by Alessia Ragno, on 30/01/23 11.52
Iniziamo l’anno con dei buoni propositi realistici e facili da inseguire: allenamento quotidiano con l’inglese leggendo, giocando, divertendoci anche grazie al Teen Talk di Speak. L’obiettivo è sperimentare accenti poco ascoltati della lingua inglese e imparare almeno una nuova parola alla settimana. Speak, allora, ti fornisce i migliori punti di partenza per i tuoi buoni propositi: ti suggeriamo articoli, video, news a cui prestare attenzione; ciascuno dei contributi ha indicato il livello di difficoltà per orientarti durante la lettura, ma fatti guidare dal tuo istinto e buon divertimento!
Una nuova parola
Livello facile
Iniziamo questo numero del Teen Talk con un’espressione non nuovissima, ma che torna ciclicamente e coglie sempre di sorpresa. Parliamo di hate-watch e partiamo subito dalla definizione ufficiale, quella del dizionario Merriam-Webster
to watch and take pleasure in laughing at or criticizing (a disliked television show, movie, etc.)
L’occasione di parlarne si ripresenta ogni volta che un nuovo fenomeno televisivo fa parlare di sé, soprattutto per le opinioni contrastanti che scatena. In quest’ultimo mese è toccato a Emily in Paris, serie di Netflix che racconta in maniera molto romanzata la vita frizzante di un’americana Parigi. L’articolo che segue, del New York Post, chiarisce come mai Emily in Paris polarizzi così tanto il fenomeno dell’hate-watching e se, forse, non è solo un altro modo di declinare il binge-watching di serie da cui, nel bene o nel male, non ci si riesce a staccare.
‘Emily in Paris’ is now too boring to even hate-watch
Un accento diverso
Livello intermedio
Scopo di questo mese, dicevamo, sarà esplorare un accento diverso dai soliti inglesi e statunitensi, fare caso ai suoni, alla pronuncia delle parole e, soprattutto, allenare il proprio orecchio ad ascoltare una diversa versione della lingua. Intanto una premessa: ricorda che in quasi tutti i video di YouTube puoi attivare i sottotitoli, tieni conto che spesso sono automatici e talvolta capiterà qualche errore di trascrizione, ma quanto più ti allenerai, tanto più sarai consapevole anche degli errori di YouTube stesso. Dicevamo dell’esposizione a un diverso accento: ti proponiamo il bell’accento irlandese di Paul Mescal, attore originario di Maynooth, in County Kildare, nella zona orientale dell’Irlanda. In questo video Paul racconta tutti gli oggetti di cui non può proprio fare a meno nella sua vita quotidiana, dal dopobarba alle sneakers.
Un profilo TikTok
Livello intermedio
La nostra missione di scovare tutto quello che c’è di buono nei social network continua con una nuova incursione su TikTok, piattaforma che privilegia i video e che per questo offre la possibilità di fare molta pratica con l’ascolto e la comprensione dell’inglese parlato. Ovviamente tale pratica può essere fatta sui monologhi degli utenti e influencer, ma adesso assume un aspetto ancora diverso quando a parlare sono i cani. No, non parliamo di cose strane, ma della combo tra inventiva di padrone e padroni, cani particolarmente espressivi e tecnologia. Prendi, per esempio, il caso di Ollie, un labrador chocolate che “racconta” le sue avventure quasi quotidianamente sulla piattaforma social e per farlo utilizza le voci automatiche fornite da TikTok: si scrive un testo e la voce automatica legge ad alta voce per i follower. Succede, allora, che questo adorabile labrador abbia un’educata voce con accento British. Alcuni esempi:
Ollie che sceglie la sua attività settimanale dalla sua “special jar”
Ollie che saluta l’arrivo del fratellino, Dato
Ollie e Nanny Biscuits
Ollie chef
Un evento del cinema
Livello avanzato
Ogni anno, a gennaio, si ripete il rito della proclamazione delle nomination ai premi Oscar. Una breve diretta video in cui, all’alba negli Stati Uniti, annunciano nominate e nominate agli Academy Awards. Poche battute preparate e una valanga di nomi da annunciare. Puoi dare un’occhiata al video su Youtube.
Quest’anno le candidature sono guidate da un film folle e bellissimo che ha un titolo complicato: “Everything Everywhere All at once”, le vicende surreali di una famiglia di immigrati cinesi in nella periferia statunitense e i loro incredibili viaggi interdimensionali. Questo il trailer:
L’appuntamento con i vincitori è per la notte italiana tra il 13 e il 14 marzo a Los Angeles.
Bonus
Livello avanzato
Un bonus cervellotico ma divertente: esiste un anello di congiunzione tra i videogame e la fisica? In un articolo del magazine Wired si scrive del gioco interattivo creato in occasione dell’uscita di “What if 2”, un libro divulgativo di Randall Munroe che unisce altri due mondi: la fisica (e la matematica) con il fumetto. Nel piccolo videogame bisogna far atterrare un razzo su un pianeta immaginario utilizzando solo i comandi sulla propria tastiera. Le azioni sono due: perdersi nel videogame oppure seguire l’approccio scientifico dell’articolo, scritto da un fisico, che con calcoli e simulazioni scopre qual è la combinazione più corretta per un atterraggio di successo. C’è anche una terza via, ovviamente, ed è ugualmente divertente: andare a caso ed esplorare la piccola porzione di spazio disegnata da Munroe nel gioco che, a quanto pare, è quasi infinito.
You Can Use This Silly Game to Do Some Serious Physics
Il metodo Speak
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