L’autunno si è affacciato nelle nostre giornate, si rimettono in moto le routine tra scuola e impegni, ma c’è sempre tempo per allenare il proprio inglese con il Teen talk di Speak, la rubrica mensile che propone a ragazze e ragazzi articoli, canzoni, video e curiosità divertenti dal mondo anglosassone. Ad ogni appuntamento nuovi contributi, più un Bonus speciale, per sperimentare la lingua parlata, i neologismi da imparare e nuovi modi di dire così da essere al passo con l’inglese, un linguaggio sempre in movimento.
La nuova serie tv di casa Marvel è appena arrivata su Disney+ e, a quanto pare, sembra che l’attesa sia stata ripagata. “Agatha all along” racconta le vicende precedenti e successive a “Wandavision”, primo prodotto televisivo in assoluto per la Marvel, e riporta sullo schermo Agatha Arkness, strega, fattucchiera, cattivissima dei fumetti. A interpretarla torna l’attrice Kathryn Hahn, perfetta nel ruolo già in “Wandavision”. Come di consueto ogni puntata diventa oggetto di attento scrutinio di fan da tutto il mondo a caccia di easter egg, ovvero riferimenti ad altri personaggi e ad altre serie televisive. In questo articolo di Buzzfeed, per esempio, sono raccolti quasi tutti i riferimenti speciali contenuti nelle prime due puntate.
Lei si chiama Cecilia Blomdahl, è svedese e vive su un’isola remota nel circolo polare artico, tra le Svalbard. Su YouTube, e su TikTok, racconta la sua quotidianità tra ghiacci, notti lunghe 24 ore in inverno e giornate infinite in estate. Divide la sua cabin, una casa nel mezzo dei ghiacci, con il suo compagno Christoffer e il loro cane Grim, un Finnish lapphund. Il bello del web è raggiungere posti impensabili con un solo click ed è proprio questo l’obiettivo di Cecilia: mostrare la vita possibile anche in uno dei luoghi in apparenza più inospitali del globo. Per iniziare a conoscere la vita alle Svalbard ecco la nuova casa di Cecilia:
Qui invece Cecilia racconta come si vivono 24 ore in completo buio;
E infine una spiegazione molto poetica del perché ha scelto di vivere nelle Svalbard
Si può dire che la fama di Moo Deng sia cresciuta in un soffio, ma a guardarla è subito chiaro il perché. Lei è un ippopotamo pigmeo nato in uno zoo in Thailandia, è espressiva, vivace e ha conquistato non solo le persone che visitano il luogo in cui vive, ma anche decine di migliaia di fan in giro per il mondo che l’hanno conosciuta tramite le notizie e i social. Fino a qui sembrerebbe essere tutto tranquillo, del resto di Moo Deng si prendono cura i veterinari dello zoo, eppure la stessa fama improvvisa ha rischiato di metterla in pericolo più volte. Questo articolo di CBC News ti racconta come un piccolo ippopotamo possa essere messo in pericolo dalla curiosità aggressiva generata dal clamore dei social. Niente di irreparabile, Moo Deng sta bene ed è protetta e tranquilla insieme alla sua mamma, ma a volte le troppe attenzioni possono essere pericolose e il benessere degli esseri viventi dovrebbe essere sempre più importante di ogni foto o video.
Moo Deng’s zookeeper tells visitors to stop being ‘cruel’ to baby hippo
Facciamo ancora capolino nelle vite di persone normali in luoghi lontani e sconosciuti. Dalle Svalbard voliamo a Sydney, in Australia, per incontrare Tom che di mestiere fa lo strategy consultant, ma nel tempo libero viaggia e, soprattutto, racconta le sue giornate nella metropoli australiana tra lavoro, amici e hobby. È un’occasione interessante non solo per guardare Sydney con gli occhi di chi ci vive, ma anche di sperimentare l’accento inglese poco consueto ma che con un po’ di pratica divieterà subito familiare.
Un’occhiata veloce alla vita di Tom
Anche di sabato, quando è libero dal lavoro;
E questa la sua presentazione ufficiale
Continuiamo a sperimentare con la lingua inglese e la poesia, perché imparare vuol dire soprattutto spingersi oltre i propri limiti e, nel caso delle lingue straniere, trovare nuove parole. Approfittiamo, allora, per sperimentare le parole di Mary Oliver, poeta statunitense gentile, profonda e divertente. Il suo modo di intendere la poesia è gentile quanto lei, senza troppi giri di parole, ma dritta al punto. E nelle poesie emerge, nitido, l’amore infinito per la natura, i tempi della vita, le attese necessarie per non vivere tutto di fretta e con ansia. In onore di settembre che se ne va e dell’autunno che arriva ecco, allora, Fall Song, una canzone per l’autunno che celebra la natura che si rinnova:
Another year gone, leaving everywhere
its rich spiced residues
un anno che se ne va e lascia una scia di foglie, frutti, ombre, ma anche di unobservable mysteries, misteri impossibili da osservare. Ma in questi cambiamenti, che investono tutti, persino la grandiosa natura,
everything lives, shifting
from one bright vision to another, forever
in these momentary pastures.
ovvero tutto vive e cambia.
Al momento della lettura ricorda: la poesia non è solo analisi e critica, ma anche sensazioni. Leggi Mary Oliver con curiosità, fatti aiutare dal dizionario e fai ciò che è più importante: tieni con te le immagini che la sua scrittura ti regala.
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