiave da conoscere

21/12/18 15.38

Tutti conosciamo le tradizioni inglesi e americane quando si parla di Natale, un po’ per il dominio delle due nazioni nel mondo culturale moderno, tra film e libri a tema, un po’ perché qualcosa è arrivato anche nella nostro modo di intendere la stagione festiva per eccellenza. Basta pensare all’iconografia di Santa Claus, per esempio, la cui rappresentazione è retaggio, tra i vari elementi, anche della figura che la Coca-cola aveva utilizzato in uno dei suoi spot natalizi (anche se si dice che il primo Babbo Natale rosso fosse già nelle cartoline natalizie russe del primo ‘900).

In qualche modo, però, nell’immaginario di tutti c’è sempre un tocco americano e inglese: il Christmas turkey, tacchino ripieno con contorno di verdure e cranberry sauce, l’eggnog come classica bevanda natalizia e il Christmas Pudding. Senza dimenticare le mince pies inglesi, tortine ripiene di marmellata e frutta secca, il mulled wine e i pigs in a blanket, salsicce avvolte da pasta fragrante o bacon a seconda della zona.

Mince pies

 

Il mondo anglosassone, però non si riduce solo a questi elementi, ma anzi è composto da una varietà incredibile di menu, riti portafortuna, tradizioni ed espressioni tipiche. Per lo speciale Natale 2018 analizziamo proprio alcune di queste peculiarità per addentraci ancora di più nella cultura anglosassone.

 

Australia

Scegliamo di cominciare dal Natale più particolare: come ti sentiresti all’idea di festeggiare un 25 Dicembre in spiaggia in piena estate? È quello che caratterizza il Natale australiano. Ci sono gli alberi di Natale, le luci, Babbo Natale vestito di rosso e col barbone bianco, i Christmas carols (i canti tradizionali natalizi), in TV e in giro per le strade (le cosiddette Christmas Carols by Candlelight, in cui di solito è un cantante famoso ad esibirsi con le canzoni tradizionali), ma anche un caldo incredibile, la tendenza agli incendi incontrollati per il clima secco (purtroppo) e le Christmas plants, ovvero piante tradizionali usate proprio nel periodo natalizio. Tra queste c’è il Christmas Bush, una varietà di piante autoctone i cui fiori virano al rosso proprio a Dicembre, una sorta di corrispettivo del nostro vischio o delle Stelle di Natale. Christmas tree in summer

 

Il cibo tradizionale natalizio mantiene le origini con il “traditional English food”, ma ad esse aggiunge tocchi molto originali: c’è il barbecue tradizionale natalizio, si mangiano molti gamberi e aragoste, il White Christmas, lontano parente del nostro torrone, a base di frutta secca e cocco, assieme alle britanniche mince pies e al gingerbread. E durante il pranzo di Natale ci sono anche i Christmas cracker tanto amati in Inghilterra, piccoli pacchetti a sorpresa da aprire (di solito con un fragoroso rumore) insieme ad amici e parenti.

E Babbo Natale? In Australia ama il surf, l’Oceano e non è difficile trovare tanti suoi cloni nelle spiagge più famose australiani che surfano per festeggiare insieme il giorno di Natale.

 

 

 

Per sintetizzare lo spirito del Natale in Australia prova ad ascoltare questa edizione del classico Christmas carol “The 12 Days of Christmas” che per l’occasione diventa “12 New Days of an Australian Christmas”. I doni per l’occasione sono molto speciali e sono tutti tipici aussie, a partire dall’emu e dal gum tree. 

 

  

 

Irlanda

Strettamente legata alle tradizioni inglesi, l’Irlanda ha anche peculiarità natalizie legate alle origini cattoliche e Gaeliche. La Wren Boy Procession, per esempio, è una tradizione antichissima del giorno di Santo Stefano: i ragazzi (ma anche molte ragazze) si vestono di stracci, si dipingono il volto e vagano per le strade cantando e suonando raccogliendo offerte per le “local charities”, cioè le associazioni di beneficenza del luogo.

The wren the wren the kings of all birds,

On St. Stephen’s Day it was caught in the furze,

Although he was little his honour was great,

Jump up me lads and give him a treat.

Up with the kettle and down with the pan

Give me a penny to bury the wren!

La canzone tradizionale fa riferimento al wren che è, a tutti gli effetti, un uccellino di piccole dimensioni che veniva catturato e legato al bastone del leader della processione.

Sulle finestre irlandesi, nei giorni di Natale, c’è spesso una candela accesa, secondo tradizione, da colei che porta il nome della Virgin Mary. Questa luce simboleggia il saluto a Giuseppe e Maria che vagavano in cerca di riparo, nonché aiuto per tutti coloro che ne abbiano bisogno nei giorni di Natale.

Tradizionalmente in Irlanda si definisce Little Christmas il giorno dell’Epifania, il 6 Gennaio: si tolgono le decorazioni, l’albero e chiunque non rispetti questo rito si assicura un bel po’ di sfortuna per tutto l’anno. A Cork e a Kerry, due grandi città irlandesi, Little Christmas diventa Women’s Little Christmas e tradizione vuole che siano solo gli uomini ad occuparsi delle faccende di casa per quel giorno.

Women’s Little Christmas

 

Scozia

Lo sai che il Natale è diventato una public holiday in Scozia solo dal 1958? Tuttora i festeggiamenti sono sottotono rispetto alle tradizioni inglesi, ma ci si scambia i regali e si cucinano i Black Buns, piccole tortine preparate con frutta, frutta secca, whisky e spezie, le Bannock cakes, torte glassate di pasta lievitata con uvetta, e la tradizionale Cock-a-leekie soup, zuppa di porri, pollo, bacon e verdure miste. Quello che, però, caratterizza il Natale Scozzese è la superstizione con tantissimi piccoli rituali per augurare la fortuna nel periodo delle feste e nell’anno che arriva; spesso gli scozzesi rompono un uovo perché si narra che la forma che assume contenga indizi sul futuro. L’uovo viene, poi, utilizzato per la preparazione di una torta che, se si crepa in cottura, è garanzia di sfortuna per il resto dell’anno. Sono credenze legate non solo al Natale, ma anche a Yuletide, nome derivante dall’antico inglese che indica i primi giorni dell’inverno tra il 21 Dicembre e Natale.

 

Canada

Torniamo al Natale più classico con le tradizioni Canadesi, ovvero il frutto della mescolanza di tradizioni anglosassoni e di tutti gli immigrati che hanno contaminato il Natale canadese arricchendolo con le proprie origini. Ci sono le Christmas cards che gli anglosassoni amano molto, meglio ancora se personalizzate con le foto di famiglia; le Christmas stockings appese al camino, calze che Santa Claus riempie di regali durante il suo vagabondare e luci e alberi di Natale in grande quantità.

Tradizionale per Toronto è la Christmas Parade, parata di carri natalizi e festeggiamenti che sin dal 1913 invade le strade della metropoli canadese.

 

 

Il tripudio di luci continua in molte zone del paese e rallegra i giorni di festa: Niagara Falls Winter Festival of Lights, il festival delle luci a Airdrie, nella regione dell’Alberta. 

Essendo il Canada una nazione vasta, le tradizioni culinarie variano in base al luogo che si considera; il menu natalizio prevede aragoste nella Nova Scotia, oltre ai classici arrosti e menu più tipicamente di origine britannica. Le famiglie preparano i biscotti insieme durante tutto l’Holiday season e mangiano allegramente le Chicken Bones, che non sono ossa di pollo, ma caramelle rosa che sanno di cannella.

 

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