Il Jobs Act dei lavoratori autonomi entrato ufficialmente in vigore lo scorso 14 giugno ha portato significativi cambiamenti in tema di deducibilità. Con la legge 81/2017 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n.135, infatti, gli autonomi potranno dedurre dal proprio reddito il 100% delle spese erogate (non più il 50%) per l'iscrizione o la partecipazione a:
Il limite di deducibilità è fissato a 10.000 euro annui, mentre scende a 5.000 per i costi relativi a:
Spese per vitto e alloggio escluse dal reddito annuo
Una importante novità è rappresentata dalla totale deducibilità delle spese di vitto e alloggio sostenute per corsi e convegni, fino allo scorso giugno limitata al 75% (e, in ogni caso, al 2% dell’ammontare dei compensi percepiti nel periodo di imposta) dall’articolo 54 comma 5 del Testo unico delle imposte sui redditi (TIUR). Ecco, nel dettaglio, cosa riporta l'articolo 9 della legge 81/2017:
Art. 9
Deducibilità delle spese di formazione e accesso alla formazione permanente
Vantaggi per la formazione linguistica
La deducibilità dei corsi di formazione riguarda anche i corsi di inglese, dunque, ottime notizie per i liberi professionisti che hanno la necessità di arricchire il proprio bagaglio di competenze linguistiche.
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