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BRITISH CULTURE | Migliorare l'inglese con i Brit Awards

by Alessia Ragno, on 21/02/20 15.32

Il bello di imparare una nuova lingua e migliorare le proprie capacità linguistiche? Sfruttare tutte le possibilità a disposizione per migliorare e fare pratica, anche con la musica e l’intrattenimento che sa offrire. Per esempio oggi impariamo un po’ di termini nuovi, slang ed espressioni tipiche dell’inglese con i BRIT Awards.

Un po’ di storia

BRIT Awards è un nome che ha una valenza multipla: BRIT sta per British, ma anche Britain, che all’origine della sua storia era persino Britannia. In poche e semplici parole: sono i premi della discografia britannica che vengono consegnati ogni anno a Londra alle eccellenze della musica del Regno Unito e internazionale. Sei, in tutto e per tutto, nel mondo parallelo a quello della Film Award season di cui abbiamo parlato recentemente (Piccolo Dizionario della Film Award Season) con la sola differenza che in questo caso parliamo esclusivamente di musica. La prima edizione risale al 1977 ed è diventato un appuntamento annuale dal 1982. Il premio è una statuetta platinata che riproduce una silhouette femminile che gli addetti ai lavori chiamano Britannia, la personificazione della Gran Bretagna; nel corso degli anni sono stati molti gli artisti britannici che hanno disegnato la statuetta (l’artista Damien Hirst, l’architetta Zaha Hadid, la stilista Vivienne Westwood). Attualmente la statuetta è quella disegnata da Sir Anish Kapoor, scelto nel 2018 come il primo scultore ad occuparsi del design del premio. I Brits premiano il miglior album dell’anno, British Album of the year, la Song of the year, British Solo Artist (Male & Female), il New Artist, il British Group e l’International solo artist. Nella storia del premio hanno calcato il palco David Bowie, la leggenda del rock:

 

a cui i Brits hanno dedicato un lungo omaggio nel 2016 con l’esibizione di Lorde

 

La regina del soul britannico Adele

 

e loro, gli Oasis

 

Ascolta la premiazione come Outstanding Contribution to Music Award di qualche anno fa in cui Liam Gallagher e Noel Gallagher sfoggiano il loro fortissimo e, a tratti incomprensibile, accento. (Non preoccuparti, ci sono i sottotitoli ad aiutare te e, talvolta, anche i madrelingua).

 

Perché sono importanti

I BRIT Awards potrebbero sembrare una cerimonia esclusivamente musicale, ma sono importanti anche per coloro che vogliono imparare e migliorare il proprio inglese per due motivi molto significativi. Innanzitutto sono una finestra sulla cultura britannica che ti permette di intercettare la contemporaneità: di cosa si parla in UK e, soprattutto, che termini si usano? Quali sono i neologismi e lo slang usati dagli artisti? Ed infine: quale modo migliore di allenarsi con l’ascolto degli accenti e delle pronunce dei cantanti che più ti piacciono? Affianca, allora, allo studio e alle esperienze linguistiche di Speak anche un lavoro da fare in autonomia; i BRIT Awards ti saranno molto d’aiuto!

Per approfondimenti sugli English Camp di Speak:

Per ulteriori informazioni sul metodo di apprendimento e sulle date dei prossimi camp scrivi al team Speak all’’indirizzo e-mail teens@speakinitaly.com, oppure clicca qui.

 

La cerimonia Brit Awards 2020

L’edizione 2020 dei BRIT Awards si è appena conclusa, tiriamo un po’ di somme soprattutto dal punto di vista linguistico. Questa le cerimonia in meno di 3 minuti per avere una idea di cosa è successo:

 

Intanto subito la frase chiave di una cerimonia di awards: The award goes to. In questo caso Song of the year è stato vinto da Lewis Capaldi con Someone you love e a presentarlo c’è un decano della musica britannica: Tom Jones.

Capaldi è scozzese, si presenta sul palco con una bottiglia di champagne e dice:

[The song] is actually about my grandma who sadly passed away a few years ago.

ma poi il discorso diventa sempre più improbabile complice l’emozione.

 

Billie Eilish ha cantato per la prima volta la sua nuova canzone, No time to die, theme song per il nuovo film dell’agente 007 in uscita quest’anno.

Il testo è comprensibile e diretto con alcune espressioni molto interessanti:

I’d fallen for a lie, you were never on my side.

Fool me once or fool me twice, in particolare, cita un proverbio inglese che recita:

fool me once, shame on you; fool me twice, shame on me

un modo per dire che se ci ricasco nel tuo inganno è solo colpa mia. There’s just no time to die, non c’è tempo per morire e tu non mi ingannerai più.

 

Amatissima anche la performance di Harry Styles, tutto vestito di pizzo, che canta a piedi nudi in una piscina sul palco.

You said you cared

And you missed me, too

And I'm well aware I write too many songs about you

And the coffee's out

At the Beachwood Café

And it kills me 'cause I know we've run out of things we can say

 

To run out of, sono a corto di cose da dirti, meglio: le cose che possiamo dirci sono finite.

 

What am I now?

What am I now?

What if I'm someone I don't want around?

e ancora

What if I'm down?

What if I'm out?

What if I'm someone you won't talk about?

I'm fallin' again

 

Questo invece è il rapper londinese Stormzy:

che ha cantato un medley di due suoi pezzi da ascoltare con attenzione, ma con il testo a fronte. Comprendere un rap così veloce non è affatto semplice e non devi scoraggiarti se hai bisogno di aiuto.

Ti ricordi quando abbiamo parlato del rapper Tyler the creator? (Rileggi il Teen Talk #13). Ai BRIT Awards 2020 Tyler ha vinto come International Male Solo Artist e ha fatto un discorso molto originale e politico, “ringraziando”, si fa per dire, l’ex Prime Minister Theresa May che lo aveva bandito dall’Inghilterra per cinque anni a causa dei suoi testi. Fai caso alle espressioni che usa:

And I wanna give a special shoutout to someone who i hold dear to my heart, who made it where i couldn’t come to this country five years ago.

Dai una occhiata anche agli interventi del presentatore della serata, il comico inglese Jack Whitehall, letteralmente ossessionato da Harry Styles che se la ride di gusto. Si veste come lui in tutina di paillettes, fa ironia sulle volte che Simon Cowell, deus ex machina dell’XFactor inglese e di fatto “inventore” di One Direction, ha cambiato faccia negli ultimi anni per colpa dei trattamenti estetici, fa interagire lo stesso Harry Styles e Lizzo, e, infine, allude al fatto che forse lo stylist di Harry faccia uso di sostanze allucinogene visti i colori che riesce ad abbinare.

Per chiudere la sorpresa di Mabel, non ancora famosissima in Italia, ma in Inghilterra già vincitrice del Female solo artist

 

I'm over you and I don't need your lies no more

'Cause the truth is, without you, boy, I'm stronger

And I know you said that I changed with my cold heart

But it was your game that left scars

Topics:Watch & ListenVocabularySpeak TipsFilmenglish learninglistening

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