Se la conoscenza dell’inglese rimane cruciale per il business in un mondo sempre più veloce e connesso, in cui i mercati internazionali si parlano continuamente, lo studio della lingua deve progredire per garantire i massimi risultati con formule innovative. L’Italia ha ancora bisogno di una sferzata nelle competenze linguistiche, coltivate a lungo negli anni della scuola, ma mai messe a frutto completamente ed è proprio l’innovazione la parola chiave del processo di modernizzazione dello studio dell’inglese, innovazione che, dal 2018, è al centro dei corsi intensivi messi a punto da Speak.
Si tratta della prima azienda in Italia a proporre il potenziamento dell’inglese con formule immersive adatte per ogni esigenza, da ragazze e ragazzi fino alla formula Residential per i professionisti. Con un continua messa a punto delle metodologie didattiche, il metodo Speak è attivo in Italia con più di cinquanta edizioni del programma residenziale di full immersion dedicato ai professionisti che adesso possono mettersi alla prova in contesti completamente anglofoni pur rimanendo in Italia.
È questa un’altra delle caratteristiche più importanti di Speak: non c’è bisogno di programmare lunghe trasferte o viaggi studio, bastano quattro giorni e la presenza degli anglos. È così, infatti, che Speak chiama i madrelingua chiamati a prendere parte in ogni edizione dei propri corsi intensivi: gente proveniente da tutto il mondo anglofono che interagisce con i partecipanti. Il rapporto di presenze è 1:1, ovvero per ogni professionista che decide di partecipare a un corso di formazione linguistica di Speak corrisponde un anglos: è così che si garantisce un dialogo continuo e intensivo per tutta la durata dell’esperienza. Ma c’è anche un’altro vantaggio nella partecipazione degli anglos: la pratica con diversi accenti della lingua inglese così da allenare non solo il parlato, ma anche l’ascolto.
È evidente, allora, che il futuro dell’apprendimento dell’inglese si occupa di simulare nella maniera più accurata possibile il contesto naturale di interazione in una seconda lingua. Il contesto potrebbe sembrare preoccupante per chi non ha mai fatto pratica dell’inglese e vorrebbe, per ragioni lavorative o di studio, migliorare le proprie conoscenze ed esercitarsi in dialogo, comprensione e ascolto, ma nulla è lasciato al caso in questo tipo di immersione linguistica. Intanto per tutti è garantita una sessione preliminare di Language Assessment, base necessaria affinché l’esperienza sia un percorso totalmente personalizzato in base alle conoscenze di partenza e agli obiettivi prefissati. Anche questo è il futuro dell’apprendimento linguistico: si rifugge dall’appiattimento che può annoiare o risultare non educativo per qualcuno, ma si studiano soluzioni specifiche per ogni partecipante. Solo così si ottengono i risultati.
Questa efficacia delle nuove tecniche di apprendimento linguistico è particolarmente decisiva per i professionisti che fanno di un inglese fluente e ben padroneggiato uno dei punti di forza per il futuro della propria impresa e della crescita personale e professionale. Con la mente aperta e rivolta ai mercati esteri cambiano interamente le prospettive.
La formula Residential di Speak, allora, ha una struttura molto semplice: corsi della durata di quattro giorni per un totale complessivo di cinquanta ore di formazione e pratica linguistica in un contesto, come si diceva già prima, completamente anglofono e internazionale. Ogni edizione dei corsi Speak ha una figura di riferimento, il Programme Director, anche lui madrelingua inglese, che struttura le attività giornaliere tenendo conto delle esigenze di tutti i partecipanti, prepara il materiale didattico e funge da coordinatore delle giornate.
Ma torniamo all’altro punto di forza del futuro dell’apprendimento dell’inglese: formula Residential, si diceva, significa concentrare la formazione linguistica in Italia, senza trasferte lunghe, ma concentrandosi in location italiane esclusive riservate per i corsi. Il calendario 2025, in particolare, ha due mete rilevanti per location e importanza storica. Si comincia a marzo, dal 27 al 30, presso l’Hotel Villa Borghi a Varano Borghi in provincia di Varese, residenza storica e di prestigio che si presta all’esperienza Speak con le sue stanze sontuose ed eleganti e gli spazi comuni all’aperto nei 65.000 mq di parco che la circonda. Il soggiorno all’hotel Villa Borghi si replica nell’autunno del 2025 per un secondo corso intensivo, dal 20 al 23 novembre. L’altra location esclusiva, invece, abbraccia il panorama pugliese più autentico con ben due date nella Tenuta Centoporte a Otranto, in provincia di Lecce. Più precisamente le edizioni pugliesi si terranno dal 24 al 27 aprile e dal 18 al 21 ottobre.
Insomma, si può imparare l’inglese da una punta all’altra dello stivale ritrovando nella campagna pugliese e nei boschi lombardi una parte di mondo anglofono con cui confrontarsi per mettersi alla prova e, cosa più importante di tutte, imparare nella maniera più dinamica e coinvolgente possibile. Ecco, allora, che il futuro dell’apprendimento linguistico prende piede anche in Italia, finalmente, con programmi concentrati sulla pratica linguistica in contesti multiforme: si va, infatti, dall’interazione informale a quelli più formali e lavorativi con vere e proprie simulazioni strutturate ad hoc per massimizzare l’apprendimento. I risultati di un corso intensivo di nuova generazione sono subito evidenti: intanto un miglioramento nella capacità di esprimersi, e quindi il classico speaking ma utile nei contesti più disparati, dalle conference call ai testi scritti; poi una sperimentazione intensiva, dal mattino alla sera, dell’inglese parlato da veri madrelingua, fuori dai classici dialoghi reimpostati e dalle formule di rito imparate a scuola. Le chiamano soft skill e sono più importanti di quello che si pensi, necessarie per essere naturali anche quando si parla un’altra lingua. Ma la caratteristica più importante di tutte ha un nome inglese ben preciso: si chiama confidence, ovvero acquisire fiducia nelle capacità linguistiche senza timore di non capire o non essere capiti. Sono centinaia gli studenti che si sono affidati a Speak per entrare nel futuro globale della professione, altrettante le imprese che affidano al metodo immersivo la preparazione linguistica dei propri dipendenti. È il futuro che lo richiede, per non essere tagliati fuori da un mondo in cui la comunicazione è la parola chiave per essere riconosciuti, performanti e affidabili.
Per valutare se il metodo immersivo fa al caso tuo e approfondire l’offerta formativa puoi contattare gli esperti linguistici di Speak e prenotare una call conoscitiva gratuita.