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Stay at Home with Speak Teens | # 28 - Jobs

by The Speak Teens Team, on 29/05/20 17.32

"Cosa ti piacerebbe fare da grande?": quante volte vi avranno già rivolto questa domanda? Alcuni di voi lo sanno da sempre, altri stanno cercando ancora la propria strada e, in questo, non c'è assolutamente nulla di male: passioni, interessi e talenti non emergono immediatamente, nella maggior parte dei casi richiedono pazienza, tempo, energie e anche un pizzico di fortuna. Dedichiamoci quindi alla pratica linguistica di oggi con il tema della puntata numero 28: Jobs!

Il tema del giorno: Jobs

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Short of the Day: 6 Jobs that no longer exist thanks to technology

Ti sei mai chiesto come ci si riusciva a svegliare in tempo prima dell’avvento delle sveglie? E come ci si riforniva di ghiaccio, prima dell’esistenza dei freezer? Allora il video di oggi ti aiuterà a trovare le risposte che cerchi! Andiamo alla scoperta di alcuni dei lavori più incredibili che con l’arrivo della tecnologia sono purtroppo scomparsi.

Guarda il video attentamente e cerca di rispondere alle domande seguenti:

 

Question 1: What items did the knocker up use to wake people up?

Question 2: Why weren’t the switchboard operators allowed to marry police officers and investigators?

Question 3: Why did the elevator operators wear white gloves?

Question 4: Who were the link boys?

Question 5: What was the task of pinsetters?

 

Song of the day: A Hard Day’s Night - The Beatles

Oggi parliamo di lavoro ed abbiamo scelto la celebre canzone dei Beatles chiamata “A Hard Day’s Night”. La frase "a hard day’s night" è stata coniata da un esausto Ringo Starr a seguito delle riprese di un video musicale. Il gruppo britannico aveva lavorato instancabilmente tutto il giorno, fino a notte fonda. Ad un tratto, Ringo si avvicinò alla finestra dello studio di registrazione esclamando "È stata una giornata difficile ..." per poi notare che fuori era buio e subito correggersi e dire "... notte!". Da questo episodio nacque una delle canzoni più grintose della carriera del mitico gruppo britannico.

Ascolta attentamente la canzone di oggi e successivamente rispondi alle seguenti domande:

 

Question 1:It's been a hard day's night, and I've been working like a dog” – what does the expression “working like a dog” mean?

1. To work very hard
2. To look like a dog when you are working
3. To work night-shifts

Question 2: What does the singer “work all day” for?

Question 3: What makes the singer feel relieved when he gets home to his girlfriend?

Question 4: Do you think it is more important to pursue a career or to dedicate more time to your loved ones (friends and family)?

Question 5: Would you prefer to work in an office every day or “work from home”? Give reasons for your answer.

 

Photo of the Day: 

Il lavoro è ciò a cui ogni essere umano aspira già in età molto tenera. Quante volte non vi hanno chiesto cosa voleste fare da grandi? Dal medico al vigile del fuoco oppure dal dentista all’attore di successo tutti noi fantastichiamo su ciò che potremmo diventare in futuro. Optiamo per il lavoro dei nostri sogni, quello che ci renderebbe felici e completi. Non si sa cosa il futuro abbia in serbo per ognuno di noi, l’importante è ricordare di seguire le proprie aspirazione ed inclinazioni senza lasciarsi influenzare troppo dagli altri.

Workers

  • What is your dream job? Why?
  • What was your dream job when you were younger?
  • What is your parents’ job?
  • Is there any job you wouldn’t like to do in the future? Why?

 

Language Focus: 2nd and 3rd Conditionals

Nell’approfondimento precedente di Stay at Home with Speak Teens, abbiamo osservato insieme le frasi condizionali più semplici in inglese, lo Zero e il 1st conditional. In questo appuntamento le cose si fanno un po’ più complesse con il 2nd e il 3rd conditional – ma non preoccuparti – con un po’ di pazienza e tanta pratica ti ritroverai a fare uso delle famose if phrases con facilità!

Come anticipato la volta scorsa, la prima cosa da avere bene in mente come principio di base è che quando ci spostiamo dallo zero al 1st e poi al 2nd e cosí via, succede questo:

passiamo da affermazioni estremamente concrete a estremamente astratte (quindi, lo Zero si riferisce ad avvenimenti concreti e spesso persino automatici, mentre il 3rd descrive eventi molto astratti e, anzi, impossibili).

Questo significa allora che, nel caso del 2nd e del 3rd conditional, parliamo di situazioni ipotetiche – situazioni che immaginiamo. Iniziamo con l’osservare il 2nd conditional.

 

2nd Conditional 

La prima cosa da ricordare sul 2nd conditional (e le ragioni per cui questa costruzione, più di altre, causa della confusione) è che sebbene nella costruzione di questo condizionale utilizziamo il Past Simple, il senso non si riferisce affatto al passato! Il senso del 2nd conditional in inglese è l’ipotetico e l’immaginario presente/futuro. Dai un’occhiata alla sua struttura:

If + Past Simple, Would/Could + Infinitive

Qui, come già anticipato, troviamo il Past Simple ma ricorda – il significato non si riferisce ad azioni passate – ma presenti o persino future!

Questo tipo di costruzione in inglese è soggettiva. In pratica abbiamo preso in prestito il Past Simple per rendere la frase irreale – stiamo immaginando. Ecco alcuni semplici esempi:

  • If I won the lottery, I would buy a boat - Se vincessi alla lotteria, comprerei una barca (Sto immaginando – mi piacerebbe comprare una barca ma non è realistico per me)
  • If I were you, I would go and see the doctor - Se fossi in te, andrei dal dottore (non sono te – ma questo è il mio consiglio)
  • If I had enough money, I would come to the cinema with you - Se avessi abbastanza soldi, verrei al cinema con te (non ho abbastanza soldi quindi in realtà non posso venirci) 

Come puoi vedere, queste situazioni sono tutte “impossibili” nel senso che stiamo immaginando la possibile conseguenza nel caso in cui fossero differenti.

 

3rd Conditional

Il 3rd Conditional in inglese spaventa molti studenti. È vero che la costruzione è un po’ più complicata ma il suo significato è in realtà molto semplice. È il passato ipotetico – qualcosa che succede e che poi immagini potesse essere diversa. Ecco di seguito la costruzione:

If + had + past participle, would + have Past Participle

Per renderlo più semplice, potresti considerare il 3rd conditional così:

If + Past Perfect, would + Present Perfect

Sebbene questa costruzione sembri complicata, quando inizi a fare pratica, ha un particolare ritmo che, specialmente con le forme contratte, è in realtà quasi automatica.

Ecco alcuni esempi del Past Perfect e, come puoi vedere, il senso è quasi chiaro:

  • If I had known, I would have gone to the party - Se avessi saputo, sarei andata alla festa (non lo sapevo, quindi non sono andata!)
  • If I hadn’t moved to Italy, I wouldn’t have met you - Se non mi fossi trasferita in Italia, non ti avrei incontrato (mi sono trasferita in Italia e ho incontrato te)

Allora, con il 3rd conditional stiamo immaginando come la situazione sarebbe potuta essere diversa se avessimo o meno fatto qualcosa nel passato.

In ogni caso, non c’è ombra di dubbio sul fatto che il 2nd e il 3rd conditional sono un po’ più complessi, ma con un po’ di pratica, capirai bene come funzionano e migliorerai il tuo inglese!

Il quiz di maggio per salutarci

Siamo arrivati ai saluti, non solo per le puntate di maggio, ma per l'intera rubrica. Dopo quasi tre mesi non è più tempo di "Stay at Home" ma di godersi le belle giornate di sole che ci attendono fuori! La nostra raccomandazione è ovviamente quella di rispettare le regole che ci vengono fornite e di continuare ad allenare l'inglese nel modo che preferite, magari anche attraverso la musica, i videogiochi o una "videochiacchierata" con amici italiani e stranieri.

Prima di lasciarvi c'è ovviamente anche il nostro quiz riepilogativo, con domande di comprensione sulle quattro puntate del mese! Dal pulsante in basso potrete scaricare il pdf, le cui risposte (con annesso vincitore) verranno pubblicate nel prossimo blog di Speak Teens.

Scarica il 'Quiz n.6' di Stay at Home with Speak Teens

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