SPEAK TEENS | Monthly Update: July
by Madalina Sandu, on 12/07/19 17.50
E’ incredibile quanto velocemente passi il tempo quando ci si diverte! Giugno è volato e con esso anche il primo Speak Teens Summer Camp in Trentino! L’English Adventure è filato liscio come l’olio e l’esperienza vissuta dai nostri learners e dalle anglo guides non ha sicuramente paragoni. E noi non possiamo che sperare di rivedere i partecipanti l’anno prossimo per vivere insieme nuove avventure all’insegna dell’inglese!
Ma ora, ricarichiamo le batterie perché ci aspetta un’estate ancora molto lunga davanti. Di fatti, tra non molti giorni, il team Speak accoglierà nuovi ragazzi in Emilia Romagna, nella fiabesca Valbonella, dando così inizio al secondo Speak Teens Summer program: English Discovery dedicato a ragazzi tra i 13 e i 17 anni.
Learners e anglos stanno già preparando le valige mentre noi concentriamo le nostre energie affinché ogni cosa sia curata nei minimi dettagli. Dalle attrezzature sportive, al materiale didattico e persino all’allestimento della location, il nostro obiettivo è quello di creare un ambiente favorevole all’apprendimento e ovviamente al divertimento!
Prima di iniziare il camp estivo, come dimenticate il nostro appuntamento mensile! Notizie fresche e contenuti rigeneranti riguardanti il mese di luglio pronti per voi!
Idioma del mese
L’estate è amata ma odiata allo stesso tempo proprio a causa del caldo estremo che caratterizza le sue giornate. L’idioma di questo mese fa riferimento proprio a ciò: a cold day in July secondo il The Free Dictionary si utilizza per parlare di eventi o a situazioni che molto probabilmente non accadranno mai … come d’altronde una fredda giornata di luglio.
“It will be a cold day in July before she gets her degree”
Questa è una tipica espressione che utilizza l’idioma e che potreste sentire da parte di un anglo.
Anche le Dixie Chicks, gruppo musicale texano che ha debuttato negli anni 90’, hanno utilizzato l’idioma inserendolo in un brano musicale.
"You said that we were gonna last forever
You said our love would never die
Looks like spring and feels like sunny weather
But it's a cold day in July."
Proprio per esprimere che una futura storia d’amore tra i due fantomatici amanti non avverrà mai.
4th of July
Se c’è una cosa di cui si può essere certi è che gli americani amano in maniera incondizionata il giorno dell’indipendenza. Lo attendono per tutto l’anno e se potessero lo festeggerebbero ogni singolo giorno. Fuochi d’artificio, barbecue, pic-nics, e tanta musica tradizionale caratterizzano questa importante giornata durante la quale gli statunitensi festeggiano la liberazione dai loro cugini inglesi.
Tra le tante, le ricorrenza che amano in modo particolare sono quelle che riguardano il cibo: hot dogs o watermelon competition sono all’ordine del giorno. Durante queste gare bislacche i partecipanti si sfidano a chi riesce a mangiare di più! Si stima di fatti che solamente durante il 4 di Luglio negli Stati Uniti vengono consumati intorno ai 150 milioni di hot dogs, per non parlare di hamburgers e carne alla brace. Anche i fuochi d’artificio non sono da meno durante il giorno dell’indipendenza.
Come potete già intuire un elemento importante di questa giornata è la musica. Molti sono i brani dedicati al 4th of July ma uno in particolare che ci preme proporvi è quello di Amy McDonald:
"And it still goes on like the 4th of july
And my heart still beats like you're by my side
And I dream of the day when you'll be mine
And I'll fly sky high on the 4th of July."
Assolutamente non meno importante è la tanto venerata bandiera statunitense. Durante il 4 luglio è lei la protagonista; viene allestita per le strade, nei negozi, sventola sul prato davanti casa, e addirittura gli americani amano indossare vestiti e accessori rigorosamente a stelle e strisce!
Andiamo a vedere insieme alcuni fun facts riguardanti la Star Spangled Banner!
Gli statunitensi
sono più che premurosi quando si tratta della loro bandiera e per poterla sventolare nel modo giusto bisogna seguire dei piccoli ma importantissimi accorgimenti:
- di norma la bandiera deve essere innalzata all’alba e abbassata al tramonto;
- se mai dovesse essere innalzata di notte deve rigorosamente essere illuminata da una luce artificiale;
- la bandiera americana non deve mai e poi mai toccare terra;
- se qualcuno di voi fosse appassionato di bandiere allora verrà definito dagli statunitensi un vexillologist;
- se la vostra bandiera a stelle e strisce è ormai diventata troppo vecchia e usurata non pensate mica di buttarla nella spazzatura!! Essa va bruciata o sepolta in segno di rispetto;
- state bene attenti … la multa per oltraggio alla bandiera è molto salata, tocca addirittura i 10.000 dollari!
Accents Update
Come già per lo scorso Monthly anche per il mese di luglio svolgeremo un accent update per sfatare miti, risolvere dubbi e scoprire cose nuove grazie alle notizie del web! Ci allontaniamo totalmente dagli USA per poter andare ad esplorare uno degli stati più incontaminati ma allo stesso tempo all’avanguardia del pianeta: la Nuova Zelanda.
Sebbene l’inglese sia la prima lingua risulta abbastanza difficile soprattutto per chi non è madrelingua comprendere alla perfezione l’accento dei neozelandesi.
Ad esempio, anche un britannico potrebbe trovarsi in difficoltà nell’ordinare il tanto amato fish and chips in un locale neozelandese; lo stesso piatto verrà infatti pronunciato diversamente e suonerà più o meno come fush and chups. La I è accorciata e quasi pronunciata come una U, mentre un’altra caratteristica importante da tenere presente è che i neozelandesi tendono a pronunciare le frasi affermative quasi come fossero interrogative, quindi enfatizzandone la parte finale.
Abbiamo appurato che l’inglese è la prima lingua in Nuova Zelanda, ma, nonostante ciò il Maori (lingua parlata dai nativi neozelandesi prima del colonialismo) è ancora utilizzato dalla stragrande maggioranza delle persone soprattutto per quanto riguarda lo slang. Ecco alcune tipiche espressioni da tenere presenti:
“Kia ora!” è un’espressione altamente utilizzata e corrisponde al “How are you” aglofono.
Se vi capitasse di perdervi con un neozelandese in un bosco è più che probabile sentirvi dire: “We got lost in the wop-wops”. Dovete sapere che “wop-wop” è l’espressione equivalente a “middle of nowhere”, che tradotto significa: nel mezzo del nulla.
E se invitate un neozelandese a cena in un posto affollato aspettatevi di sentire questa espressione: “This restaurant is chocka with people”. Il termine chocka corrisponde a full in inglese, quindi si usa per dire che qualcosa è pieno.
La lista di espressioni tipicamente neozelandesi è ancora lunga tanto quanto questa parola: Taumatawhakatangihangakoauauotamateaturipukakapikimaungahoronukupokaiwhenuakitanatahu
Si chiama così una collina neozelandese, famosa soprattutto per il suo nome, stimato come il più lungo al mondo dal Guinness World Records.
Neozelandese è anche l’attore K J Apa, protagonista della famosissima serie tv americana Riverdale. Lui stesso ammette le difficoltà riscontrate, una volta trasferitosi negli Stati Uniti, tra inglese americano ed inglese neozelandese affermando attraverso un divertente twitt di non riuscire a far comprendere il suo accento nemmeno al comando vocale dello smartphone.
I have to speak in American accent to the voice commander too. It doesn't understand my real voice lmao
— KJ Apa (@kj_apa) February 10, 2017
Concede, inoltre, una divertente intervista a Vanity Fair nella quale spiega alcuni termini comunemente utilizzati nello slang neozelandese:
Speak Teens è l'esperienza perfetta non solo per entrare a contatto con la lingua inglese, ma anche con la cultura e le tradizioni anglofone! Grazie ai nostri anglos provenienti da tutto il mondo anglofono il nostro programma estivo garantisce ai learners una full immersion linguistica,circondati da un ambiente favorevole alle attività didattiche da noi proposte. Per ulteriori info visitare il sito speakinitaly.