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SPEAK TIPS | Piccolo dizionario della Film Award Season

by Alessia Ragno, on 14/02/20 9.57

Domenica 9 Febbraio sono stati consegnati i premi Oscar 2020 concludendo, così, ufficialmente quella che nel mondo anglosassone chiamano Film Award Season, la stagione dei premi cinematografici. La Award Season copre un periodo che inizia ufficialmente a Novembre con i Gotham Awards e si conclude, per l’appunto, con gli Oscar. Questo Piccolo Dizionario di Speak ti offre una carrellata delle parole chiave legate a questo periodo particolare della stagione cinematografica per ampliare tuoi orizzonti, imparare nuove parole e orientarti ancora meglio nella cultura pop anglosassone. Questo ti aiuterà a scoprire i film nuovi in anticipo rispetto al mercato italiano e intercettando anche i nuovi fenomeni che negli Stati Uniti, sempre un passo avanti, sono già affermati.

I premi del cinema

La Film Award Season comprende un totale di ben 21 premi distribuiti mese per mese da Novembre a Marzo. Si tratta di cerimonie di premiazione di importanza variabile che considerano tutti i film andati sui grandi schermi nella stagione cinematografica appena conclusa e valutano le eccellenze da premiare. Le categories variano molto di premio in premio, ma è possibile comunque individuare dei punti in comune. Non manca quasi mai la categoria Best Actress o Best Actor, né i premi alla carriera, quelli per la screenplay, in italiano la sceneggiatura, e il miglior film, chiamato Best Picture nel caso degli Oscar.

La stagione 2019-2020 è stata inaugurata dai Gotham Independent Film Awards che si svolgono a New York a Dicembre; l’obiettivo è quello di premiare 15 categorie tra attori e attrici, nuove scoperte, dette Breakthrough actor, actress o tv series, progetti cinematografici, documentari e il corrispettivo del Best Picture degli Oscar, che in questo caso di chiama Best Feature. Ogni anno quattro o più celebrità del mondo cinematografico statunitense ricevono i Gotham Tributes, praticamente premi alla carriera. Come in ogni cerimonia che si rispetti c’è un red carpet da attraversare prima dell’inizio della serata di premiazione, l’occasione per farsi fotografare dalla stampa. Ogni categoria ha le rispettive nomination e un unico winner che sale sul palco e ringrazia tutti con il suo speech, a volte con un foglietto che funge da promemoria, spesso improvvisato direttamente sul palco. Fino a pochi anni fa ogni cerimonia era presentata da uno o più host, i presentatori della serata, mentre coloro che annunciano i vincitori delle singole categories si chiamano presenters. Se sei curioso puoi dare una occhiata all’intera cerimonia dei Gotham Awards 2019 su YouTube, pubblicata dalla testata giornalistica Variety:

 

A seguire ci sono i People’s Choice Awards, assegnati dal voto pubblico dei fan e gestiti dal canale americano E!, ovvero Entertainment television, poi a seguire gli Hollywood Film Awards a Beverly Hills, Los Angeles, California, in cui oltre alle classiche categorie c’è anche l’Hollywood Career Achievement Award, una sorta di premio per la carriera. Si prosegue con i premi della critica e quelli della National Board of Review, un organismo composto da un centinaio di membri fra critics, filmmakers, etc. che selezionano i film da premiare.

Il clou della stagione si avvicina: i Golden Globes

A Gennaio comincia la parte più intensa della Award Season con due picchi di attenzione sui Golden Globes Awards e gli Screen Actors Guild Awards. I Golden Globes prendono il nome dal premio che viene consegnato ai vincitori, un globo d’oro per l’appunto, assegnato da una giuria composta di giornalisti provenienti da ogni parte del mondo, la Hollywood Foreign Press Association (HFPA), quest’anno presieduta dal giornalista di origini italiane Lorenzo Soria. I primi Golden Globes sono stati assegnati nel 1944 e hanno una caratteristica importante: ampliano le categorie classiche suddividendo film e attori a seconda che si tratti di un Movie Picture Drama o di un Musical or Comedy. Inoltre i Golden Globes hanno una specificità ulteriore, premiano cioè il cinema e la tv nella stessa serata. Il live broadcast della cerimonia è dalla sala principale del Beverly Hills Hotel a LA e viene trasmesso in diretta dal canale NBC.

 

I Golden Globes hanno due premi ulteriori speciali: il Cecil B. DeMille Award per l’outstanding contribution to the world of entertainment, quest’anno conferito a Tom Hanks, e una recente introduzione, il Carol Burnett Award, alla sua seconda edizione e vinto dalla comica e presentatrice Ellen Degeneres. Entrambe i premi sono dedicati a due personaggi di punta dello show americano: Cecil DeMille è stato un un American filmmaker, mentre Carol Burnett, ancora vivente, è una delle più grandi attrici e comedian della tv americana. Ciascuno dei due premi ha una motivazione precisa, nel caso di Ellen Degeneres la HFPA ha scritto:

"From her sitcoms, to stand-up, to becoming a household staple on daytime television, she is a pioneer who has captivated audiences for nearly 25 years with her undeniable charm and wit. In addition to her television success, she's an advocate and philanthropist, lending her voice to those who don't have one, and spreading kindness and joy through the power of her platform."

Queste le riflessioni di Ellen Degeneres e alcuni momenti della consegna del suo premio:

 

Subito dopo i Golden Globes ci sono i Sag Awards, ovvero gli Screen Actor Guild Awards consegnati dagli attori agli attori, più precisamente dalla Screen Actors Guild-American Federation of Television and Radio Artists (SAG-AFTRA). La peculiarità, in questo caso, è che non solo vengono premiati nuovamente tv e cinema insieme, ma c’è un premio anche per il migliore Stunt Ensemble, che riconosce migliori i stunt performers, e gli Ensemble, ovvero i migliori cast di film e serie tv. Nelle ultime edizioni il via alla serata viene dato dal monologo corale “I am an actor”. Questo che segue è il monologo dell’ultima edizione:

 

I premi più attesi: Oscars e Razzies

A parte la parentesi britannica dei Bafta, i British Academy Film Awards, consegnati a Londra nella Royal Albert Hall, le vere punte di diamante dell’ultimo mese della Film Season Award sono gli Oscar e i Razzie Awards, i premi più curiosi. Degli Oscar, detti formalmente Academy Awards, sappiamo che sono assegnati dalla Academy, Academy of Motion Picture Arts and Sciences, i cui membri sono registi, attori, giornalisti, autori che ogni anno votano i loro film preferiti. Il nome Oscar è arrivato più tardi, ma il dibattito sulle origini è ancora acceso: c’è chi dice che sia un nome dato dall’attrice Bette Davis a cui il premio ricordava suoi zio Oscar, altri dicono che Oscar fosse il nomignolo dato alla statuetta dagli addetti ai lavori negli anni ‘30.

Gli Oscar sono, inevitabilmente, i premi più attesi, importanti e anche più seguiti dalle tv internazionali. Quest’anno, nell’edizione 2020, è successo anche l’impensabile: per la prima volta nella categoria Best Picture ha vinto un titolo non americano, “Parasite”, film sudcoreano già vincitore della Palma d’oro a Cannes. È vero che c’è una precisa categoria per i film stranieri, la Best Foreign Language Film, ma non era mai successo che un film in lingua straniera, che gli americani guardano rigorosamente con i sottotitoli, vincesse l’Oscar più importante. Questa la sintesi fatta dal profilo Instagram dell’Academy della consegna degli Oscar 2020.

 

 

Discorso a parte per i Razzies, più precisamente i Golden Raspberry Awards, cioè i premi assegnati ai peggior film della stagione. Sì, hai letto bene, i peggiori! Il premio è un lampone di plastica spruzzato d’oro, del valore certificato di 5$ circa, e dal 1981 viene consegnato per i flop dell’anno. Quest’anno il vincitore indiscusso è stato “Cats”, la trasposizione cinematografica del musical di Broadway più famoso di sempre, complici i pessimi effetti speciali e l’aspetto un po’ superficiale di tutta la produzione. Lo spirito dell’intera cerimonia è puramente goliardico, basta vedere l’annuncio delle nomination:

Di solito i vincitori preferiscono non farsi vedere, ma ci sono eccezioni molto divertenti:

Questo il punto di vista americano del giornale Time sulla Award Season (Lettura: livello Intermedio)

Here's Everything to Know About the 2020 Award Show Season 

 

L’esperienza Speak

Per tutti i ragazzi che vogliono migliorare il proprio inglese con una esperienza divertente e condivisa con tanti coetanei madrelingua inglese provenienti da tutto il mondo, ci sono i camp di Speak Teen. Due le formule tra cui scegliere:

Quella di Speak è una language immersion in un contesto totalmente anglofono, i camp sono in Italia e sono studiati per offrire un equilibrio di attività didattiche e di conversazione con i coetanei, garantendo un miglioramento anche nella conversazione spontanea in inglese. Puoi richiedere ulteriori informazioni sul metodo e sui camp al team Speak scrivendo all’’indirizzo e-mail teens@speakinitaly.it, oppure cliccando qui.

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